Per sperimentare un po’ e impratichirsi con i voxel le occasioni
non mancano, e la rete ci mette a disposizione diversi strumenti
gratuiti e di semplice utilizzo. Un esempio per giocare al volo con
i voxel è l’applicazione Voxelbuilder
( http://voxelbuilder.com/), fru-
ibile direttamente online tramite un browser web.
Invece, per chi volesse approfondire sul
serio la progettazione basata sui voxel
e applicabile alla fabbricazione di og-
getti producibile industrialmente, sug-
gerisco il pacchetto software Monolith
( http://www.monolith.zone/ ), al momento
scaricabile gratuitamente previa registra-
zione. Si tratta di un progetto supportato
da Autodesk, azienda produttrice del
programma CAD più famoso del mondo,
e che permette di approcciare in modo
del tutto innovativo la progettazione e
la stampa di oggetti, proprio basandosi
sull’elaborazione dei voxel.
Infine, ricordate che quando vostro fi-
glio/figlia vi chiederà di quanti voxel è
fatto il castello di sabbia che ha appena finito di costruire in riva
al mare, allora sarà forse giunto il momento di comprendere me-
glio anche il significato di un altro termine che ci può spaventare:
‘salto generazionale’.
Buona stampa in 3D.
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Il rivoluzionario
progetto Monolith,
supportato da Autodesk,
per sperimentare
la progettazione
e la produzione
basata sui voxel
La prima di una serie di soluzioni di stampa 3D
industriale, proposte da HP, che promette di
poter cambiare molteplici caratteristiche
fisiche di ogni singolo voxel