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AO

GIUGNO-LUGLIO 2017

AUTOMAZIONE OGGI 399

32

Sick

KEB

Wenglor

Dopo aver inventato la soluzione a cavo singolo nella tecnologia servodrive e rispettiva interfaccia,

Sick

( www.sick.it )

desidera potenziare Hiperface DSL e, con l’apertura dell’interfaccia, offre soluzioni Industry 4.0

oriented ottimali per i produttori di motori e drive. Con questa novità, Sick anticipa le esigenze dei clienti che

desiderano proporre un’ampia gamma di sistemi motor feedback. Le interfacce che un servodrive deve sup-

portare vengono ridotte al minimo e, con la condivisione dell’interfaccia finora proprietaria, Sick crea uno stan-

dard aperto sul mercato. Hiperface DSL è conforme allo standard RS485 e, nei sistemi servodrive, consente un

robusto e sicuro trasferimento dati tra drive emotoremediante due fili integrati direttamente nel cavomotore

con lunghezza fino a 100 metri. Gli azionamenti elettrici con sistemi motor feedback e interfaccia Hiperface

DSL integrata si riconoscono dall’esterno perché dotati di un unico connettore motore. Per quanto riguarda il

cablaggio, è sempre più in uso il ricorso alle cosiddette linee ibride, che combinano i cavi di encoder e servo-

drive in una sola unità. Inoltre, possono essere trasmessi anche i segnali di altri sensori integrati nel protocollo

DSL. La comunicazione digitale ottimizza l’isolamento del segnale encoder dai disturbi presenti sul cavo di

potenza del motore. Hiperface DSL supporta la funzionalità di targhetta elettronica per la parametrizzazione

automatica del drive. Nella targhetta sonomemorizzati i dati caratteristici del motore, il numero di serie e di ar-

ticolo, nonché altre informazioni che vengono utilizzate per l’impostazione autonoma del drive sui parametri

del motore e gli interventi di assistenza.

KEB

(

www.keb.it

) ha presentato la nuova linea di inverter F6 con efficienza fino al 98,5% che consente

una drastica riduzione delle perdite di potenza e degli ingombri. Abbinati a questa serie di azionamenti

si aggiungono le linee di motori MP IE4 e IE5 sia a magneti permanenti che a riluttanza fino a 315 kW. La

loro grande efficienza, fornisce agli utilizzatori, una ulteriore possibilità applicativa. KEB con i suoi 40 anni

di esperienza ha messo a punto un algoritmo per controllare i motori in modalità FOC senza retroazione,

così da garantire un’eccellente dinamica e consentire ai suoi clienti di poter valutare una interessante

opportunità per realizzare applicazioni ad altissima efficienza ed elevate precisioni di velocità. I motori a

magneti permanenti e a riluttanza offrono anche altri benefici. Ingombri e pesi ridotti: senza perdite roto-

riche, a parità di potenza resa, sono più compatti. Le dimensioni ridotte influiscono sul momento d’iner-

zia, il quale può ridursi anche al 50% rispetto a un motore asincrono. La coppia di picco è estremamente

elevata e può essere utilizzata nei cicli intermittenti con grande facilità. Grazie a queste caratteristiche, si

ottengono spesso significative riduzioni dei costi complessivi dell’applicazione.

weQubeVision amplia le prestazioni dei sistemi di visione di

wenglor

( www.wenglor.it

) che, oltre alle

funzioni attualmente fornite dai moduli weQubeVision Standard, weQubeDecode e weQubeOCR, ora

dispone anche di funzioni di pattern matching per il riconoscimento di oggetti mediante il rilevamen-

to dei contorni. La nuova soluzione utilizzata insieme alla fotocamera intelligente weQube consente di

realizzare applicazioni di elaborazione delle immagini, anche complesse, in modo rapido ed economica-

mente vantaggioso, avvalendosi di un hardware che, agli ingombri davvero minimi, abbina performance

di alta gamma. Il nuovo modulo weQubeVision permette di riconoscere gli oggetti indipendentemente

dalla loro posizione e/o orientamento all’interno del campo visivo (tracking completo: X, Y e 360°). L’al-

goritmo di pattern matching sviluppato da wenglor consente di rilevare la presenza di più oggetti iden-

tici insieme ad altri di forma diversa e di riconoscerli tutti simultaneamente nella stessa inquadratura. Il

nuovo modulo weQubeVision viene fornito insieme alla Smart Camera senza ulteriori costi aggiuntivi e

può essere combinato con l’hardware weQube nelle varianti autofocus o con attacco filettato a passo C.

Disponibile con chip per l’elaborazione di immagini sia a colori che in bianco e nero, con luce bianca o

infrarossa, il modulo può opzionalmente essere equipaggiato con interfaccia di comunicazione Ethernet

o Profinet-Ethernet/IP. Qualsiasi fotocamera può essere aggiornata con il nuovo modulo weQubeVision.

Combinando tutti i moduli weQube, vale a dire weQubeVision con pattern matching, weQubeDecode

e weQubeOCR, si ottiene quella che wenglor definisce weQube-SmartCamera, una soluzione integrata,

intelligente e ready-to-use che consente di realizzare soluzioni di image processing, praticamente senza

alcuna limitazione funzionale, applicabili in qualsiasi settore industriale: dalla meccanica al food & beve-

rage, dal packaging al farmaceutico.