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GIUGNO-LUGLIO 2017

AUTOMAZIONE OGGI 399

35

gliamento, hanno maggiormente risentito

del rallentamento del canale estero. A li-

vello macroeconomico, infatti, le esporta-

zioni hanno risentito dell’indebolimento

delle economie dei Paesi emergenti, Cina

in testa, dove il tasso di sviluppo è stato

inferiore alla media del decennio nono-

stante il Paese continui a essere il primo

produttore manifatturiero a livello globale

e il secondo mercato mondiale per impor-

tazione di beni. Hanno invece dimostrato

una maggiore tenuta le economie dei

Paesi avanzati, prima di tutto gli USA che

hanno mostrato un rafforzamento della ri-

presa tanto che nell’ultimo quinquennio la

domanda di beni strumentali è cresciuta a

un tasso medio annuo vicino al 5%; mode-

rati infine gli incrementi della EU-28, dove

la crescita su base annua della produzione

industriale per il manifatturiero 2016 si è at-

testata prossima al 2%.

In questo contesto, dove l’industria elettro-

nica italiana, comprensiva delle tecnologie

per l’ICT, ha evidenziato un andamento

eterogeneo, l’automazione industriale ma-

nifatturiera e di processo ha registrato in-

vece nel 2016 un volume d’affari aggregato

pari a 4,3 miliardi di euro e una crescita del

fatturato del 4%, in linea con le tendenze al

rialzo evidenziate nel precedente triennio.

La quasi totalità dei segmenti merceolo-

gici che compongono il comparto ha evi-

denziato un andamento di segno positivo,

anche se con tassi di crescita differenziati.

Nello specifico, hanno registrato un mag-

giore dinamismo i segmenti Wireless, Te-

lecontrollo, Motori brushless, Azionamenti.

Da notare che a differenza delle tendenze

degli ultimi anni, nel 2016 la domanda in-

terna è stata determinante per la crescita

grazie anche alla presenza delle agevola-

zioni fiscali per gli acquisti di beni strumen-

tali. Più in generale, la domanda lungo la

filiera di tecnologieper l’automazione indu-

striale si conferma trainata dalla crescente

attenzione del mercato verso soluzioni in-

novative per il rinnovamento dei processi

in linea con il paradigma Industria 4.0. Il

canale estero ha comunque mantenuto un

ruolo importante: guardando alle esporta-

zioni dirette nel 2016 le vendite estere di

tecnologie per l’automazione industriale

hanno mostrato un incremento su base

annua del 2,2%. Su questo andamento

si è riflessa positivamente la tenuta della

domanda europea, che ha assorbito quasi

il 60% delle esportazioni totali. Secondo

i dati Eurostat, nel 2016 gli investimenti

hanno mantenuto nella media europea un

profilo positivo, beneficiando della crescita

della componente Macchinari e Attrezza-

ture, che ha evidenziato una variazione

annua vicina al 4%. Fra i mercati europei

la Germania, con una quota pari al 13% sul

totale esportato, si conferma come primo

mercato di sbocco delle tecnologie made

in Italy, mostrando una domanda vivace e

superiore al 5% annuo, seguita dalla Spa-

gna. Lo scenario legato ai mercati extra

europei ha invece mostrato un’elevata in-

stabilità. Negli ultimi mesi dell’anno, poi, si

è registrato un certo recupero in importanti

mercati emergenti, il che potrebbe fornire

nuova linfa alle esportazioni dell’industria

manifatturiera italiana. L’avvio di un nuovo

ciclo internazionale di acquisti di macchi-

nari e impianti potrebbe svolgere un ruolo

centrale in questo percorso. Guardando

ai più recenti dati Istat, fra la fine del 2016

e l’inizio del 2017 le esportazioni di beni

strumentali hanno acquisito nuovo slan-

cio. Nelle più recenti previsioni del Centro

Studi Confindustria, infine, gli investimenti

in Macchinari e Attrezzature e in Mezzi di

Trasporto in Italia potrebbero evidenziare

nel biennio 2017-2018 un incremento

medio annuo vicino al 3%, riflettendosi

positivamente sull’andamento dell’indu-

stria italiana dell’automazione industriale

manifatturiera e di processo, portatrice di

innovazione nei processi e nelle reti.

La voce dei protagonisti

Abbiamo voluto sentire dalla voce di alcuni

rappresentanti delle aziende più attive del

comparto quali aspettative hanno per il fu-

turo e come si posizionano rispetto ai dati

‘ufficiali’ rilevati daAnieper il settoredell’au-

tomazione. Ecco cosa ci hanno risposto:

Alessandra Boffa, business development

manager, RMDivision, di ABB

( www.abb.it )

,

Massimo Bartolotta, machinery OEM seg-

ment manager Italia di Eaton (

www.eaton.

it

), Marco Bubani, direttore Innovazione di

VEM sistemi, system integrator (

http://vem.

com

), Marino Crippa, responsabile vendite

distribuzione ed end user e project leader

Industry 4.0 di Bosch Rexroth

( www.bo

-

schrexroth.com/it )

, Michele Dalmazzoni,

collaboration & industry digitization leader

di Cisco Italia

( www.cisco.com )

, AlbertoGrif-

fini, product manager avanced PLC&Scada

di Mitsubishi Electric

( https://it3a.mitsubi

-

shielectric.com )

, Paolo Mazza, marketing e

innovation director di Blueit, operatore di

servizi ingradodi supportare la costruzione

di progetti di integrazione e di Technology

Transfer

( www.blueit.it )

, Edgardo Porta, di-

rettore marketing di Rittal

( www.rittal.it )

,

Cristian Randieri, presidente e CEO di Intel-

lisystem Technologies (

www.intellisystem.

it

), Francesco Tieghi, responsabile digital

marketing di ServiTecno (

www.servitecno.

it

), ClaudioValtorta, business solution archi-

tect di MHT, system integrator che sviluppa

progetti gestionali in ambito ERP e CRM

per il settore manifatturiero, riconosciuto

da Microsoft come primo ‘Manufacturing

Partner’ in Italia

( www.mht.net )

, Roberto Vi-

cenzi, vicepresidente di Centro Computer,

system integrator da 30 anni attivo in am-

bito tecnologico

( www.centrocomputer.it )

.

Automazione Oggi:

Il Piano Industria 4.0

sta avendo un impatto positivo sul comparto

dellameccanica, riattivando gli investimenti.

Dalvostropuntodiosservazionecosanepen-

sate?Quali elementi positivi contiene il Piano,

talida ‘aiutare’ilmercatodell’automazione,e

quali rischi nasconde?

Marco Bubani

:

Il Piano Industria 4.0 ha

catalizzato molto interesse da parte delle

aziende del comparto della meccanica,

che stanno valutando gli interventi da

effettuare. L’elemento più positivo del

Piano è che si tratta di incentivi ‘automa-

tici’, ossia non occorre partecipare a bandi

per ottenerli, e spesso sono anche cumu-

L’industria dell’automazione industriale

manifatturiera e di processo in Italia

2014 2015 2016 2015/2014 2016/2015

milioni di euro a prezzi correnti

variazioni %

Mercato interno

3.901

4.226

4.389

8,3

3,9

Fatturato totale

3.853

4.126

4.290

7,1

4,0

Esportazioni

1.100

1.172

1.198

6,5

2,2

Importazioni

1.148

1.273

1.297

10,8

1,9

Bilancia comerciale

-48

-101

-99

Fonte: Anie