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SETTEMBRE 2016

AUTOMAZIONE OGGI 392

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piego definiscono la velocità di trasmissione dati. La frequenza portante insieme alla

banda di comunicazione definiscono il canale. Alle varie applicazioni sono associate,

da diversi organi normatori, differenti canali. Dato che il segnale del TAG tipicamente

ha una potenza molto minore di quella del reader spesso si preferisce che il TAG mo-

duli la risposta su di una sottoportante. Il procedimento, che prende il nome di ‘tecnica

fuori banda’, dà la possibilità di ottenere una comunicazione continua: cosa che non

risulta possibile nelle tecniche in banda dove TAG e reader non possono comunicare

contemporaneamente.

Le tipiche applicazioni della tecnologia Rfid portano ad avere un gran numero di TAG

con molteplici reader vicini. In questa situazione tutti i TAG tendono a rispondere con-

temporaneamente all’interrogazione ricevuta da tutti i reader. Per non avere la sovrap-

posizione delle risposte e delle interrogazioni, si sincronizzano tra di loro i diversi reader

e si utilizzano algoritmi anti-collisione implementati nei TAG in modo da ordinare tem-

poralmente e riconoscere individualmente le loro risposte.

Applicazioni industriali

La necessità di realizzare macchine e linee di assemblaggio automatiche, articolate e

flessibili, con elevati volumi produttivi, lotti sempre più piccoli e un altrettanto elevato

standard qualitativo, ha obbligatoriamente indirizzato i costruttori di tecnologie auto-

matizzate verso l’utilizzo di sistemi di identificazione a radio frequenza. La peculiarità

di questa tecnologia consiste nel fatto che i dati importanti seguono, senza deteriorar-

si, un prodotto o un oggetto dall’inizio alla fine del processo produttivo, queste infor-

mazioni, sotto forma di una memoria dati mobile, possono essere liberamente lette o

scritte e aggiornate lungo tutto il percorso automatizzato. Tutti i dati relativi alla pro-

duzione, alla qualità, da pochi byte fino a parecchie decine di kbyte, sono sempre di-

sponibili immediatamente proprio dove servono: sul supporto del prodotto o sul pro-

dotto stesso. Gli evidenti vantaggi offerti rispetto ad altre modalità di identificazione,

quali codificatori meccanici o codici a barre, hanno determinato il successo di questi

sistemi. In ambito industriale qualunque sia l’esigenza di identificazione e l’ambiente

applicativo, i sistemi di identificazione RF offrono quindi una soluzione in sintonia con

l’automazione da realizzare.

Grazie all’avvento della tecnologia informatica, l’automazione della produzione ha

fatto un enorme balzo in avanti in termini di prestazioni. Il software è diventato una

delle componenti essenziali delle funzionalità di macchine e impianti. Dietro al con-

cetto di Industry 4.0 si cela la visione di un’imminente quarta rivoluzione industriale,

determinata dal progresso della tecnologia informatica e di comunicazione. Ci sarà

sempre più la necessità di raccogliere una mole crescente di dati anche a basso livel-

lo produttivo, identificando gli oggetti in produzione e monitorandone il loro stato

attraverso della sensoristica specifica. In questo contesto evolutivo, la tecnologia

Rfid può intervenire già oggi con soluzioni di transponder studiati e adatti ad essere

applicati su materiali di diversa natura, resistenti a condizioni estreme in termini di

grado di protezione IP, di range di temperatura, di vibrazione, di resistenza ad agenti

chimici o processi aggressivi. La stessa elettronica Rfid di propagazione del campo

elettromagnetico e di raccolta dati viene progettata per installazioni in campo e

adatta agli ambienti industriali più ostili. I dati raccolti possono infatti essere facil-

mente trasferiti direttamente sia a PLC collegati alla rete di automazione sia a sistemi

Scada superiori collegati alla rete aziendale.

Gruppo specialistico Rfid di Anie Automazione

@ANIEAutomazione,

www.anieautomazione.it

-

www.anie.it

La rubrica

del Gruppo Rfid di

Anie Automazione

Automazione Oggi riserva al Gruppo

Rfid di Anie Automazione uno spazio nel

quale, con cadenza trimestrale, sarà pre-

sentata un’applicazione di Rfid in ambito

industriale dove, oltre alla descrizione de-

gli aspetti puramente tecnologici, si evi-

denzieranno criticità e benefici riscontrati.