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GIUGNO-LUGLIO 2016

AUTOMAZIONE OGGI 391

40

AO

PANORAMA

imprese e quindi molti passi devono

ancora essere fatti per rendere i nostri

clienti sempre più consapevoli che un in-

vestimento in soluzioni green è un inve-

stimento valido con un ritorno a medio

e lungo termine a favore dell’economia

aziendale e della sostenibilità. Sono

convinto che un’iniziativa finalizzata alla

promozione della sostenibilità è uno dei

fattori fondamentali per veicolare nuovi

prodotti e servizi alle imprese e di con-

seguenza coinvolgerle in un progetto

che sia ecosostenibile. Il marketing in un

contesto di crisi economica come quella

che stiamo vivendo, e di cambiamenti

climatici, non può prescindere dalla cu-

stomer satisfaction e dai risultati breve e

medio periodo eliminando prassi molto

diffuse definite con il termine ‘greenwa-

shing’, operazione di mera facciata che

di fatto in concreto non porta ad alcun

effetto positivo sull’ambiente.

Porro:

Per Dassault Systèmes non si

tratta di iniziative marketing, ma del pi-

lastro fondamentale del nostro business;

noi sviluppiamo tecnologie e soluzioni

che promuovono e favoriscono la tra-

sformazione digitale in settori che spa-

ziano dall’aerospaziale alle bioscienze,

evidenziando la capacità dei mondi vir-

tuali di simulare le esperienze del mondo

reale per migliorarlo e perseguire una

reale armonizzazione tra produzione,

natura e vita. In occasione della COP21,

la conferenza sul clima organizzata dalle

Nazioni Unite tenutasi a Parigi lo scorso

autunno, Dassault Systèmes ha illustrato

il ruolo delle tecnologie industriali e

della realtà virtuale nello sviluppo di

soluzioni per una società sostenibile. In

quell’occasione abbiamo presentato i

progetti 3DexperienCity in corso con le

città di Singapore e Rennes, in Francia,

e le metodologie all’avanguardia per la

gestione delle emissioni di anidride car-

bonica del quartier generale dei nostri

uffici a Parigi.

Ellero:

L’aggettivo green è nato da una

richiesta specifica che puntava a diffe-

renziare i prodotti in quanto ‘novità’; at-

tualmente si è trasformato in una reale

esigenza produttiva che Ghisalba soddi-

sfa con l’avviatore statico STS portando

un reale risparmio di energia senza uti-

lizzo dell’inverter dal 5 al 30%.

Soro:

La lunga storia d’innovazione e

impegno in ambito di Corporate Social

Responsibility e Sostenibilità Ambien-

tale di Lexmark inizia 25 anni fa con il

primo programma gratuito di raccolta

delle cartucce esauste: Lexmark Car-

tridge Collection Program (LCCP). Da

allora, si sono fatti sempre più ambiziosi

gli obiettivi e i traguardi raggiunti dall’a-

zienda per la Responsabilità Sociale

d’Impresa, sia a livello globale che attra-

verso specifici progetti locali. Lexmark

pone tra i suoi principali obiettivi la

riduzione delle emissioni di gas serra

(42% in meno a partire dal 2005), e del

consumo di acqua (utilizzo ridotto del

54% nell’ultimo decennio), attraverso

programmi mirati di gestione e riciclo

dell’acqua, nonché di sensibilizzazione

dei dipendenti. Ma sono anche altri i

traguardi raggiunti da Lexmark: come

il mantenimento di una percentuale di

riciclo pari ad almeno il 75% dei rifiuti

generati e la riduzione del 37% delle

emissioni derivanti dal trasporto dei

prodotti a partire dal 2005. Altro obiet-

tivo fondamentale per l’azienda, in ter-

mini di efficienza delle risorse, è quello

di incrementare l’utilizzo di contenuti

plastici riciclati dopo il consumo (post-

consumer recycled, PCR) nelle cartucce

toner, dall’attuale 12% al 25% entro il

2018. Lexmark sostiene i principi chiave

dell’Economia Circolare che vanno dalla

progettazione, produzione, distribu-

zione e utilizzo dei prodotti, fino alla

fine del ciclo di vita e al riutilizzo dei ma-

teriali. Basti pensare che dal 1996, sono

stati riutilizzati oltre 42 milioni di kg di

materiale proveniente da cartucce recu-

perate, convertendo milioni di cartucce

esauste in ricondizionate certificate

Lexmark. Le cartucce toner dell’azienda

vengono prodotte in diverse località nel

mondo: negli USA, in Messico, in Cina e

Polonia. Lexmark ha l’obiettivo esplicito

di generare localmente l’80% dei pro-

pri prodotti di consumo entro il 2017,

aumentando così le probabilità che

una cartuccia venga commercializzata

nella medesima regione in cui è stata

prodotta. Questa regionalizzazione fa-

vorisce la creazione di nuovi posti di

lavoro per l’economia locale, creando

inoltre una supply chain più breve con

un impatto di CO

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ridotto e migliorando

la disponibilità dei prodotti per i clienti.

Borgne:

Se c’è una cosa che non manca

a Schneider Electric sono ‘i misurabili’

per dimostrare l’orientamento green

della nostra offerta. Oltre i già citati

prodotti con eco-label Green Premium,

che offrono specifiche caratteristiche

di sostenibilità, vi sono anche altri ele-

menti che misuriamo nel nostro bilan-

cio ‘non finanziario’, il Planet & Society

Barometer, che ormai abbiamo attivato

da diversi anni. In questo bilancio sono

misurati i nostri impegni futuri e il livello

a cui siamo arrivati nel percorso per

raggiungerli, rispetto agli obiettivi che

ci eravamo posti. Questi impegni sono

stati rafforzati di recente in occasione

del COP21 e tra di essi posso citare ad

esempio l’impegno a creare il 100%

dei nostri nuovi prodotti applicando

un modello di progettazione specifico,

l’eco Design Way, che ha al centro la so-

stenibilità. In quella occasione ci siamo

anche presi l’impegno di arrivare a evi-

tare 120.000 tonnellate di emissioni di

anidride carbonica lavorando per cre-

are servizi ‘end of life’ che più ancora di

oggi consentano la sostenibilità, in par-

ticolare applicando un modello di eco-

nomia circolare; e ci siamo impegnati a

investire 10 miliardi di euro nei prossimi

dieci anni in ricerca e sviluppo per fare

innovazione legata alla sostenibilità.

Cappellari:

Sono molte le caratteristi-

che che qualificano come green la no-

stra offerta; sistemi a basso impatto nei

consumi (rendimento elevato, fattore

di potenza di ingresso elevato, assorbi-

mento armonico nullo); sistemi modulari

per l’ottimizzazione dei consumi e per ri-

durre Capex e Opex; soluzioni eco-com-

patibili alternative agli accumulatori al

piombo (flywheel, supercondensatori);

prodotti con modalità di funzionamento

selezionabili (Eco Mode/Energy Saver)

che consentono ulteriori riduzioni dei

Foto tratta da pixabay.com