delle imprese nei prossimi anni. Se rileg-
giamo la nostra grande storia industriale
è evidente che sono tre le caratteristiche
che ci hanno consentito di governare i
cambiamenti con successo e di mante-
nere la leadership manifatturiera euro-
pea: creatività, flessibilità, innovazione
tecnologica. Con queste carte vincenti
possiamo giocare anche la partita 4.0”
ha ricordato Busetto. Ma come si può
vincere la partita? Sicuramente cer-
cando di conoscere e analizzare quello
che sta avvenendo sul mercato a livello
di macro dinamiche restando, da parte
di Anie, al fianco delle imprese.
Per questo la Federazione ha svilup-
pato una sezione sul portale web con
informazioni necessarie alle aziende
che intendono avvicinarsi ai temi della
Industry 4.0, ha sviluppato in partner-
ship con IMQ un’attività di assistenza e
rilascio delle perizie tecniche necessarie
per le aziende che intendono usufruire
delle agevolazioni previste dal Piano
del Governo e ha attivato lo sportello
Anie 4.0 per avere risposte concrete
in merito proprio all’applicabilità del
Piano. Ma “l’Industria 4.0 comporta un
salto culturale perché richiede di spo-
stare l’attenzione delle imprese dai fat-
tori tradizionali di produzione, capitale
e lavoro, a un impalpabile mondo di
informazioni digitali” ha commentato
Busetto. Ecco perché è importante a
ogni livello che le aziende diventino più
flessibili, dinamiche e innovative e che
puntino su tecnologie abilitanti come
produzione additiva, robotica indu-
striale, integrazioni verticali e orizzontali,
Big Data, cybersecurity, cloud, Internet
of Things, simulazione e realtà aumen-
tata. “Vogliamo che queste tecnologie
diventino sempre di più strumento abi-
tuale di lavoro nelle nostre aziende e nei
mercati che serviamo” continua Busetto.
E in questo senso “il Piano è un’opportu-
nità reale molto concreta che può fare
la differenza per chi decide di restare
in gioco”. E inoltre “rappresenta non
solo in termini di super e iper ammorta-
mento un aiuto fiscale significativo alle
imprese che investono in beni strumen-
tali ma certamente aiuta a ripensare lo
sviluppo competitivo della propria
impresa nel prosieguo degli anni e dei
decenni traguardati dalla quarta rivo-
luzione industriale”. La trasformazione
digitale è certamente una sfida per tutte
le imprese, indipendentemente dal set-
tore e dalla dimensione, ma è anche la
direzione verso cui si muove il mondo.
E Anie anche in questa trasformazione
è accanto alle aziende con il Comitato
Anie Digitale che ha l’obiettivo di sfrut-
tare appieno tutte le sinergie delle varie
associazioni di Federazione sempre per
il vantaggio delle aziende.
Evoluzione
della tecnologia
“La spinta verso lo sviluppo è inarresta-
bile e in certe fasi della storia accelera.
Inevitabilmente la rapidità dei cambia-
menti porta con sé qualche timore, ma
penso che non dobbiamo mai temere
l’evoluzione della tecnologia che al
contrario nella storia ha sempre por-
tato grandi benefici economici e sociali.
Credo che ci sarà una valorizzazione
dell’uomo che abbandonerà le opera-
zioni manuali ripetitive per passare ad
attività più ricche di conoscenza e più
sfidanti. Esisteranno lavori molto diversi
rispetto a quelli che conosciamo e che
in alcuni casi non riusciamo ancora a im-
maginare.
Secondo il World Economic Forum il
65% dei bambini che iniziano ad andare
a scuola in questi anni faranno un lavoro
che ora non esiste” ha spiegato Busetto.
Ecco perché anche qui Anie è pronta a
lavorare per superare il digital mismatch
intensificando i rapporti con le uni-
versità, supportando una formazione
tecnica e multidisciplinare. “Nessun pro-
cesso di cambiamento può essere messo
in atto senza talento e competenza e
senza una rete a supporto: occorre fa-
vorire un ecosistema dell’innovazione
in cui le aree più avanzate dalle nostre
aziende, i distretti industriali, le PA e le
Università tecnologiche ed economiche,
i centri di ricerca mettano a fattor co-
mune le loro risorse”. Insomma, di cose
la Federazione ne ha fatte e molte sono
ancora in cantiere ma come conclude
Busetto “siamo imprese, siamo persone
che non smettono di guardare lontano,
di cercare e di affrontare opportunità e
nuove sfide con passione e con determi-
nazione per il successo dell’industria e
dell’ingegno italiano”.
•
Federazione Anie -
www.anie.itAO
ATTUALITÀ
Infrastrutture e trasporti sono il secondo macro
tema su cui si è attivata Anie
L’Industria 4.0 comporta un salto culturale: richiede di spostare
l’attenzione su un impalpabile mondo di informazioni digitali
SETTEMBRE 2017 AUTOMAZIONE OGGI 400
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