MAGGIO 2017
AUTOMAZIONE OGGI 398
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AO
PANORAMA
carattere strategico su cui far leva per
dare maggiore risalto alla qualità della
fornitura stessa. È facile intuire che si
tratta di uno dei trend tecnologici più
importanti nella progettazione da ab-
binare alla necessità di disporre di mac-
chine più user friendly sia in termini di
interfacce macchina-operatore che delle
relative soluzioni a bordo macchina. Da
un’approfondita analisi delle tecnologie
e delle soluzioni innovative in materia
di sicurezza occorre considerare anche i
recenti sviluppi normativi e tecnici legati
agli standard internazionali dei prodotti,
come ad esempio il lavoro congiunto
IEC/ISO sul tema della sicurezza fun-
zionale delle macchine (ISO/IEC 17305)
e sulla nuova norma che regolamenta
gli arresti di emergenza (ISO 13850).
Secondo una recente analisi condotta
da Ucima in merito alle principali non
conformità che sono state rilevate sulle
macchine per imballaggio dalle autorità
competenti emerge che il 65% di que-
ste riguardano le non corrette valuta-
zioni dei pericoli di tipo meccanico tra
cui le protezioni e i relativi dispositivi e
che il 14% riguarda il requisito relativo
alle istruzioni e segnalazioni. Si tratta
di non conformità generalmente fa-
cili da risolvere utilizzando tutti i nuovi
strumenti correlati allo smart manufac-
turing, tra cui ad esempio l’Industrial
Internet of Things (IIoT) abbinato ai di-
spositivi Rfid. L’IIoT oggi rappresenta la
parola chiave in ogni confronto sui temi
del futuro dell’industria che deve rivol-
gersi anche al comparto riguardante il
packaging. Nonostante ciò ancora oggi
molti costruttori di macchine mostrano
una certa resistenza quando sentono
parlare di Internet delle Cose in ambito
industriale. Occorre dimostrare loro che
non si tratta affatto di scenari futuristici,
ma di un insieme di tecnologie abilitanti
che possono essere già adottare e inte-
grate nella loro offerta, rappresentando
la base per mettere a punto nuovi mo-
delli di business. Nel mercato esistono
già una miriade di soluzioni orientate
allo smart manufacturing offerte dagli
sviluppatori OEM che hanno fatto sì che
il settore del packaging divenisse nel
nostro paese un settore industriale di
punta. Quello che manca è la dimostra-
zione pratica delle applicazioni innova-
tive che già oggi è possibile realizzare
in ottica Industrial Internet of Things
applicata alla sicurezza delle macchine.
Occorre favorirne la divulgazione poiché
è solo utilizzando tali applicazioni che è
possibile puntare all’automazione intel-
ligente dell’intera linea di packaging.
Elio Bolsi
: Nello sviluppo dei suoi pro-
dotti, la nostra azienda è particolar-
mente attenta a coniugare gli aspetti
legati alla sicurezza con quelli della mi-
niaturizzazione. Oggi vengono richiesti
componenti che, al fine di essere facil-
mente integrabili a bordo macchina, de-
vono essere in grado di abbinare alle
dimensioni contenute elevate caratteri-
stiche funzionali e di sicurezza: lo sforzo
è anzi quello di riuscire a concentrare
nel minor spazio possibile un numero
sempre maggiore di funzionalità. Un
esempio è rappresentato dalle nostre
barriere di sicurezza che, tra le prime in
assoluto al mondo, sono state dotate
di una funzione di diagnosi integrata.
Attraverso una porta RS-485 è possibile
accedere alle relative informazioni di
funzionamento, per andare ad esempio
a verificare quale raggio si sia interrotto
e quando, una possibilità che per l’utiliz-
zatore finale si rivela non solo utile ma
anche molto pratica.
A.O.:
Il cliente finale richiede sempre di più
linee di packagingmolto efficienti. Come ren-
dete operativa questa importante richiesta?
Beccalli
: Attraverso un’intelligente
applicazione dei concetti dell’IoT, gli
operatori italiani ed europei del settore
potranno contare su di un ambiente
di produzione moderno ed efficiente,
capace di resistere alle sfide del futuro.
Questo è la via principale tramite cui co-
struire un vantaggio competitivo tale da
permettergli di continuare a espandere
la propria leadership di mercato come
esportatori verso l’Asia. IoT rappre-
senta una risposta a esigenze concrete
di maggiore flessibilità, incremento di
produttività e riduzione TCO (costi totali
di gestione). Sotto questo aspetto, i dati
Il mercato mondiale delle macchine packaging
Principali Paesi produttori e consumatori - Quote%
Valore del mercato: 37. mld € (dati 2015)
Cina 9,6%
Giappone
8,8%
Corea del
Sud 2,0%
Atri Paesi
20,5%
Germania
18,4%
Italia
18,0%
Spagna
2,9%
Francia 2,3%
Regno Unito2,1%
Svizzera 2,1%
Stati Uniti
13,2%
Cina
10,0%
Giappone
7,7%
Atri Paesi
42,5%
Spagna
2,6%
Russia
2,6%
Messico
1,9%
Regno
Unito 3,0%
Stati Uniti
16,8%
Germania
5,8%
Italia
4,4%
Francia
27%
Elio Bolsi, Wenglor Sensoric Italiana