redono nella tecnologia
robotica collaborativa.
Credono che i robot siano
strumenti avanzati utiliz-
zabili dal personale di tutti
i livelli di produzione per contribuire ad
aumentare la produttività, ridurre gli in-
cidenti, ottimizzare i processi ripetitivi o
potenzialmente non sicuri e in grado di
elevare il morale del personale. Credono
che la più recente tecnologia robotica
collaborativa debba essere accessibile
a tutte le attività commerciali… Questa
è Universal Robots, azienda danese nata
nel 2005 dall’attuale CTO, Esben Øster-
gaard, che voleva rendere il mondo
della robotica industriale accessibile a
tutti grazie a robot compatti e versa-
tili, user-friendly, venduti a un prezzo
ragionevole, collaborativi e sicuri per
automatizzare ‘quasi’ ogni processo in-
dustriale. Dal lancio del suo primo robot,
nel dicembre 2008, è cresciuta consi-
derevolmente allargando la sua rete
commerciale in moltissimi Paesi, Italia
compresa. Comperata
nel 2015 da Teradyne è
entrata tra le top 25 della
‘MIT Technology Review
delle Smartest Compa-
nies 2015’. Insomma un
curriculum interessante
nonostante la sua gio-
vane età che abbiamo
cercato di scoprire con
Alessio Cocchi, sales de-
velopment manager Italy.
Automazione Oggi:
A un anno dall’a-
pertura della sede italiana di UR quali
sono le impressioni, le idee... e come
guarda al futuro?
Alessio Cocchi:
Le impressioni, e so-
prattutto i risultati, sono positivi. Im-
maginavo che il mercato italiano, per
numerosità e qualità delle realtà che lo
compongono, avrebbe risposto bene
alle nostre proposte. Mi riferisco sia alle
aziende clienti, in particolare le PMI che
sono il nostro target di riferimento, sia
a distributori e system in-
tegrator che hanno dimo-
strato ancora una volta di
avere competenze e di
‘saperci fare’ con la tec-
nologia. Inclusa la nostra
che impone un cambio
di paradigma nel pensare
a un robot: non più una
macchina che va a tutta
velocità, ma un utensile
intelligente che supporta
l’ergonomia del posto
di lavoro e automatizza processi sino
ad ora svolti esclusivamente a mano.
Credo, pensando al futuro, che ci siano
tutte le credenziali per radicare ulte-
riormente UR in Italia e produrre grandi
risultati. Stiamo lavorando proprio per
introdurre non solo tecnologia, ma un
cambio di visione. Quando questo acca-
drà del tutto, e il percorso è già avviato,
la robotica collaborativa metterà a terra
tutte le proprie potenzialità e UR non
potrà che giovarne.
AO
ATTUALITÀ
Antonella Cattaneo
@nellacattaneo
Colleghi ‘speciali’
Universal Robots ha aperto la sua sede in Italia un anno fa. E secondo
Alessio Cocchi, sales development manager Italy, si può ben sperare
per il futuro dell’azienda e dei cobot
SETTEMBRE 2017
AUTOMAZIONE OGGI 400
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C
Corobot, un collega, uno straordinario
‘tuttofare’ che si può programmare facilmente,
spostare e riattivare in un lampo
Alessio Cocchi,
sales development
manager Italy