Table of Contents Table of Contents
Previous Page  43 / 126 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 43 / 126 Next Page
Page Background

gliati interventi che per le aziende sono

facoltativi, ma che permettono di otti-

mizzare i processi, riducendo l’impronta

ambientale e i costi. Quest’anno Enea

ha prodotto 14.000

diagnosi che saranno

ripetute tra 4 anni e

che permettono alle

aziende di migliorare

l’approccio nei con-

fronti dell’efficienza

energetica.

Un macchinario può

essere efficiente nella

misura in cui è efficace

la manutenzione a cui

è sottoposto. Graziano

Perotti, di Assoeman,

ha spiegato l’impor-

tanza della cultura della manutenzione

e della formazione continua del manu-

tentore (come da norma UNI EN 15628).

Il manutentore opera sull’impianto e

può gestire la manu-

tenzione preventiva,

che è sinonimo di ef-

ficienza energetica.

Assoeman, con le sue

pubblicazioni e con

i corsi di formazione

che organizza, si pre-

figge proprio di svi-

luppare la cultura del

manutentore.

Le Esco, o Energy Ser-

vice Company, sono

le società che hanno

la ‘missione’ di for-

nire i servizi utili per tradurre in realtà

i concetti di risparmio energetico ed

efficienza energetica. Antonio Ciccarelli

di Assoesco ha chiarito come la possibi-

lità di rivolgersi alle Esco permetta alle

aziende di esternalizzare l’efficienza

energetica: la Esco può fare un audit,

implementarlo e curarne il finanzia-

mento. Chi produce sistemi motion

può vendere un prodotto efficiente

utilizzando un approccio di tipo Esco,

differenziandosi dalla concorrenza.

Nell’ambito dell’automazione, i produt-

tori di azionamenti e di sistemi di mo-

tion potrebbero avere un vantaggio dal

proporre le loro soluzioni insieme con

una Esco, che può fare in modo che la

soluzione offerta tragga più facilmente

beneficio dagli incentivi istituzionali per

il risparmio energetico.

I Big Data

La misura delle grandezze

che caratterizzano i processi

produttivi è un aspetto

fondamentale

dell’efficienza

energetica e

la

strumen-

tazione indu-

striale produce

delle quantità

elevate di dati, che devono

essere trasformati in infor-

mazioni. Enrico Mancin, di

IBM, ha introdotto un ele-

mento nuovo nella filiera

dell’informazione: il sistema

cognitivo. I Big

Data generati

dalla Internet of Things pos-

sono essere processati solo

con le capacità di appren-

dimento e comprensione

a u t o m a t i c a

dei sistemi co-

gnitivi, come

Watson di IBM.

Le

capacità

cognitive arti-

ficiali consen-

tono di estrarre

velocemente le

informazioni, in modo da

poter trarre subito vantag-

gio dai dati, finché questi

hanno valore.

Raccogliere le informazioni

dai sensori della IoT, attra-

verso i sistemi cognitivi, è un’attività che

deve mirare a tre obiettivi: raggiungere

l’efficienza operativa, massimizzare la

conoscenza dei processi e sviluppare

nuovi business, cambiando il modo

di fare industria. Per questo è nato

Watson, che si avvale della potenza dei

12 data center di IBM nel mondo, for-

nendo la possibilità di analizzare grandi

moli di dati attraverso capacità come la

comprensione del linguaggio umano,

l’autoapprendimento, l’analisi dei testi

scritti, il riconoscimento automatico

di immagini e filmati. Oggi Watson è

in grado di operare con lingua inglese,

francese e spagnola, ma entro fine anno

arriveranno le funzionalità cognitive au-

tomatiche in italiano.

L’importanza per le imprese di saper

operare con i Big Data è stata confer-

mata anche da Alessio

Passalacqua di Produ-

zione Perfetta. Saper

raffinare i Big Data, per

trasformare i dati in va-

lore e per prendere de-

cisioni efficaci in modo

veloce, vuole dire

saper fare innovazione.

I dati hanno valore solo

se sono analizzati e tra-

sformati in informazione e oggi solo una

piccola frazione percentuale lo è. Il fu-

turo sarà dominato dalla IoT e a guidare

l’analisi dei dati saranno gli ‘algoritmi’

capaci di processarli.

Sostenibile

e competitivo

Infine, Dipak R. Pant,

economista e antro-

pologo dell’Università

Carlo Cattaneo-Liuc,

ha fatto un intervento

che ha coniugato la ra-

zionalità dell’efficienza

energetica con l’etica

collettiva, trattando

della responsabilità so-

ciale d’impresa. Pant ha

spiegato come avere un

approccio sostenibile

non significhi essere buoni, ma essere

competitivi. Avere un approccio soste-

nibile vuol dire seguire una strategia

per eliminare

la ‘discontinui-

tà’, avendo un

uso

attento

d e l l ’ e n e r g i a

e rispettando

l’ambiente e il

capitale umano.

M i n i m i z z a r e

la produzione

di rifiuti signi-

fica ottenere

un processo

produttivo effi-

ciente ed eco-

nomico e questo è vero anche per l’uso

dell’energia, il cui consumo sostenibile

implica vantaggi nella tutela ambientale

e nei costi per l’impresa: l’energia più pu-

lita è quella mai consumata.

Fiera Milano Media

www.fieramilanomedia.it

GIUGNO-LUGLIO 2016

AUTOMAZIONE OGGI 391

43

Graziano Perotti,

Assoeman

Enrico Mancin,

IBM

Dipak R. Pant, Università

Carlo Cattaneo - Liuc

Antonio Ciccarelli,

Assoesco

Alessio Passalacqua,

Produzione Perfetta