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OTTOBRE 2017

AUTOMAZIONE OGGI 401

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Tecnologia al servizio dell’innovazione

La tecnologia informatica svolge un ruolo centrale in Casappa per

supportare l’innovazione. Da oltre sedici anni la progettazione è com-

pletamente realizzata attraverso la modellazione tridimensionale del

prodotto con software CAD e l’archiviazione strutturata dei file con so-

luzioni PDM e, più recentemente, PLM. È inoltre consolidato l’utilizzo di

strumenti di simulazione numerica per valutare, già in fase di sviluppo, le

prestazioni strutturali e fluidodinamiche del prodotto, nonché l’affidabi-

lità prevista. “In particolar modo, la tecnologia informatica ci aiuta nella

definizione della struttura del prodotto, che contiene le informazioni

cardine attorno alle quali ruota tutta l’attività di produzione e vendita”

afferma Guidetti. “Alla distinta base già associamo e assoceremo in fu-

turo un numero sempre maggiore di informazioni di prodotto, proprio

grazie all’uso e allo sviluppo della tecnologia informatica”. In una realtà

dove il 70% del fatturato è costituito da vendite a clienti costruttori di

applicazioni tipicamente mobili, ma anche fisse, le attività progettuali

sono fortemente orientate al versionismo, cioè lo sviluppo di numerose

varianti di prodotto, volte a soddisfare le specifiche esigenze di ciascun

cliente. Questo approccio genera però conseguenze rilevanti sulla pro-

liferazione dei codici di componenti e prodotti presenti in portafoglio. Si

tratta di migliaia di codici nuovi generati ogni anno, che si aggiungono

alle decine di migliaia già presenti e portano a una rilevante complessità

gestionale sia in ufficio tecnico, sia negli altri reparti.

La centralità del PLM

La complessità in termini di numerosità di nuovi prodotti e versio-

nismo di configurazione degli stessi spinge il team di Casappa a

sfruttare sempre di più le funzionalità offerte dalla tecnologia PLM,

per la quale la multinazionale ha puntato su Windchill di PTC, la

suite PLM intelligente, connessa, completa e flessibile che si è ag-

giudicata diversi riconoscimenti, non ultimo il Premio Global IoT

PLM Technology Leadership 2015 di Frost & Sullivan. “Stiamo ride-

finendo i perimetri dell’ambito progettuale per coinvolgere tramite

Windchill altri reparti, al di fuori dell’ufficio tecnico, considerati at-

tori importanti nelle attività di sviluppo prodotto” spiega Guidetti.

“In quest’ottica, stiamo attivando nuovi processi strutturati per

gestire l’avanzamento e la promozione di progetti che, nel passag-

gio dalla definizione al rilascio, sono soggetti all’approvazione di

più reparti in parallelo; tutti questi reparti saranno coinvolti nella

realizzazione, migliorando in tal modo anche il controllo della qua-

lità”. Questo processo strutturato, con il coinvolgimento dei vari

reparti di Casappa e anche di alcuni fornitori, punta a garantire

la congruenza tra l’esito del progetto (output) e i requisiti richie-

sti dal cliente in sede commerciale, oltre a verificare che quanto

progettato sia correttamente producibile sul fronte operativo, te-

nendo conto delle specificità dei differenti siti produttivi. “Tramite

le tecnologie PLM di PTC riusciamo ad avere un utilizzo condiviso

del dato CAD senza conflitti fra utenti, una fruibilità più agevole e

puntuale del dato CAD, con elevati livelli di affidabilità, e una vi-

sualizzazione dei dati estesa a tutta l’azienda, anche al di fuori della

progettazione” riepiloga Guidetti. “I prossimi obiettivi a cui stiamo

lavorando sono la gestione strutturata di progetti complessi tra-

mite Windchill ProjectLink e la possibilità di generare due distinte,

una tecnica e una produttiva, per superare i vincoli della distinta

unica. Entro il 2017 ci siamo infatti dati l’obiettivo di passare da una

logica di distinta di prodotto univoca a una logica di distinta mul-

tipla, con una vista tecnica e una produttiva, per coprire in modo

adeguato le esigenze spesso antitetiche dei diversi reparti. Grazie a

Windchill di PTC potremo peròmantenere sempre una logica strin-

gente e ingegneristica di definizione del prodotto, senza lasciare

spazio a interpretazioni locali e avendo sempre un pieno controllo

pur cercando di adeguarci alle varie esigenze”.

Dal CAD all’IoT

Da 16 anni Casappa utilizza anche le soluzioni CAD di PTC, che

hanno assunto un ruolo centrale nello sviluppo dei prodotti. “Nel

corso degli anni gli strumenti CAD, PLM e di simulazione ci hanno

permesso di ritagliare i progetti sulle specifiche esigenze di ciascun

cliente, di ridurre i tempi di sviluppo prodotto e di progettare e pro-

durre prodotti sempre più ottimizzati e affidabili” racconta Antonio

Lettini, responsabile R&S. “Grazie alle tecnologie più evolute CAD

e PLM offerte da PTC puntiamo a trovare l’equilibrio ottimale fra

standardizzazione e customizzazione e a gestire la complessità di

prodotti sempre più sofisticati. Oggi si chiede al progettista di essere

veloce nel realizzare un prodotto altamente specializzato, che sia af-

fidabile e che contenga il minore numero possibile di novità da sot-

toporre a processi di omologazione. Per perseguire questo obiettivo

è necessario che la progettazione sia sempre meno disgiunta dalle

logiche di standardizzazione, producibilità, adeguatezza ai requisiti

e prestazione funzionale. Tutti questi aspetti devono convergere sul

tavolo dei progettisti come informazioni disponibili per l’ottimizza-

zione del progetto. In questo contesto, le funzionalità CAD/PLM più

recenti proposte da PTC ci aiutano a incrementare la produttività e

a risolvere nel migliore modo possibile le sfide del trade-off tra stan-

dardizzazione e customizzazione”. L’evoluzione della partnership

tecnologica fra Casappa e PTC si è spinta fino ai confini dell’Internet

of Things con lo sviluppo di nuove generazioni di prodotti connessi e

sensorizzati. Questo passaggio risulta particolarmente complesso in

Casappa, a causa del mix svantaggioso di valore intrinseco del pro-

dotto, condizioni di lavoro gravose, velocità dei fenomeni fisici da

seguire e spazi disponibili. Dopo un paio di anni di intensa attività di

sviluppo, l’azienda è giunta a realizzare quest’anno i primi prototipi.

“Tramite la piattaforma ThingWorx di PTC potremo raccogliere dalla

rete i dati che provengono dai nostri prodotti” prosegue Lettini “per

migliorare le attività di manutenzione dei prodotti e di validazione

delle applicazioni, ma soprattutto per proporre nuovi modelli di bu-

siness incentrati sulla fornitura di servizi avanzati”.

Il ‘made in Italy’ secondo Casappa

Lo sviluppo di soluzioni intelligenti, creative e specializzate, di ottima

qualità prestazionale e attenzione realizzativa è la chiave del made in

Italy secondo Casappa. “Per noi made in Italy significa realizzare pro-

dotti che, oltre alle suddette qualità, abbiano caratteristiche estetiche

di elevata cura e pregio, in grado di esprimere un equilibrio armonico

e ricercato tra forma e sostanza” illustra Guidetti. “E, infine, made in

Italy significa per noi anche armonizzare le fonti di fornitura in modo

da utilizzare al meglio le esperienze locali, che sonomolto sviluppate

nel nostro settore”. Conclude quindi il direttore progettazione e R&S

di Casappa: “Alle aziende italiane suggerisco di mantenere lo spirito

che ha permesso in passato e permette tuttora alla manifattura tri-

colore di farsi apprezzare e consolidarsi in tutti i mercati globali. Es-

sere particolarmente focalizzati sul prodotto, nelle prestazioni e nelle

modalità realizzative; mantenere un forte orientamento alla soddi-

sfazione delle esigenze dei clienti; infine, avere una mentalità aperta

verso le nuove tecnologie, continuare a sperimentarne l’utilizzabilità

per valutare nuove modalità di creazione di business”.

PTC Italia -

www.ptc-italia.com