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APRILE 2016

AUTOMAZIONE OGGI 389

52

AO

S P E C I

A L E

Migliorare l’approccio alla manutenzione e la diagnostica e arrivare

a vendere servizi al posto di prodotti: questi gli obiettivi della ‘fabbrica

intelligente’ grazie all’IoT

Una finestra sul

mondo

Andrea Ceiner

N

ella fabbrica ‘intelligente’ l’Information Techno-

logy gioca un ruolo sempre più pervasivo. Da una

parte c’è l’automazione di processo, con i software

gestionali e amministrativi tra loro integrati lungo

tutta la filiera, dal ciclo attivo a quello passivo, pas-

sando per la produzione e tutta la filiera dei fornitori. Dall’altra c’è

l’automazione a livello di campo,

con le macchine di produzione, i

sensori telemetrici e gli attuatori

elettronici. I due mondi nascono

separati ma la ricerca di sempre

maggiore efficienza operativa

porta i rispettivi sistemi informa-

tici a integrarsi anche in verticale,

cioè dalla macchina al gestionale

amministrativo.

IoT e fabbrica

intelligente

Nei contesti di automazione in-

dustriale il mondo del cosiddetto

‘cyber-physical system’, ovvero

l’insieme di tecnologie operative

lungo le linee automatizzate di

produzione, oggi è largamente

costituito da un parco macchine

concepito e realizzato diversi anni fa, con l’obiettivo di avere mac-

chine efficienti, precise e veloci. Fino a non molto tempo fa non

era comune disegnare questi sistemi complessi ‘con una finestra

sul mondo’ che ne permettesse

l’integrazione con sistemi esterni

di Information Technology, come

i software gestionali in uso presso

le aziende e il loro ecosistema di

partner, fornitori, distributori, cen-

tri assistenza ecc... Oggi, con l’onda

d’urto dell’Internet of Things e

delle infrastrutture di cloud com-

puting (pubbliche, private, ibride),

le aziende hanno l’opportunità di

riadattare il parco installato in ma-

niera poco o per nulla invasiva, per beneficiare dei vantaggi deri-

vati dall’IoT. L’esigenza più comune nel breve periodo è duplice:

da una parte migliorare la diagnostica telemetrica dei macchinari

di produzione per via telematica in tempo quasi reale, dall’altra

parte ridurre i costi di manutenzione programmata e correttiva e

prevenire gli incidenti o i fermi macchina. Nel medio periodo, in-

vece, l’obiettivo è quello di passare

a un modello di manutenzione

predittiva e, nel lungo periodo, a

una nuova generazione di mac-

chinari concepiti per sostenere un

modello di business basato sull’of-

ferta di servizi invece che sulla ven-

dita di prodotti.

L’IoT nelle

applicazioni industriali

Il software, per sua natura dut-

tile e immateriale, si presta a

tantissime applicazioni in tutti i

domini in cui opera l’uomo. Sin-

tetizzando è possibile distinguere

tre diverse categorie di software:

quello applicativo, le piattaforme

infrastrutturali e gli ambienti di

sviluppo. Per tutte e tre le cate-

gorie bisogna definire se la destinazione d’uso del software sia

all’interno del dispositivo elettronico, per il suo funzionamento

(software embedded), o all’esterno del dispositivo, per l’auto-

mazione di processi di business

o, comunque, per scopi non limi-

tati al funzionamento di un sin-

golo dispositivo, bensì a quello di

sistemi più complessi.

Partendo dal software embed-

ded, l’approccio tradizionale

consiste nello scrivere software

ad hoc per un certo dispositivo,

pensando alle prestazioni e

all’affidabilità di quella singola

funzione erogata dal dispositivo

Everyware Cloud di Eurotech funge da piattaforma di

integrazione m2m as-a-service (PaaS) e si occupa della

gestione della connessione via Mqtt