LINEA DIRETTA
Inbreve
AO
La via italiana
all’Industria 4.0
I
l manifatturiero rappresenta per il no-
stro Paese il 15% del PIL e ha un valore
aggiunto di circa 200 miliardi di euro:
questa la ‘fotografia’ emersa dall’inda-
gine
‘Industria 4.0: quale modello appli-
care al tessuto industriale italiano’
voluta dalla
Commissione per le Attività Produttive della
Camera. Un settore di tutto rispetto, con cifre
importanti, eppure la produzione è ‘smart’
solo per un quarto (24%) delle imprese ita-
liane (dati dell’Osservatorio
‘SmartManufactu-
ring’
del Politecnico di Milano). Tutti concordi,
siamo nell’era della ‘Quarta Rivoluzione Indu-
striale’, ma il processo di trasformazione delle
imprese in ‘intelligenti’ necessita di un un
sostegno a livello politico-istituzionale come
già in altre realtà, dagli Stati Uniti al Giappone,
dalla Francia alla Germania.
Dopo richieste, annunci e rinvii, ora ci siamo:
il Governo ha presentato lo scorso 21 set-
tembre, a Milano, il Piano Nazionale per l’In-
dustria 4.0, che contiene, in sintesi, una serie
di provvedimenti, incentivi e investimenti
che dovrebbero sostenere lo sviluppo della
digitalizzazione nell’industria tricolore, con
interventi che spaziano dalla formazione dei
futuri ‘addetti ai lavori’, all’innovazione della
produzione di beni e servizi. Gli investimenti
complessivi dovrebbero ammontare, tra im-
pegno pubblico (per circa 13miliardi di euro)
e leva per i privati (circa 24miliardi), a oltre 50
miliardi nel periodo 2017-2020, e, come sot-
tolineato dal ministro per lo Sviluppo econo-
mico Carlo Calenda, già nel 2017 “vogliamo
mobilitare investimenti privati per 10 miliar-
di in più”, passando da 80 a 90 miliardi dun-
que, e prevedendo un incremento di 11,3
miliardi di spesa privata in ricerca, sviluppo
e innovazione.
Sostegno economico alle imprese, sviluppo
di competenze a partire dalla formazione
scolastica, diffusione della cultura digitale
anche attraverso l’identificazione di aree
d’eccellenza: queste le direttrici chiave del
Piano. Tra le misure previste, tempi più lun-
ghi per il super-ammortamento (prorogato a
un anno e che prevederà un aumento dell’a-
liquota dall’attuale 140% al 250% per gli
investimenti in soluzioni per l’Industria 4.0)
e una rimodulazione del credito di imposta
per quanto concerne ricerca&sviluppo: sarà
incrementale, raddoppiando dal 25 al 50%
l’aliquota della spesa interna, con un credi-
to massimo per contribuente che salirà da 5
fino a 20 milioni di euro.
Sono inoltre previste: detrazioni fiscali fino al
30% per gli investimenti fino a 1 milione di
euro in start-up o PMI innovative; agevola-
zioni su investimenti a medio/lungo termine;
iniziative come acceleratori di imprese focaliz-
zate sui temi dello ‘smart manufacturing’. Tut-
to questo per un impegno a livello pubblico
di circa 13 miliardi di euro. Vanno poi aggiunti
355 milioni di euro per l’implementazione
del piano nazionale Scuola Digitale e dell’al-
ternanza scuola-lavoro, 70 milioni di euro per
la formazione specialistica, 170 milioni per il
potenziamento dei cluster tecnologici e 100
milioni per i ‘competence center’, per un tota-
le di ulteriori 700 milioni di euro.
Rispetto alle competenze l’obiettivo è avere
200 mila studenti e 3 mila manager specializ-
zati sull’Industria 4.0, raddoppiando il numero
degli iscritti agli istituti tecnici superiori foca-
lizzati sul tema. L’impegno è preso: a manager
e imprenditori ora cogliere l’opportunità.
Presentato dal Governo il Piano Nazionale per l’Industria 4.0:
un progetto variegato che tocca le diverse aree coinvolte nello
sviluppo della Fabbrica 4.0
Ilaria De Poli
Controllori per test
aerospaziali
L’Industrial Group di
Moog
(
www.moog.
com
) ha fornito alla società Gulfstream Ae-
rospace dei controllori per i test aerospaziali
per il laboratorio di collaudo di Savannah, in
Georgia (USA), al fine di effettuare prove sta-
tiche e a fatica sui business jet G500 e G600.
Le soluzioni Moog comprendono un soft-
ware e un controllore hardware per testare
e analizzare lo stato di usura delle ali, della
fusoliera e dell’impennaggio dei veivoli, ol-
tre ai componenti come flap, equilibratori
e stabilizzatori orizzontali. Gulfstream è così
in grado di simulare il ciclo di vita dei com-
ponenti mantenendo integri gli esemplari
di collaudo.“I nostri circuiti di controllo sono
stati progettati per incrementare l’efficienza
dei collaudi” ha commentato Jeff Townley,
senior application engineer di Moog. “Dopo
due o tre anni di prove, il campione sogget-
to ai test avrà registrato uno o due cicli di
vita. Nel corso di alcuni anni i nostri sistemi
permetteranno di simulare in laboratorio 20
anni di volo e saremo in grado di stabilire
quanto sarà valido il progetto”.
Self-shopping
in alto mare
Datalogic
( www.datalogic.com )è partner
di Tallink, azienda attiva nel settore delle
mini-crociere di alto livello e nei servizi di
trasporto nella regione del Mar Baltico del
nord. Fornirà infatti una soluzione per la ge-
stione dello shopping nel supermarket del-
la fast ferry Star, la nave veloce che collega
Helsinki a Tallinn, migliorando la ‘shopping
experience’dei clienti che fanno la spesa nel
supermercato di bordo durante i sei viaggi
giornalieri della nave. La soluzione, realizza-
ta anche grazie al partner Nixor, si chiama
Q-Shopping e, installata nel supermercato
del fast ferry, consente l’acquisto semplice
e rapido delle merci presenti a scaffale, dal
cibo alle bevande, ai souvenir.
I viaggiatori utilizzeranno Joya X2, il device
touchscreen di Datalogic per il self-shopp-
ing: basterà inserire i prodotti nella borsa e
pagarli senza attendere la fila in cassa, il tutto
in assoluta autonomia. Il middleware Shope-
volution 6.0 permette la gestione di offerte,
promozioni e inlcude l’anti taccheggio.
OTTOBRE 2016
AUTOMAZIONE OGGI 393
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Foto tratta da Pixabay
@depoli_ilaria