GIUGNO-LUGLIO 2016
AUTOMAZIONE OGGI 391
41
consumi; utilizzo di componenti ricicla-
bili oltre o in anticipo rispetto le prescri-
zioni normative e le direttive; adesione a
consorzi e organizzazioni per lo smalti-
mento dei materiali.
A.O.:
Succede a volte che alcune società
siano molto attive nel realizzare prodotti,
soluzioni o fornire servizi ‘green’ per i pro-
pri clienti e si dimentichino di applicare
lo stesso approccio in casa propria. Quali
sono le vostre esperienze in merito?
Randieri:
Siamo molto sensibili alle te-
matiche che riguardano: la responsabi-
lità sociale, l’etica di impresa e la green
economy. Siamo fortemente convinti
che adottare internamente alla nostra
azienda comportamenti responsabili
dal punto di vista ambientale e sociale ci
può consentire di competere realmente
sul nostro territorio, ma anche e soprat-
tutto all’estero. Con un dipartimento di
ricerca e sviluppo sempre all’avanguar-
dia in merito alle nuove tecnologie che
riguardano il settore dell’automazione,
della sicurezza e dell’IoT in genere,
siamo i primi a investire nella sperimen-
tazione di queste nuove tecnologie e
metodologie sperimentandone in prima
persona tutti i pro e i contro. Tengo a ri-
badire che oggi offrire nuove soluzioni
e servizi green significa in primo luogo
investire in ricerca e sviluppo. Per noi la
vocazione green non rappresenta solo
un’opportunità da cogliere ma è soprat-
tutto un’occasione per la nostra azienda
stessa. Progettare green significa anche
operare in modo efficiente gestendo
materie prime ed energia con un signi-
ficativo risparmio di risorse e denaro.
Dimostrare che un prodotto è sia amico
dell’ambiente sia a consumo energetico
minore (meno inquinante) rispetto all’a-
nalogo della concorrenza, costituisce
per noi un fattore chiave per far leva sul
marketing, così come investire nel be-
nessere della comunità in cui si opera
conferisce alla nostra azienda maggiore
credibilità unitamente a una solida repu-
tazione.
Porro:
Dassault Systèmes a fine 2015 è
stata classificata da Corporate Knights,
la seconda società più sostenibile al
mondo. Questo è il quinto anno conse-
cutivo in cui siamo presenti ai primi posti
di questa classifica, universalmente rico-
nosciuta, la cui analisi prende in conside-
razione indicatori chiave quali impatto
ambientale, sociale, finanziario e capa-
cità d’innovazione. Siamo una società
che implementa una strategia globale
che mira a trasformare e ottimizzare le
proprie attività per ridurre il nostro im-
patto sull’ambiente. Dassault Systèmes
vuole essere una ‘net-positive company’,
ovvero un’azienda che restituisce all’am-
biente più di quanto prenda dallo stesso
per lo svolgimento delle proprie attività.
Abbiamo recentemente collaborato con
l’Università di Harvard che ha condotto
uno studio in proposito, proprio per
consolidare questa strategia d’impatto
ambientale e sociale.
Ellero:
Gli avviatori statici Ghisalba STS,
prima di essere introdotti sul mercato,
vengono testati sulle macchine di pro-
duzione per un reale test sul risparmio
energetico oltre che a un utile banco di
prova.
Soro:
Noi proponiamo ai nostri clienti
proprio quello che abbiamo fatto in
casa nostra, ovvero proponiamo il no-
stro approccio ‘Print Less, Save More’ e
il nostro modello di business attraverso
i Servizi di Stampa Gestiti (MPS - Mana-
ged Print Services). Abbiamo ottimizzato
in tutte le sedi Lexmark del mondo l’in-
frastruttura di stampa ed efficientato i
processi di business attraverso le nostre
soluzioni di gestione documentale che
hanno consentito una significativa ridu-
zione dei costi, una maggiore efficienza
e produttività aziendale, nonché un
contenimento dell’impatto ambientale
attraverso l’eliminazione degli sprechi di
carta e dei processi manuali e ripetitivi in
favore di quelli automatici ed elettronici.
Borgne:
La nostra esperienza è che
applichiamo in casa così come verso
i clienti gli stessi principi. Il già citato
Planet & Society Barometer è la nostra
guida molto stringente per quanto ri-
guarda la sostenibilità delle attività del
nostro gruppo, che peraltro ci è ricono-
sciuta a livello mondiale: siamo da molti
anni nella parte alta della classifica delle
Most Sustainable Companies di Corpo-
rate Knights e ad esempio l’azienda è
parte della Climate ‘A’ List che include
le aziende con le migliori performance
rispetto alla riduzione dell’impatto
ambientale. Internamente il nostro im-
pegno è incessante: sia per rendere le
nostre sedi più sostenibili, applicandovi
tecnologie e soluzioni che permettono
di avere certificazioni come la 50001
ad esempio, sia verso i nostri fornitori
a chi chiediamo di rispettare guideline
precise. Abbiamo anche l’obiettivo di
arrivare a fare di 100 dei nostri siti indu-
striali entro il 2017 siti che si pongono di
arrivare a una situazione di ‘zero waste
to landfill’, ci impegniamo a ridurre le
emissioni di CO
2
da trasporti, a usare più
risorse rinnovabili e molto altro ancora.
La nostra esperienza è che la sosteni-
bilità è fattore di competitività: quanto
investito per ottenerla si trasforma in
vantaggi importanti per il nostro busi-
ness.
Cappellari:
Per Socomec il Green è una
scelta responsabile e coerente che si
manifesta nel quotidiano. Socomec ha
scelto la politica dell’Eco Design che si
manifesta in vari aspetti: nello sviluppo
di soluzioni innovative a bassi consumi;
nello sviluppo di soluzioni per energie
rinnovabili e per l’efficienza energetica;
nella riduzione dell’impatto ambien-
tale tramite la certificazione ISO 14001;
nella riduzione dell’impatto ambientale
dei propri prodotti dalla progettazione
all’intero ciclo di vita; nella fornitura ai
client di informazioni (Product Envi-
ronment Profile) o eco dichiarazioni in
conformità agli standard ambientali
quali l’ISO 14025; nell’utilizzo di sostanze
non nocive; nell’utilizzo di materiali rici-
clabili; nell’acquisto eco-responsabile
della componentistica; nell’impegno
nei comitati normativi e associazioni a
difesa dell’eco-design. A supporto della
politica ambientale, Socomec ha siglato
inoltre documenti ufficiali emessi da
istituzioni europee e internazionali a so-
stegno dell’ambiente: Capiel CoC, Green
Grid, Global Compact, European CoC.
•