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L’architettura Rfid operativa in Stone Italiana opera alla banda
UHF ed è composta da:
- controller Long Range Reader LRU1002 collegato a due antenne
per tracciare in automatico le lastre all’inizio della linea di lucida-
tura (sede di Zimella);
- stampanti Toshiba con modulo Rfid integrato per la stampa e il
battezzo del tag Rfid da apporre sul pacco del materiale grezzo
e sulle lastre;
- Rfid mobile computer Merlin Wlan a polarizzazione lineare per
la gestione ordinaria e a polarizzazione circolare, principalmente
per gli inventari;
- controller mobile Rfid Handheld Bluetooth, utilizzato all’inizio
della linea di lavorazione nello stabilimento di Villesse per l’iden-
tificazione dei pacchi di lastre grezze;
- oltre 100.000 tag UHF Film Label (modello Squiggle di Alien
Technology) apposte sui pacchi del grezzo e sulle lastre lavorate.
‘Zoom’ sulla tecnologia Rfid
Reader Rfid UHF
LRU1002
Rfidmobile device
Merlin
La generazione automatica dei documenti all’invio della merce
genera non solo un risparmio considerevole del tempo necessa-
rio per l’invio fisico della merce al momento del carico su camion
o in container, ma anche un migliore controllo sulla preparazione
dei carichi, ottimizzando il flusso dei materiali spostati dalla sede
di Zimella a quella di Villesse e viceversa, migliorando a sua volta
il controllo del materiale caricato grazie a una più precisa corri-
spondenza tra gli ordini effettuati dal cliente e il materiale effet-
tivamente inviato.
È oggi possibile sapere con precisione non solo quanta merce
viene prodotta, ma anche dove si trova, risparmiando tempo
nella ricerca. Le lastre poggiano infatti su cavallette, ciascuna do-
tata di tag Rfid, con una particolare codifica che identifica la posi-
zione delle lastre. StoneID consente di sapere se esistono lotti di
materiali utilizzati solo in parte e quindi permette di trasformare
lo ‘sfrido’ in risorsa. È inoltre fondamentale considerare la velocità
e la precisione con cui si possono effettuare gli inventari, base
questa per una migliore e più accurata gestione del magazzino.
Particolarmente apprezzato in Stone Italiana è stato anche il
risparmio di tempo derivante dall’automatizzazione delle spe-
dizioni e dall’abbattimento degli errori umani legati all’invio di
merce sbagliata o alla realizzazione di documenti incompleti o
errati, che si traducevano in costi nascosti non trascurabili, so-
prattutto considerando il flusso pressoché continuo di merce tra
gli stabilimenti di Zimella e Villesse. •
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