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OTTOBRE 2016

AUTOMAZIONE OGGI 393

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i eravamo sentite velocemente la sera, per confermarci l’appuntamento della mattina

successiva, molto presto, in un caffè della città, e la primissima cosa che mi viene in mente

di domandarle quando la incontro è come si svolge la giornata tipo di una ricercatrice di

ingegneria, giovane e bella, all’Università di Roma Tre. Considerando anche il fatto che la

dottoressa Federica Pascucci, oltre a svolgere attività di ricerca, a tempo indeterminato,

“specifica lei, con uno degli ultimi contratti fatti prima dell’entrata in vigore della riforma

Gelmini” è docente, ha diverse consulenze accademiche e numerosi altri interessi perso-

nali, scoperti in una lunga e-mail che aveva preceduto il nostro incontro. “Mi sveglio alle

6 del mattino, ammette, faccio un po’ di ginnastica per mantenere la forma fisica, e poi di

corsa in facoltà. Ho la prima lezione alle 8 (corsi di Controllo Digitale - Identificazione e fusione Sensoriale - e Cyber Physical Systems)

ma già dalle 10 posso dedicarmi completamente ai progetti di ricerca. E generalmente non esco dall’università prima delle 18.

A.O.:

Mi parli di un progetto nella ricerca Robotica Autonoma

Federica Pascucci:

‘Refire’ (Rising nella sua evoluzione) è un progetto iniziato nel 2012 sulla localizzazione di persone. La ricerca è

nata inizialmente collaborando con il Campus Bio-Medico e poi con una gara di un’agenzia delle Nazioni Unite che ha selezionato i

dieci progetti migliori nel mondo legati alla localizzazione, con una serie di test eseguiti con strumentazioni diverse, valutando poi

la bontà di ciascuno. Abbiamo cominciato a considerare il problema della localizzazione per i vigili del fuoco (che hanno definito i

requisiti del sistema), per seguirli durante le loro missioni all’interno di edifici in cui si verifica un’emergenza, in cui è presente magari

del fumo e della polvere. Li equipaggiamo con una piattaforma inerziale (un sensore composto da tre accelerometri e tre giroscopi)

sulla cintura, e mediante questa possiamo cercare di ricostruire il percorso che fanno all’interno. Purtroppo la stima del percorso

effettuata con questi sensori tende a degradare nel tempo, così ogni tanto c’è necessità di ‘correggerla’. E qui entrano in gioco gli

Rfid, tag disposti nell’ambiente in posizioni note. Il vigile del fuoco, equipaggiato con un opportuno lettore, può correggere la sua

posizione ogni volta che individua un tag Rfid. Il tag, infatti, trasmette la sua posizione, esattamente come i satelliti del GPS.

A.O.:

Come nasce quest’idea?

Federica Pascucci:

Passiamo la maggior parte del nostro tempo all’interno di case, scuole, centri commerciali, ospedali. L’idea è di

cercare di ‘tracciare’ le persone che si spostano all’interno degli edifici portando la stessa rivoluzione e gli stessi servizi che il GPS

ha portato nei nostri spostamenti all’esterno. Ma purtroppo all’interno degli edifici il GPS non funziona, quindi bisognava utilizzare

tecnologie diverse insieme: sensori in grado di percepire e stimare il movimento della persona, come i sensori inerziali. E sensori

in grado di interagire con l’ambiente per definire la posizione della persona, come gli Rfid.

A.O.:

A che punto è?

Federica Pascucci:

Oggi esiste un prototipo e un’applicazione all’interno di uno smartphone, il cui impiego potrà essere esteso a

tutti gli operatori che si occupano di manutenzioni di edifici complessi.

A questo punto mi piacerebbe allargare la mia intervista a tante altre domande ma il nostro tempo a disposizione è già terminato

e la dottoressa deve correre all’università. Sulla porta del caffè le chiedo, con la solita curiosità femminile, se oltre alla patente nau-

tica, ai 5 brevetti sub, al corso di somelier, agli anni di pianoforte, vuole raggiungere altri obiettivi. “Una famiglia” mi risponde, poi

sorride maliziosamente e ci salutiamo.

C

TECH BOYS AND GIRLS

AO

Lucilla La Puma

Federica Pascucci

Ricercatore a tempo indeterminato presso Università degli Studi Roma Tre - Dipartimento di Ingegneria

Docente dei corsi:

– Controllo Digitale - Laurea Triennale in Ingegneria Informatica

– Identificazione e fusione Sensoriale - Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale e dell’Automazione

– Cyber Physical Systems - Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale e dell’Automazione

Membro del MCIP-Lab (Models for Critical Infrastructure Protection Laboratory)