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OTTOBRE 2016

AUTOMAZIONE OGGI 393

19

ECTRIC

COPERTINA

MITSUBISHI ELECTRIC

COPERTINA

MITSUBISHI ELECTRIC

CO

desiderano approcciare una filosofia che sia operativa e non

solo teorica; la traduzione di questa scelta sta poi nei costi dei

corsi, che sono assolutamente accessibili, e nell’impostazione

che viene data. In quest’ottica, la nostra scelta è mettere le

persone nelle condizioni di muoversi nella direzione cor-

retta e accompagnarle nella conquista della totale autono-

mia, spesso partendo dall’analisi di casi realmente vissuti sul

campo. Ci piace lavorare sui contenuti, quindi i nostri training

non si basano sul manuale tecnico, bensì su esempi specifici.

Grazie alla nuova area siamo in grado di creare con i clienti

una reale interattività durante le sessioni di formazione: essi

possono fruire anche delle demo messe a disposizione. Rite-

niamo quindi che la nuova Demo&Training Room sia e sarà

un punto di riferimento molto importante per fare crescere il

nostro business, sia in un’ottica a breve termine, sia in una a

medio e lungo termine”.

Sempre lo scorso giugno, l’Italia è entrata nella ristretta

cerchia dei Paesi (29 in tutto il mondo) sede di un Factory

Automation Center. L’apertura dell’Italy Factory Automa-

tion Center rientra in un piano strategico globale di Mitsu-

bishi Electric Factory Automation e sancisce l’importanza

dello sviluppo registrato dal nostro mercato. Ci può spie-

gare meglio?

Cerutti:

“L’apertura del Factory Automation Center è per

noi un grande onore: è il riconoscimento da parte della casa

madre della nostra crescita nel corso degli anni. Crescita non

solo in termini di numeri, ma anche di esperienza nell’ambito

del supporto dei prodotti e delle soluzioni. Tutto questo ci ha

permesso di avvicinarci sempre più alle problematiche dif-

fuse sul mercato, andando oltre la conoscenza del prodotto

e arrivando fino alla conoscenza delle applicazioni dei clienti,

parlando quindi con loro la stessa ‘lingua’”. Il nuovo Factory

Automation Center in Italia consente di supportare ancora

meglio i clienti di un’area molto vasta e strategicamente im-

portante, un’area che abbraccia il sud Europa, il nord Africa e

il Medio Oriente. Grazie al Factory Automation Center viene

ulteriormente rinforzata la connessione diretta con la case

madre, con indubbi vantaggi per il supporto ai clienti, sia in

termini di prodotti e soluzioni, sia in termini di disponibilità di

‘spare part’ anche per prodotti di difficile reperibilità.

Guardando invece al mercato, negli scorsi mesi avete

lanciato diverse novità, andando anche ad approcciare

nuovi settori industriali, come quello del processo. Quali

saranno i prossimi passi?

Cerutti:

“I prossimi mesi continueranno a vederci in prima

linea per supportare quelli che sono ormai tradizional-

mente i nostri settori principali di riferimento, ovvero il

food&beverage, il life science e il packaging. Continueremo

inoltre il nostro impegno nell’ambito del processo, che ab-

biamo approcciato solo in tempi più recenti, ma che già ci sta

dando buoni risultati.

Quest’ultimo rappresenta per noi un ambito sufficientemente

nuovo, che stiamo affrontando con un approccio che va oltre

quello tipico dei fornitori di componenti. Attraverso un team

dedicato, recentemente arricchitosi di nuove risorse, ci approc-

ciamo al mercato in un’ottica di fornitori di soluzioni. Rispon-

diamo così a una richiesta diffusa tra i nostri clienti, che spesso

preferiscono poter affidare a noi il ruolo di project manager:

operiamo dunque come capo-commessa anche verso gli altri

fornitori, allo scopo di offrire una soluzione chiavi in mano

per l’utilizzatore. Con questo, non intendiamo internalizzare

le funzioni e le attività degli altri operatori, quanto piuttosto

coinvolgere e collaborare con aziende esterne, coordinando

un progetto unitario. Il riscontro che stiamo ottenendo sul

mercato ci conforta sulla correttezza dell’approccio scelto.

Mitsubishi Electric non entra però nel mercato come un com-

pleto neofita: l’azienda può contare sulla lunga esperienza e

sulle tecnologie di KH-Automation Projects, società tedesca

attiva da tempo nel settore e acquisita nel 2013, a corona-

mento di una partnership di lunga data. Non a caso, in questo

mercato Mitsubishi Electric conta già numerose referenze a

livello internazionale.

Servosistemi con rete CC-Link IE Field integrata

Le potenti funzionalità di motion control di Mitsubishi Electric sono disponibili anche sul potente Industrial Ethernet Network CC-Link IE da 1 Gigabit. Sono

infatti disponibili i Simple Motion Module per iQ-Platform e i nuovi servosistemi MR-J4-GF, i quali integrano di serie la rete CC-Link IE. Tutte la funzionalità

di motion control, quali il posizionamento punto a punto, la sincronizzazione assi, il taglio al volo, le camme elettroniche e la funzione di lettura di tacca,

vengono quindi gestite tramite CC-Link IE.

I Simple Motion Module sono in grado di gestire fino a 16 assi; oltre agli assi, sulla stessa rete possono essere collegati altri dispositivi, quali I/O remoti,

inverter ecc., per un massimo di 120 stazioni, con il vantaggio di gestire tutto il sistema con un’unica potente e veloce rete Ethernet. Nel caso non siano

necessarie funzioni di motion control, ma servano semplici posizionamenti a singolo asse, senza funzioni di sincronizzazione o interpolazione, è possibile

collegare i servo direttamente a una scheda master CC-Link IE senza l’impiego di Simple Motion Module. Si sfrutta infatti il posizionatore integrato nei

servo MR-J4-GF, dove è possibile programmare i vari posizionamenti dell’asse direttamente nel servo, i quali verranno lanciati in esecuzione da comandi

provenienti dal master CC-Link IE. Per la gestione dei servomotori MR-J4-GF mantiene le stesse caratteristiche e proprietà dei modelli gestiti in fibra

ottica, quali la funzione di drive recoder per la gestione facilitata degli allarmi e diagnostica; la soppressione delle vibrazioni che riduce notevolmente gli

shock meccanici allungando il tempo di vita della meccanica e rendendone più fluido il movimento incrementando la produttività; le funzioni automatiche

di auto-tuning per la perfetta regolazione dei cinematismi della macchina. Anche la sicurezza funzionale è di serie. Infatti, gli MR-J4-GF sono dotati

dell’ingresso STO (Safe Torque Off), mentre tramite un modulo opzionale di sicurezza MR-D30 sono disponibili le funzioni SS1, SS2, SOS, SLS, SBC e

SSM con la possibilità di raggiungere il massimo livello di sicurezza SIL3, Cat.4, PL e.