tività, flessibilità e convenienza. E nelle realizzazioni complesse è
l’alta qualità dei componenti a portare all’eccellenza dell’insieme.
Interroll contribuisce con i suoi prodotti e l’assistenza tecnologica
alla strutturazione di impianti produttivi di pneumatici che neces-
sitano di movimentazione automatica all’avanguardia.
La capacità di adattarsi
Le soluzioni logistiche sonooggi determinanti per un’impresapro-
duttiva, che deve affrontare le fluttuazioni di un mercato in fase
ora di sviluppo, ora di contrazione. Centrale è il ruolo dei system
integrator che propongono soluzioni logistiche su misura per il
mercato attuale e futuro. I tecnici e gli ingegneri logistici sono
ormai parte integrante dei team che si occupano di produzione:
possiamo dire che il ‘magazziniere’ ha fatto carriera… Un esem-
pio illuminante per capire quale sia l’impatto della logistica sulla
programmazione del business viene dalla pavese Ambrovit, nota
realtà attiva nel mondo della viteria, bulloneria e sistemi di fissag-
gio. L’azienda in fase di espansione ha commissionato a LCS, sy-
stem integrator di Usmate Velate (in provincia di Monza-Brianza),
un impianto da 18.000 posti pallet su una superficie di 2.000 m
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con struttura autoportante da 24 m di altezza. Il magazzino au-
tomatico è stato dotato di quattro trasloelevatori e di tre baie di
picking. La crisi ha coinvolto poi anche il settore del fissaggio e
il magazzino necessitava di adeguarvisi, adattandosi a una so-
luzione di automazione pensata per assecondare la necessità di
contenere i costi, mantenendo alta la produttività e rendendo la
struttura flessibile per rispondere a esigenze di mercato drastica-
mente ridotte rispetto a prima. È stato dunque installato un im-
pianto miniload, con una capacità di carico di 100 kg, ed è stata
approntata una quarta baia di picking. Gli ordini sono diminuiti
in dimensioni, infatti, ma non in quantità. La soluzione adottata
ha reso Ambrovit più flessibile e in grado di rispondere con preci-
sione e rapidità alle richieste della clientela. Alla ripresa post crisi,
l’azienda ha deciso il raddoppio del magazzino automatico, sem-
pre con la collaborazione di LCS, e si è così dotata della struttura
e dei software necessari a salvaguardare la redditività aziendale.
Dunque: investimenti ad hoc per rispondere a ogni movimento
di mercato, in contrazione o espansione, senza rinunciare a effi-
cienza e qualità.
Modernizzare ambienti ‘antichi’
Nell’universo ‘magazzino’ la componente di intelligenza sta gua-
dagnando sempre più importanza. Dunque, l’ingegnerizzazione
degli spazi va in parallelo con l’applicazione di software avanzati,
creati ad hoc, e di applicazioni e di soluzioni di comunicazione
avanzata. L’intelligenza e il flusso informativo orientano, determi-
nano e guidano la movimentazione fisica, riuscendo a ottimizzare
e a generare efficienza, modernizzando anche i processi più tra-
dizionali, in spazi non costruiti appositamente ma preesistenti,
anche da molto tempo, per cui ipoteticamente inadeguati alla
modernizzazione.
Recentemente, la Centrale del Latte di Brescia ha inaugurato una
linea di confezionamento asettico del latte completamente au-
tomatizzata, da preforma a prodotto pallettizzato. I pallet che
escono dalla linea, filmati ed etichettati, vengono stoccati in un
magazzino automatizzato realizzato dalla bergamasca Automha.
L’automazione si è resa necessaria per gestire prodotti ad altis-
sime rotazioni in uno spazio estremamente ridotto e ‘antico’. La
struttura vetusta dell’edificio non ha consentito installazioni stan-
dardizzate e si è dunque dovuta studiare una soluzione comple-
tamente personalizzata. Automha ha ingegnerizzato un impianto
su misura, organizzato su due aree con orientamento ortogonale,
su due differenti livelli, collegati da un elevatore/discensore. Il
livello superiore è costituito da un sistema in grado di stoccare
più di 300 pallet, gestiti con logica Fifo (First in first out) in mul-
tiprofondità. Le movimentazioni avvengono qui con l’utilizzo di
un trasloelevatore speciale, senza guida di contrasto superiore,
che lavora su quattro livelli di stoccaggio e un totale di otto pallet
in profondità, gestite dal satellite Supercap di Automha, ovvero
un satellite automatico senza necessità di batteria, alimentato da
un super-condensatore di derivazione militare. Il piano interrato
è invece allestito con un magazzino automatico a scaffalatura a
due piani di stoccaggio, in grado di stoccare più di 150 pallet in
multiprofondità, tre pallet in profondità da un lato e, dall’altro, un
singolo posto pallet. Le macchine lavorano a una temperatura
controllata di 4 °C. Dunque un piccolo ‘miracolo’ ingegneristico,
che ha visto la commistione di competenze di meccanica, fisica,
elettronica e digitale, il tutto in un ambiente ‘datato’.
Innovare la componentistica
Le necessità odierne dei player produttivi devono spesso fare i
conti con ambienti non idonei, perché concepiti per produttività
legate ai tempi passati. Dunque il ‘retrofit’ coinvolge sia l’abilità
ingegneristica sia la tecnologia digitale, nonché quella legata ai
La Centrale del Latte di Brescia ha realizzato un magazzino
automatizzato di stoccaggio in un edificio dalla struttura
datata
Le soluzioni della svizzera Interroll sono in grado di supportare
al meglio le esigenze stringenti del mondo del ‘Tire’
OTTOBRE 2016
AUTOMAZIONE OGGI 393
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