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OTTOBRE 2016

AUTOMAZIONE OGGI 393

24

LINEA DIRETTA

Inbreve

AO

Un volo ‘pulito’

Weidmüller amplia

le competenze nel

condition monitoring

GruppoWeidmüller

( www.weidmuller.it

) ha

firmato lo scorso 1° agosto un contratto per

l’acquisizione della società Bosch Rexroth

Monitoring Systems da Bosch Rexroth; la

cifra rimane confidenziale e l’operazione è

al momento in attesa di approvazione da

parte dell’Antitrust.

La società tedesca, con sede a Dresda, Bosch

Rexroth Monitoring Systems conta circa 25

dipendenti e sviluppa, produce e commer-

cializza sistemi di condition monitoring per

impianti eolici. Questi sistemi monitorano in

particolare le condizioni del rotore delle pale

e controllano la formazione di ghiaccio sulle

stesse. La società ha generato vendite per 3,8

milioni di euro durante l’anno fiscale 2015

fornendo le proprie soluzioni sotto il noto

brand BladeControl. “Trattandosi dell’inte-

grazione con una realtà complementare al

nostro Gruppo, l’operazione offre tutti i pre-

supposti per una crescita futura”ha dichiara-

to Peter Köhler, CEO di Gruppo Weidmüller.

“Non vogliamo solo beneficiare delle tecno-

logie innovative di Bosch, ma anche della

competenza dei nostri nuovi colleghi” ha

aggiunto Jörg Timmermann, CFO e respon-

sabile delle fusioni e acquisizioni del Gruppo.

Un futuro di crescita

in Cina

Hima

( www.hima.com

) ha posto le basi per

una stagione di crescita in Cina dando vita

a Hima (Shanghai) Industrial Automation,

società controllata al 100% che dal 1° luglio

gestisce tutte le attività sul territorio cinese

dello specialista in sicurezza. “La Cina rap-

presenta per Hima il mercato caratterizzato

dallo sviluppo più rapido, con enormi po-

tenzialità di crescita sia nell’industria di tra-

sformazione sia nel settore ferroviario” ha

affermato Steffen Philipp, azionista e am-

ministratore del gruppo Hima. “Grazie alla

nuova nata, Hima sarà in grado di mettere

in campo tutta la propria forza e proporre

al mercato cinese una più ampia gamma di

prodotti, e non solo soluzioni tecnologiche

ma anche servizi e formazione”.

Presente sul mercato cinese dal 2001, Hima

ha svolto le proprie attività prima tramite

un’agenzia commerciale, quindi dall’inizio

del 2006 con una joint venture, che le ha

consentito di ampliare la clientela e di pe-

netrare più a fondo nel mercato asiatico.

S

olar Impulse è atterrato

ad Abu Dhabi, il luogo

di partenza del suo volo,

completando il giro del

mondo senza carburante,

in quanto il volo è stato alimentato

solo da energia solare. “È un risultato

davvero storico, con un significato

simbolico enorme” ha dichiarato

Ulrich Spiesshofer, CEO

di

ABB

(

www.abb.it

), azienda partner del

progetto. “Dimostra infatti che con le

tecnologie ‘pulite’ possiamo vivere il

pianeta senza consumarne le risorse”. E quello

che Solar Impulse è riuscito a realizzare in aria,

ABB lo sta ricreando sulla terra in qualità di pio-

niere nelle tecnologie per l’energia e per l’auto-

mazione da 125 anni in Svizzera, alla continua

ricerca di soluzioni sostenibili per i propri clienti.

“È una ‘prima’ storica per le energie rinno-

vabili e le tecnologie pulite, non solo per

l’aviazione”ha dichiarato il pilota, promoto-

re e presidente di Solar Impulse, Bertrand

Piccard al suo arrivo. “Unendo i loro rispet-

tivi punti di forza, Solar Impulse e ABB sono

stati in grado di mostrare come un’innova-

zione rivoluzionaria può essere trasformata

in soluzioni credibili e come l’energia può

essere prodotta, stoccata e utilizzata in

modo più efficiente per creare un mondo

più pulito”. Il co-fondatore, CEO e pilota di

Solar Impulse, André Borschberg, ha con-

fermato il valore di questa partnership: “La

missione non sarebbe stata possibile sen-

za l’esperienza e il supporto di ABB e delle

altre organizzazioni che hanno contribuito

al progetto. ABB per esempio ha fornito

esperti a supporto della missione, tra cui

ingegneri che hanno prestato servizio in

qualità di personale di terra durante il volo

intorno al mondo”.

Per tentare il giro del mondo Solar Impul-

se ha dovuto far fronte a molte sfide, come

per esempio massimizzare il rendimento

di potenza delle celle solari, integrare le

rinnovabili nel sistema di distribuzione di

energia elettrica e migliorare l’efficienza

energetica. Inoltre, durante il volo Solar

Impulse ha fatto scalo in quattro continenti

(Asia, Nord America, Europa e Africa) e ha

volato attraverso due Oceani (Pacifico e

Atlantico), oltre che sul Mar Me-

diterraneo e sulla Penisola Araba.

Lungo il suo percorso ha stabi-

lito numerosi record nel campo

dell’aviazione, tra cui quello della

durata più lunga di volo in soli-

taria per un aeroplano (117 ore e

52 minuti), conseguito da André

Borschberg durante il volo dal

Giappone alle Hawaii, e la prima

traversata dell’Oceano Atlantico

su un aereo solare, realizzato da

Bertrand Piccard.

Solar Impulse ha dimostrato che innovazione, tecnologia

e una mentalità all’avanguardia possono affrontare le sfide

globali, in particolare quelle legate a sostenibilità ed energia

Paola Redili