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SETTEMBRE 2016 AUTOMAZIONE OGGI 392 148
Advantech è un’altra società che sta puntando decisamente su una strategia legata
all’Internet of Things: l’azienda realizza computer industriali e dispositive di I/O e ha
appena lanciato una serie di gateway IoT supportati da dispositivi Intel e dalla Intelli-
gent Device Platform di Wind River.
Una grande azienda che ha con fermezza legato la sua strategia di produzione all’Inter-
net delle Cose è GE e la sua divisione GE Digital. Essa lega le tecnologie a parecchi pro-
dotti di altre divisioni, come ad esempio motori, turbine, produzione di energia e simili.
Ho immaginato che anche National Instruments e Opto 22 sarebbero entrambe finite
nella hit parade dell’IoT. Entrambe hanno prodotti e tecnologie adatte a questo set-
tore: si può cercare, ma non si troveranno molti riferimenti. Un dirigente di National
una volta mi disse che facevano quello che facevano e se una ‘frase di moda’ calzava
per loro, cercavano di adattarsela. Nel giro di qualche anno hanno parlato di sistemi
cyberfisici, Industry 4.0 e Internet of Things.
Le persone di Opto 22 hanno parlato con me per anni di strategie e prodotti IT compa-
tibili con OT. Sembra una scelta naturale ma quello che si troverà è solo un white paper
che ne menziona il termine… eppure è un’azienda leader nel campo dei dispositivi di
connessione.
Quando ho chiesto di parlare di trend tecnologici alla conferenza Schneider Electric, mi
hanno raccontato di sistemi cyberfisici in una luce completamente diversa da quella
utilizzata, ad esempio, da Siemens, ma sempre legata all’IoT.
Ci sono molte tecnologie e applicazioni dietro alla definizione troppo pubblicitaria di
Internet of Things. Solo poche aziende stanno utilizzando la frase come una descrizione
della loro strategia, ma tutte discutono su come collegare ‘dispositivi periferici’ (edge
devices) a un sistema più grande, al fine di ottenere informazioni che possano aiutare
a prendere decisioni migliori.
Forse una frase migliore per tale strategia potrebbe essere la parola che ho sentito
spesso ad Hannover: digitale.
Recentemente ho ricevuto due report dedicati all’industria manifatturiera. PwC af-
ferma che i produttori americani stanno pianificando di aumentare gli investimenti
nelle fabbriche digitali. I dirigenti indicano che la più grande sfida per la fabbrica
digitale è la sfida culturale all’interno dell’azienda. Intanto, una ricerca di Accenture
riporta che il divario di competenze nella forza lavoro produttiva frena l’adozione di
tecnologie digitali.
Il trend del futuro è digitale. Se i lavoratori della vostra azienda non hanno le com-
petenze necessarie per passare al livello successivo, allora è il momento di pensare
alla formazione.
ual è la vostra impressione su tutto questo
parlare di Industry 4.0 e Internet of Things?
Avete per caso cambiato qualche specifica
di progettazione? State cercando sensori
più intelligenti e/o altri dispositivi all’avan-
guardia e di ultimissima generazione?
Alcuni fornitori si stanno avventurando nello
sviluppo di soluzioni per Internet of Things,
hanno prodotti che potrebbero aiutarvi a
costruire e gestire macchine per ottenere i
massimi benefici da questa tecnologia.
Ho lavorato con Dell per circa otto mesi
mentre concretizzavano la loro strategia
IoT arricchendo la loro offerta (themanu-
celebrates-one-year-iot/).
Ho scoperto inizialmente l’interesse di
Dell nel mercato dell’Internet of Things lo
scorso ottobre in occasione di Dell World.
L’azienda ha presentato il suo primo pro-
dotto – Edge Gateway 5000 – e la partner-
ship con Microsoft. La divisione non solo
offre un paio di dispositivi Edge Gateway,
ma ha anche rilasciato il suo primo com-
puter embedded. Ha anche siglato una
partnership significativa con Intel e con
VMware, comunicate con annunci stampa
per un anno.
Q
AUTOMAZIONE USA AO
L’Internet of Things
è ovunque o quasi
Gary Mintchell @garymintchell,
consulente ed esperto di tecnologia, fondatore e responsabile diTheManufacturing Con-
nection ,puoiseguirlosuTwitter@garymintchell