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GENNAIO-FEBBRAIO 2017

AUTOMAZIONE OGGI 395

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progetto in altre nazioni industrializzate

come Stati Uniti, Canada, Francia, Regno

Unito, Svezia, Cina, India e Giappone, e

rispecchia il sentore comune nel mondo

industriale occidentale, che per compe-

tere bisogna innovare, puntare sulla qua-

lità del prodotto e sulla flessibilità delle

strutture. Le tecnologie interessate sono

per esempio i robot collaborativi pro-

grammabili, le stampanti 3D, la simula-

zione, la comunicazione e il data analysis.

Il piano punta ad alleggerire i costi di

produzione occulti riducendo il time-to-

market e incrementando la flessibilità

di produzione, mettendo l’azienda mo-

derna in grado di competere non solo

sulla produzione su larga scala ma anche

e soprattutto su molteplici produzioni

di piccoli lotti, riducendo anche i tempi

di attrezzaggio e di configurazione della

produzione.

Alessandro Canciani, sales manager

logistics automation di Sick, una delle

aziende organizzatrici del convegno, ha

mostrato le nuove tipologie di sensori

intelligenti. Sick propone una serie di

soluzioni in grado di elaborare dati du-

rante l’intero ciclo produttivo, il sensore

tradizionale collegato al sistema di con-

trollo cede il passo a un tipo moderno di

architettura dove i sensori condividono i

dati in rete verso i cloud.

Parola d’ordine flessibilità

Franco Zannella, customer services ma-

nager di SEW-Eurodrive, ha posto l’ac-

cento su come le nuove tendenze, vedi

l’e-commerce, stiano richiedendo sem-

pre più flessibilità ai processi produttivi,

per soddisfare le esigenze specifiche dei

clienti nel minor tempo possibile e senza

gravare sui costi di magazzino. Dal mo-

mento che un impianto è un insieme

di sistemi complessi, diventa quindi di

fondamentale importanza avere la pos-

sibilità di modellare e simulare i processi

prima di realizzarli fisicamente, in modo

da poterli ottimizzare minimizzando

costi e tempi per lo sviluppo.

I software di virtualizzazione di SEW-

Eurodrive, per esempio quelli che per-

mettono di modellare il comportamento

di una flotta di AGV all’interno di un im-

pianto, sono strumenti fondamentali per

la Fabbrica 4.0. Come sta già iniziando

ad accadere, infatti, il trasporto mobile si

integra gradualmente con quello stazio-

nario, avvalendosi dei Cyber Physical Sy-

stem (CPS), sistemi dotati di intelligenza in

grado di comunicare tra loro e con i vari li-

velli della fabbrica. Navette AGV come ‘as-

sembly assistant’ e ‘logistic assistant’ sono

solo alcune delle soluzioni di SEW-Eu-

rodrive che sempre più spesso vengono

adottate a integrazione dei sistemi attuali.

Il cambiamento investe anche il livello ge-

stionale, passando da un controllo della

produzione centralizzato e gerarchico,

a uno decentralizzato e reticolare, in cui

i vari elementi sono in grado di gestirsi

autonomamente grazie al networking.

L’obiettivo da raggiungere è massimiz-

zare il grado di flessibilità degli impianti,

fino ad arrivare alla possibilità di riadattare

agevolmente il layout di fabbrica in base

alle mutate esigenze produttive.

Meccatronica in evoluzione

L’integrazione tra meccanica ed elet-

tronica è uno dei punti chiave nell’evo-

luzione della struttura industriale, chi fa

meccatronica sul serio oggi punta non

solo alla trasmissione elettrica dei se-

gnali, non solo al controllo digitale delle

macchine ma guarda a un futuro dove

le macchine si parlano l’una con l’altra

bilanciando consumi ed esigenze e co-

municando in una rete ad ampio spettro

che include anche il management. L’au-

tomazione industriale si sta evolvendo in

pratica da un mondo dove le macchine

beneficiano delle capacità di controllo

offerte dall’integrazione con l’elettronica

verso un mondo dove le macchine dia-

logano tra loro mediante l’elettronica,

quello delle macchine ‘intelligenti e con-

nesse’, il mondo dell’Industria 4.0. Ab-

biamo quindi l’onore di partecipare a una

vera e propria rivoluzione industriale:

Industria 4.0, termine coniato in Ger-

mania che rappresenta la filosofia della

quarta rivoluzione industriale e vede la

comunicazione in rete come tecnolo-

gia trainante. Il posto che fu del vapore

nell’800 (prima rivoluzione industriale

propriamente detta) passò alla chimica

del petrolio nei primi anni del ‘900 con la

seconda rivoluzione industriale e venne

poi preso dall’elettronica negli anni ‘40

con l’inizio della trasmissione di potenza

e di segnale attraverso il rame.

Secondo la filosofia americana, invece,

la rivoluzione industriale è dettata dal

cambio di vettore energetico, quindi

l’avvento dell’elettronica non è propria-

Navette AGV come ‘assembly assistant’ e ‘logistic assistant’ sono solo alcune delle soluzioni di SEW-Eurodrive. L’obiettivo da

raggiungere è aumentare la flessibilità degli impianti