APRILE 2016
AUTOMAZIONE OGGI 389
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AO
S P E C I
A L E
CarbonLite ha aumentato l’efficienza
dei suoi impianti grazie a una
soluzione basata sul software
HMI/Scada Ignition
di Inductive Automation
Efficienza
nel riciclaggio della
plastica
Martina Moretti
I
l riciclaggio della plastica da bottiglia a bottiglia è un
processo ad anello chiuso che permette di risparmiare
energia e spazio nelle discariche, trasformando le botti-
glie di plastica usate in resina plastica che verrà utilizzata
per produrre nuove bottiglie. Quando CarbonLite, un’im-
portante azienda adibita al riciclo della plastica, si è resa conto
che poteva ottimizzare l’efficienza dei suoi impianti superando
alcune criticità intrinseche, si è rivolta a un team di system in-
tegrator che sviluppassero per lei una soluzione basata sul sof-
tware HMI/Scada Ignition di Inductive Automation, che viene
distribuito in esclusiva in Italia da EFA Automazione.
Un collegamento necessario
Con sede in California, CarbonLite è un’azienda interamente de-
dicata al riciclaggio delle bottiglie in plastica; negli oltre 20.000
m² dell’impianto di smaltimento vengono processati ben 2 mi-
liardi di bottiglie di plastica all’anno, dato che fa di CarbonLite
uno dei principali produttori al mondo di PET riciclato.
Le fasi del riciclo sono sei: le balle di plastica da mezza tonnellata
vengono scomposte in singole bottiglie, che vengono risciac-
quate in una soluzione a base di soda caustica e poi macinate
e ridotte in fiocchi; i fiocchi vengono ulteriormente lavati, ri-
sciacquati, asciugati, decontaminati e poi trasformati in pellet,
successivamente compressi e spediti ai produttori di bottiglie.
All’apertura del suo impianto per il riciclo della plastica nel 2011,
CarbonLite non utilizzava uno Scada; erano invece stati installati
in diversi punti dell’impianto una dozzina di terminali interfaccia
operatore, ciascuno con il suo software HMI proprietario, uno
diverso dall’altro, non collegati tra loro e utili soltanto a visualiz-
zare i dati dei rispettivi processi. La maggior parte degli operatori
non aveva accesso alle informazioni, così quando si presentava
la necessità di sapere cosa stesse accadendo in un’altra parte
dell’impianto, semplicemente si utilizzava una radio, o ci si diri-
geva fisicamente al punto di interesse: soluzione decisamente
scomoda considerata l’enorme superficie dell’impianto.
CarbonLite ovviò al problema scegliendo di utilizzare lo stesso
software per tutti i diversi punti di raccolta. Il system integrator
Trimax Systems, che aveva già potuto sperimentare le poten-
zialità di Ignition per il controllo dei nastri trasportatori e del
sistema di gestione da remoto, convinse CarbonLite al ‘grande
salto’, ovvero passare a Ignition per il controllo completo dell’in-
tero impianto. La scelta, oltre che dalla praticità, venne dettata
dalle opportunità di sviluppo offerte da Ignition e dal suo costo
davvero contenuto rispetto ad altre soluzioni alternative.
Il controllo è totale
Per uniformare e collegare tra loro le diverse stazioni, i PLC, i
dispositivi e i sistemi proprietari, Trimax si è servita della piatta-
forma Ignition. In questo modo, le informazioni utili e importanti
sono state messe a disposizione del personale dell’impianto.
Grazie all’interconnessione delle stazioni, anche il personale è
stato messo nelle condizioni di aumentare l’efficienza dei pro-
cessi dell’impianto.
Bryan Riley, responsabile del progetto CarbonLite per Trimax