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SETTEMBRE 2017

AUTOMAZIONE OGGI 400

e dell’energia: per quest’ultimo si pre-

vedono infatti investimenti sulle infra-

strutture di rete elettrica nei segmenti

tecnologici più innovativi, manuten-

zione e ammodernamento del parco

installato e sviluppo delle fonti energe-

tiche rinnovabili alla luce degli obiettivi

europei del 2030. Segnali positivi infine

anche per il settore ferroviario dove si

prevedono investimenti.

I tre macro settori

Nel programma presentato da Busetto

a novembre, quando è stato eletto

presidente, erano stati evidenziati tre

macro temi di indirizzo strategico, quali

energia, infrastrutture e industria, verso

i quali dovevano essere orientate le

azioni e le iniziative di Federazione Anie.

Cosa ha fatto quindi nel frattempo e

cosa dovrà ancora fare?

Per quanto riguarda il tema dell’ener-

gia, Federazione Anie ha partecipato

a diversi incontri, nel corso del 2016,

sia a livello europeo sia a livello nazio-

nale intervenendo anche in audizione

in Senato. “Abbiamo apprezzato che il

ministro Calenda abbia fissato nella SEN

obiettivi di sviluppo delle rinnovabili e

di incremento di efficienza energetica al

2030 in linea con i più sfidanti target eu-

ropei. Siamo convinti occorra però adot-

tare una politica ancora più spinta verso

il settore elettrico, in particolare per i

mercati che assorbono maggior energia.

Nello studio condiviso con il Ministero

dello Sviluppo Economico e realizzato

con il Politecnico di Milano abbiamo

analizzato tre scenari evolutivi che si

differenziano per una diversa articola-

zione degli impianti di produzione di

energia elettrica a fronte di una diversa

domanda di energia e di una serie di so-

luzioni tecnologiche, quali i sistemi di

accumulo, i veicoli elettrici, le soluzioni

per il demand response nel settore resi-

denziale, le pompe di calore e le tecno-

logie per lo sviluppo delle reti elettriche,

dimostrando come una maggiore elet-

trificazione e gestione intelligente dei

consumi energetici avrebbe un effetto

moltiplicatore in termini di benefici per

la crescita economica e per l’ambiente”

ha sottolineato Busetto. A tal proposito

Anie ha presentato uno studio nel quale

per raggiungere l’obiettivo del 48-50%

di utilizzo di fonti rinnovabili elettriche

al 2030 sarà necessario promuovere

nuove installazioni e programmare un

rinnovamento di siti già esistenti. Sarà

necessario installare quindi nuova po-

tenza rinnovabile, prevedere un piano

di interventi sulla rete elettrica e consi-

derare una riforma del mercato elettrico

che tenga conto delle integrazioni delle

fonti rinnovabili elettriche nel mercato.

Anie ha anche proposto di estendere al

settore elettrico le norme dello smart

metering previste per il gas e il nuovo

concetto di sub metering, in quanto è

necessario agire sui comportamenti dei

consumatori, rendendoli consapevoli

dei loro consumi, oltre a incentivare

la diffusione di prodotti e sistemi sem-

pre più performanti energeticamente.

Sempre per il settore energia, Anie ha

lanciato la proposta di “città elettrica

come modello di sviluppo dove un ruolo

chiave è svolto dagli edifici e dal grado

di tecnologia che riusciremo a inserire al

loro interno per renderli a impatto zero”

ha dichiarato Busetto.

Infrastrutture e trasporti

Infrastrutture e trasporti sono il secondo

macro tema su cui si è attivata Anie e per

il quale Busetto ha evidenziato che sono

stati fatti incontri con i vertici di Terna,

RFI ed Enel dai quali è emerso un quadro

stimolante in cui le aziende hanno dise-

gnato uno scenario di forte sviluppo del

trasporto ferroviario, delle reti elettriche

e della riqualificazione urbana. Inoltre

nel 2016 il Governo ha varato la Riforma

degli Appalti Pubblici nella quale do-

vranno ancora essere considerati oltre

50 provvedimenti attuativi e Federa-

zione Anie seguirà da vicino il processo

di implementazione delle nuove regole

rafforzando anche i rapporti con le istitu-

zioni e con l’Autorità dei Lavori Pubblici.

Industria

E infine l’industria è stato il terzo macro

settore presentato da Busetto, settore

che più di tutti sta a cuore ad Anie in

quanto centro del programma e motore

dell’economia. “Grazie alle tematiche

illuminanti e di grande prospettiva svi-

luppate attraverso la digitalizzazione del

manifatturiero e le tecnologie abilitanti

di Industria 4.0, viviamo oggi un mo-

mento intenso, effervescente e urgente

che determinerà il futuro industriale

dell’Italia. È però necessario interrogarci

con lungimiranza sulla nostra visione