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Inbreve
AO
OTTOBRE 2016
AUTOMAZIONE OGGI 393
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Un brevetto per la
robotica collaborativa
Un nuovo sistema, brevettato dal
Politec-
nico di Milano
( www.polimi.it ), permette di
controllare la movimentazione di uno o più
robot collaborativi e manipolatori industriali,
montati su base fissa o mobile, dotati di uno
o più organi terminali, in grado di operare
senza l’ausilio di barriere protettive per l’ope-
ratore umano. L’idea alla base dell’invenzione
riguarda la definizione e il corrispondente
calcolo di direzioni di moto per l’organo ter-
minale di uno o più robot industriali tali da
ottimizzare la produttività.
Il sistema è in grado di determinare la pre-
senza e la posizione dell’uomo, di stimarne
l’evoluzione temporale della posizione e di
interfacciarsi con il sistema di controllo. Il ro-
bot, nel caso in cui vi siano ostacoli al proprio
movimento pre-programmato, può scegliere
direzioni alternative lungo le quali continua-
re il movimento stesso, senza interrompere
la produzione, oppure rallentare o infine
fermarsi, quando nessuna delle alternative
praticabili è tale da consentirgli di continua-
re il compito in sicurezza. Diversi i vantaggi
offerti da questo sistema, in particolare una
maggiore velocità nell’esecuzione dei compi-
ti, maggiore redditività industriale e maggio-
re efficienza energetica.
Baumer investe
in Germania
Lo specialista dei sensori
Baumer
(
www.
baumer.com )sta investendo sul suo futuro,
ha infatti deciso di dare vita a un nuovo edi-
ficio a Stockach, sul Lago di Costanza, nella
Germania meridionale. Nel sito di Stockach
- Bodman-Ludwigshafen, oltre a un centro
logistico centrale per l´Europa, grazie al qua-
le Baumer vuole poter reagire in modo più
veloce e flessibile alla domanda in rapida
crescita del mercato, è in costruzione anche
un centro high-tech di ricerca&sviluppo e
produzione. Il volume dell’investimento è di
circa 30 milioni di euro.
Il progetto verrà realizzato in diverse fasi
costruttive. Nel corso dell’anno dovrebbero
essere costruiti tre edifici sul sito di 48.000
m
2
: un edificio di produzione di tre piani, una
struttura logistica e una amministrativa. Nella
fase di espansione iniziale, il sito offrirà spazio
per 300-400 posti di lavoro. L’inaugurazione è
programmata per l’autunno del 2017.
L
’
industrializzazione è un elemento
fondamentale per l’economia euro-
pea e se il Vecchio Continente vuole
arrivare a impiegare il 70% della
propria forza lavoro, il processo di
industrializzazione si deve muovere lungo due
direttrici: da un lato lo sviluppo della produ-
zione e della fabbrica, dall’altro l’innovazione
e la digitalizzazione. La Commissione Europea
ha ribadito il proprio impegno nel dare sup-
porto finanziario alle attività di ricerca e inno-
vazione, con l’intento di invertire la tendenza
alla de-industrializzazione e colmare il divario
che esiste tra Europa e Stati Uniti, nonché
con i Paesi emergenti. Il progetto
Manutelli-
gence
(
www.manutelligence.eu), finanziato
dall’Unione Europea nell’ambito di Horizon
2020 e coordinato da
Dassault Systèmes
( www.3ds.com/it), punta proprio a cambiare
l’industrializzazione in Europa attraverso di-
gitalizzazione e IoT. Obiettivo del progetto è
infatti lo sviluppo del ‘prodotto-servizio’, due
elementi che nel mercato odierno non pos-
sono più prescindere l’uno dall’altro. Questo
approccio determina una fidelizzazione ele-
vata del consumatore, dal momento dell’ac-
quisto fino alla fine della vita del prodotto, con
uno scambio continuo di esperienze tra cliente
e produttore grazie all’IoT e al PLM. “La rivolu-
zione cui è chiamato il mondo manifatturiero
non riguarda solo la digitalizzazione connessa
alla Industry 4.0, ma anche la servitizzazione,
con il passaggio da una logica imprenditoriale
focalizzata sul prodotto a una più legata al
servizio, che ha spesso una dimensione eco-
nomica superiore a quella della produzione
stessa” spiega Sergio Terzi, docente in Pro-
duct Lifecycle Management del Politecnico di
Milano. “Ciò richiede l’adozione di tecnologie
per la gestione dei processi dell’intero ciclo di
vita del prodotto-servizio, perché i servizi col-
legati al manifatturiero siano estesi a tutta la
catena del valore”.
Dassault Systèmes ha organizzato il team
di progetto coinvolgendo partner
industriali, accademici e tecno-
logici. Tecnicamente, il consorzio
ha l’obiettivo di raccogliere i dati
provenienti dalle tecnologie per
lo sviluppo prodotto (CAD, CAX,
PLM, MES ecc.) e integrarli con
l’Internet of Things, utilizzando la
piattaforma 3DExperience, fulcro
della proposta tecnologica della
casa francese. Al contempo, grazie
al continuo scambio di dati, si innesca fra
i due ambiti prodotto-servizio un circolo
virtuoso a beneficio del consumatore e
dell’industria stessa. Il progetto ha poi l’ul-
terioreobiettivodi integrare strumenti soft-
ware di valutazione dell’impatto ambien-
tale e calcolo del costo globale del ciclo di
vita del prodotto. “L’esempio di Manutel-
ligence è destinato a diventare un punto
di riferimento per le aziende che vogliono
espandere il loro business, mettendo real-
mente le richieste del cliente al centro del
processo d’innovazione” conclude Guido
Porro, managing director Italia ed Euro-
Med di DS.
Passare da una logica di business basata sul prodotto a una
che metta al centro il servizio: questo il passaggio che il progetto
Manutelligence, finanziato dalla UE e coordinato da DS,
si propone di abilitare
La logica
del servizio
Stefania Pecoraro
Foto tratta da Pixabay