TUTORIAL
AO
La presenza sempre più pervasiva
delle tecnologie digitali, della
connettività e della comunicazione
nei processi industriali ha contribuito
a mettere l’intralogistica al centro
delle attività produttive
Silvio De Benedetti
Intralogistica
al centro
I
ndustry 4.0 è un intreccio sempre più fitto di interconnes-
sioni tra le diverse fasi produttive, così l’intralogistica si sta
sempre più ritagliando spazi centrali. Per dirla un po’ enfa-
ticamente: le macchine che dialogano con altre macchine
generano movimento. Il concetto di ‘merce all’uomo’ è
sempre più raffinato e sempre meno frequentemente il mondo
produttivo si avvale del movimento contrario. Non solo dunque
la produzione si trasforma, ma si trasformano anche le fasi distri-
butiva e commerciale, con la diversificazione dei canali di vendita
e del modo di acquistare i beni. E tutto concorre a mettere l’intra-
logistica al centro.
Anche i calcoli di produttività e redditività contribuiscono a fare
dell’intralogistica una scienza che deve per forza essere ‘esatta’;
addirittura, le attuali crisi geopolitiche assumono un’influenza
diretta sul mondo produttivo e distributivo. Se la fluidità del mo-
vimento che va dalla produzione al consumo in qualche modo
viene meno, o diventa più vischioso, ecco che si sviluppano e si
affinano le tecnologie che vengono in soccorso di un flusso che
non si deve e non si può interrompere. Le tecnologie, ‘l’intelligen-
za’, l’automazione, l’IT entrano sempre più spesso e con sempre
maggiore intensità in quello che una volta si chiamava ‘magaz-
zino’ e che oggi è una componente fondamentale dell’impresa
e del suo successo, indipendentemente dal settore produttivo.
All’interno e all’esterno della fabbrica fattori quali tempo, preci-
sione, economicità, sostenibilità sono decisivi nella valorizzazio-
ne e nel successo di un prodotto o di un servizio.
Tecnologia ovvero ricerca e sviluppo
Il modo di produrre è cambiato e cambierà ancora con il pro-
gredire della tecnologia e dell’automazione. Facciamo l’esem-
pio del pneumatico: qui l’evoluzione è stata duplice, sia nella
produzione che nella distribuzione e vendita. L’offerta si è fatta
molto più specializzata e i produttori sono aumentati, in un mer-
cato che ha acquisito sensibilità ed è diventato molto esigente.
La densità della concorrenza ha imposto ai grandi fornitori in-
ternazionali una revisione della propria fase distributiva, per lo
più proprietaria, in modo da renderla più adeguata alle richieste
del mercato e ottimizzarne i costi. Il mondo del pneumatico ha
dunque ‘ripensato’ la propria struttura per aderire in modo più
sostenibile alle mutate dinamiche del settore. Uno dei risultati
che ne sono scaturiti è costituito dall’automazione dei centri di
distribuzione. Inoltre, in produzione si deve poter contare su un
flusso di materiali costante, efficiente, a basso consumo e basso
impatto ambientale, nonché a bassissima manutenzione, per
ottenere un miglioramento del costo operativo e supportare al
contempo le modernizzazioni e ottimizzazioni che il mondo del
‘Tire’ si trova ad affrontare.
La società svizzera Interroll ha dedicato al settore un intero com-
parto, attivo a livello globale. Interroll è in grado di supportare il
mondo del Tire con tecnologie molto avanzate. Nella fattispecie,
i suoi convogliatori a rulli permettono di accelerare, ritardare e
accumulare prodotti di varie forme e dimensioni, trasformandosi
in veri ‘magazzini viaggianti’.
La produzione dei pneumatici è oggi molto complessa e si avvale
di un’automazione spinta per guadagnare in efficienza, produt-
La società Ambrovit si è dotata di un ampio magazzino,
ampliandolo e adattandolo nel tempo alle mutate esigenze
del proprio mercato di riferimento
OTTOBRE 2016
AUTOMAZIONE OGGI 393
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