che spaziano dal controllo che il segnale
encoder sia congruo, a funzioni di abi-
litazione assi in sicurezza per finire con
funzioni di arresto in sicurezza e di velo-
cità sicura. Grazie a queste implementa-
zioni si è posta una maggiore attenzione
a chi deve operare sui macchinari e agli
addetti di manutenzione.
Alessandro Negri
: È già realtà affer-
mata e diffusa l’integrazione delle fun-
zionalità di sicurezza nel PLC e negli
azionamenti, con bus di campo sicuri,
evitando l’installazione di dispositivi
elettromeccanici e migliorando la sem-
plicità d’implementazione della safety
grazie al software. In questo scenario
l’integrazione tra tutti i componenti soft-
ware e hardware, le librerie di sistema e
le funzioni di diagnostica diventano fon-
damentali per la semplificazione. La dia-
gnostica è la chiave per evitare lunghi
fermi macchina: individuare immedia-
tamente e rendere disponibile all’HMI
l’informazione del guasto o del fungo
di emergenza premuto consente un ri-
avvio rapido della macchina. Ulteriore
aspetto importante per l’integrazione
in un sistema è la semplificazione d’uso
delle funzioni di sicurezza (spesso consi-
derate ostiche) e della definizione del PL
della sicurezza funzionale tramite tool
pratici e user-friendly.
Marco Oneglio
: Le macchine per il
packaging, così come le macchine per
qualsiasi altro settore, oggi devono es-
sere affidabili nel tempo e garantire la
massima sicurezza. Le linee guida che i
nostri OEM devono seguire sono sem-
pre più restrittive in quanto la sicurezza
dell’operatore che vi lavora è uno tra i
requisiti principali che gli end user vo-
gliono che venga rispettata, anche in
ottemperanza alla Direttiva Macchine
2006/42/CE. Le normative da seguire
sono sempre più numerose e spesso
sono complesse da interpretare. Le mo-
derne tecnologie possiedono già dei
dispositivi di sicurezza, ma spesso gli
impianti produttivi utilizzano compo-
nenti e sistemi datati che necessitano di
implementazioni o sostituzioni per es-
sere a norma. Per agevolare OEM ed end
user a realizzare sistemi sicuri abbiamo
istituito il servizio SafetyPlus, attraverso
il quale affianchiamo i clienti sia in fase
di progettazione sia nei casi in cui si
debbano integrare in impianti già in uso
soluzioni di sicurezza certificate come
barriere e laser scanner di sicurezza per
il monitoraggio di aree pericolose. Sono
proprio queste tipologie di prodotto a
fare la differenza e a rendere sicuro ogni
movimento non solo della macchina, ma
anche dell’operatore, permettendogli di
lavorare a stretto contatto e di condivi-
dere le medesime aree di lavoro in un
contesto di HRC sicuro al 100%.
Cristian Randieri
: L’avvento delle
nuove tecnologie indotte dal concetto
di Industria 4.0 puntano senza dubbio
a migliorare non solo la produttività ma
anche la sicurezza delle macchine che
nel rispetto delle normative richiedono
sempre soluzioni più moderne, flessi-
bili e scalabili. Purtroppo ancora oggi
si riscontrano innumerevoli casi in cui
le macchine per il packaging presenti
nel mercato non sono conformi ai più
moderni standard di sicurezza, pertanto
il tema della sicurezza delle macchine
deve essere inteso quale elemento
fondamentale nella loro progettazione
al fine di assicurarne lunga vita anche
pensando agli scenari che si apriranno
a breve con l’unificazione della norma-
tiva in corso a livello internazionale. Tutti
questi argomenti sono da intendersi a
Alessandro Negri, Siemens
Cristian Randieri,
Intellisystem Technologies
MAGGIO 2017
AUTOMAZIONE OGGI 398