AUTOMAZIONE USA
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MARZO 2018
AUTOMAZIONE OGGI 404
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manutentivi? Distributori o integratori, che sono tramite fra utenti e OEM, vorrebbero a
loro volta entrare in questo ‘mondo di dati’ e vendere servizi. E il costruttore di macchine?
Chi fornisce la strumentazione? Rendiamoci conto dell’importanza che le informazioni
hanno e dei vantaggi che i clienti possono trarne: attenzione alle opportunità che si
stanno aprendo. Molte sono in mano ai costruttori di macchine.
Si può pensare all’IoT, o IIoT, come al risultato finale di tutte le parole che ho elencato
all’inizio. La progettazione si è fatta ora digitale. I disegni CAD, i componenti, l’elenco delle
parti sono ora semplici file digitali. I sistemi cyber-fisici possono fornire una rappresenta-
zione digitale (cyber) di quasi tutto ciò che esiste nel mondo fisico. E non sto parlando solo
di database, ma di movimentazioni, ingegneria, curve prestazionali e modelli, metadati
delle parti e dei sistemi. Potenzialmente un’enorme mole di dati. Queste informazioni si
possono poi manipolare e studiare. Basta ‘darle in pasto’ a un’applicazione di simulazione
(magari collegata a un casco per la realtà virtuale) e addetti, tecnici e ingegneri possono
‘vedere’ il processo. Il che è fantastico per fare training ai nuovi operatori o anche per
aggiornare le competenze di chi già lavora. Se poi si mettono i modelli dati in un’appli-
cazione con altri dati sulle prestazioni, si possono fare analisi per predire eventuali pro-
blemi o prescrivere soluzioni prima che i problemi ci siano davvero. Tutte le informazioni
arrivano dal sistema automaticamente: si pensi alla possibilità di prevenire gli errori e ai
risparmi sui costi legati all’invio di tecnici sul posto per registrare i dati manualmente.
Sono concetti che vanno oltre le parole: guardano all’efficienza di un impianto reale e ai
benefici che se ne possono trarre in termini di profitto.
Mi è successo appena quattro anni fa, durante un convegno sulla manutenzione dove
ero relatore, che una persona del pubblico dei professionisti in sala disse: “Gli ingegneri ci
dicono che tutta questa tecnologia non funziona”. E invece…Funziona eccome! In questi
anni noi dell’industria abbiamo scritto fiumi di parole sull’Industrial Internet of Things,
i dati, le informazioni, gli analytics e via dicendo. E ancora mi sento chiedere: “Davvero
funziona? C’è qualcuno che sta utilizzando l’IoT e ne trae qualche beneficio?” Ho recente-
mente sentito di questo caso applicativo, che mostra come, sì, c’è qualcosa in tutta questa
tecnologia che porterà vantaggi notevoli a industriali e produttori.
Covestro, uno dei maggiori produttori di polimeri al mondo, ha scelto Emerson Automa-
tion come fornitore di tecnologia IIoT e gli ha chiesto di aiutarlo a raggiungere l’obiettivo
di minimizzare i rischi e migliorare i tempi operativi minimi di nove suoi impianti ad alta
produttività. Come parte integrante del contratto da 15 milioni di dollari, della durata di
cinque anni, Emerson si occuperà del monitoraggio da remoto e della manutenzione pre-
dittiva consentendo a Covestro di ottimizzare i suoi siti produttivi migliorando produzione,
sicurezza e affidabilità. In particolare, Emerson monitorerà da remoto e si occuperà della
manutenzione di 40 suoi sistemi di controllo distribuito DeltaV negli impianti Covestro in
Cina, Stati Uniti e Germania. I teamda remoto, nell’Innovation Center di Emerson ad Austin,
in Texas, monitoreranno i sistemi e suggeriranno ai team locali di Emerson le migliori stra-
tegie di manutenzione basate su best-practice da adottare in ciascun impianto Covestro.
“Collaborando con Emerson per agire proattivamente sulla disponibilità degli impianti,
possiamo arrivare a una produzione ‘always-on’ e soddisfare i clienti di questo nostro mer-
cato ad elevata domanda” ha affermato Klaus Schaefer, chief technical officer di Covestro.
na volta, mentre stavo seduto a bere un
caffè, mi si è avvicinato un ingegnere a fare
due chiacchiere. Come sempre a un certo
punto arriviamo alla domanda: cosa signi-
ficano digital factory, smart manufacturing,
sistemi cyber-fisici, Industry 4.0? Abbiamo
cominciato a parlare di Internet of Things.
Lui lavorava per Emerson Commercial and
Residential Solutions (ex Climate Technolo-
gies e ancor prima Copeland Compressors),
noto produttore di compressori per sistemi
Hvac e di refrigerazione. Abbiamo iniziato a
pensare a come avrebbero potuto connet-
tere i compressori a Internet (IoT) emonito-
rarli. E cosa avrebbero potuto monitorare?
Ebbene, le stesse cose che è possibile mo-
nitorare in un impianto, per esempio le pre-
stazioni, e raccogliere i dati in un database
in modo che possano in futuro servire alla
progettazione. Si possono anche valutare i
componenti e, cosa ancor più importante,
monitorare gli aspetti legati alla manuten-
zione: downtime, degrado delle presta-
zioni, possibili problematiche. E si possono
vendere servizi.
Il business dei dati
e dei servizi
Chi è un responsabile della manutenzione
o della produzione conosce bene queste
cose! E si può certo immaginare quali di-
namiche vi siano fra le aziende che vorreb-
bero fornire servizi. Chi è il ‘proprietario’
dei dati? Chi li utilizza internamente a fini
U
Chi va piano…
conquista dividendi