OTTOBRE 2016
AUTOMAZIONE OGGI 393
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non è in grado di supplire alla mancanza di rete. Per contro, il
gruppo di continuità non ha la capacità di accettare variazioni
ampissime della tensione di rete. Le due macchine per questo si
integrano molto bene.
Un’offerta integrata
“Irem è un’azienda storica, con sede a Borgone Susa, in Pie-
monte, fondata quasi 70 anni fa e da sempre apprezzata per
l’elevata qualità e affidabilità del prodotto” continua Agnes. “La
nostra presenza consolidata sul mercato internazionale ha reso
necessario sviluppare questo progetto con un partner di altret-
tanta storica presenza, in grado di offrirci prodotti e soluzioni
di elevata affidabilità. Se Irem ha un panorama molto ampio di
proposte per il mercato elettrico, lo stesso si può dire per BTicino,
che offre una gamma completa di prodotti, dagli interruttori mo-
dulari e scatolati, agli interruttori aperti da 6.300 A, con correnti
di cortocircuito fino a 100 kA, quindi adatti come potenzialità
tecnologica a coniugarsi con la nostre realizzazioni. In BTicino
abbiamo poi apprezzato molto il servizio di supporto alla pro-
gettazione, grazie al quale ci è stato possibile fornire al cliente
soluzioni personalizzate, con l’obiettivo comune di raggiungere
la migliore proposta possibile. Cercare di capire le esigenze del
cliente è sempre stato il nostro approccio, specie su progetti
così importanti e realizzati su misura. Il collegamento di questa
macchina aveva la particolarità di essere eseguito tutto con cavi
armati, sia per la riduzione dell’effetto delle mutue induttanze
dei cavi, sia soprattutto per la capacità di sopportare un cor-
tocircuito di quella entità. L’ingresso di cavi armati è dall’alto,
quindi determina la necessità di conferire un determinato grado
di protezione IP, nella fattispecie dieci cavi da 300 mm
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per ogni
fase in parallelo. È da notare che un cavo del genere ha un peso
enorme e non è facilmente maneggiabile in quanto semi rigido”
osserva Agnes. “In ragione di questi elevati valori di corrente si
sono dovuti adottare particolari accorgimenti costruttivi in cor-
rispondenza dei punti di attraversamento degli involucri me-
tallici, al fine di contrastare la formazione di correnti indotte e
i conseguenti problemi di riscaldamento. È stato compiuto un
notevole sforzo di ricerca in questa direzione: si è impedito che
gli elementi strutturali dei telai formassero una spira chiusa; si
è ricorso all’impiego di materiali amagnetici; si è garantita la
stabilità meccanica della connessione senza compromettere il
grado IP. Data l’ampiezza dell’installazione, inoltre, per questioni
di sicurezza abbiamo scelto di gestire tutto il progetto con un
partner in grado di fornire anche i trasformatori, come BTicino:
il vantaggio dei trasformatori isolati in resina è che non hanno
perdite di olio e in questo caso sicuramente sono più indicati. Il
criterio di dimensionamento del trasformatore è guidato dallo
specifico contesto di applicazione, considerando le due condi-
zioni estreme di funzionamento corrispondenti alla situazione di
esercizio con rete di ingresso minima e massima. Al fine di garan-
tire il corretto funzionamento del trasformatore nelle due condi-
zioni suesposte, è stato necessario adottare particolari criteri di
dimensionamento del circuito avvolto e del circuito magnetico.
I trasformatori sono stati progettati tenendo conto di entrambe
le condizioni di lavoro, che variano in maniera dinamica in rela-
zione alla variazione della tensione di rete.
Dovendo dimensionare anche i circuiti ausiliari per le significa-
tive variazioni di tensione imposte, si è integrato all’interno di
ciascun quadro elettrico uno stabilizzatore di tensione Irem di
piccola taglia con la funzione di power supply per tutta la parte
di automazione del quadro. Il test preliminare della macchina è
stato eseguito in Irem attraverso un apposito banco di collaudo
in grado di erogare 8.000 A in uscita. La sezione quadri è stata
testata nello stabilimento BTicino di Tradate (Varese). Siamo sod-
disfatti di questo progetto e posso affermare che la partnership
fra Irem e BTicino ha prodotto un ottimo risultato, frutto della
massima integrazione delle offerte e delle potenzialità di pro-
dotto delle due aziende”.
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BTicino -
www.bticino.itQuadri gemelli, con carpenterie Mas4000 equipaggiati con interruttori aperti da Megabreak 6.300 A e 5.000 A nello stabilimento
BTicino di Tradate