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MARZO 2016

AUTOMAZIONE OGGI 388

106

AO

EFFICIENZA ENERGETICA

L

a sempre maggiore richiesta da parte delle industrie di

tutto il mondo di conseguire maggiore efficienza ener-

getica, aumento dell’affidabilità e riduzione dei costi

di possesso sta spingendo i responsabili di impianto

e i tecnici a rivedere l’intera catena di trasmissione,

dai componenti meccanici, inclusi motori elettrici, scatole ingra-

naggi e azionamento, ai componenti dei sistemi di controllo e

automazione, oltre che ai quadri elettrici. In particolare, i motori

sono responsabili per oltre il 40%

del consumo totale di energia e

pesano per circa il 70% sulla ri-

chiesta di energia da parte dell’in-

dustria. Pertanto, questi devono

essere tenuti adeguatamente in

considerazione per quanto riguarda i vantaggi derivanti dal ri-

sparmio energetico e la conformità a IE3 e oltre. Nei motori, la

maggior parte delle perdite di energia avviene per dissipazione

sotto forma di calore, cui si fa solitamente fronte con un venti-

latore per il raffreddamento. Dal momento che i motori con ef-

ficienza superiore producono meno calore, è possibile utilizzare

un ventilatore di dimensioni inferiori con conseguente riduzione

delle perdite proprie e del rumore emesso. Le più rigorose tol-

leranze di fabbricazione richieste per produrre motori più effi-

cienti non solo consentono temperature di esercizio più basse,

ma contribuiscono anche a ridurre le sollecitazioni meccaniche

con conseguente aumento della vita utile del motore. Un rotore

equilibrato in modo più accurato, grazie a tolleranze più ristrette,

comporta minori perdite di energia con conseguente aumento di

quella convertita in coppia che, a sua volta, riduce le sollecitazioni

meccaniche e aumenta l’affidabilità.

Altri elementi che ‘fanno’ efficienza

La scelta di motori progettati, tenendo conto per prima cosa

dell’efficienza energetica, consente dunque di conseguire un au-

mento della produttività e una maggiore redditività, ma ci sono

diversi altri passi da compiere per ottenere la configurazione più

efficiente dal punto di vista energetico lungo la catena di trasmis-

sione. Il più significativo di questi è il controllo dei motori e la loro

ottimizzazione mediante un inverter, che consente di ottenere

risparmi energetici fino al 60%. L’impiego di ingranaggi elicoidali

o conici-elicoidali, piuttosto che a vite senza fine e ruota elicoidale

o spiroidali, ha un forte impatto e consente di ottenere un’effi-

cienza energetica del 15-40%.

I gruppi vite senza fine e ruota elicoidale sono riduttori di velocità

ampiamente utilizzati, che azionano una ruota elicoidale per tra-

smettere il moto in direzione perpendicolare all’albero motore.

La vite senza fine e la ruota elicoidale hanno assi ortogonali non

intersecanti e l’azione di interconnessione tra gli ingranaggi si

svolge su un’area di contatto relativamente ampia. Questa azione

Efficienza energetica, affidabilità e costo globale di possesso rappresentano i tre

fattori più importanti di cui i progettisti devono tenere conto nella configurazione

di una catena di trasmissione: qualche consiglio per aumentarne l’efficienza

Marco Giudici

Ottimizzare la catena

di trasmissione

Il motoreW22 Super

PremiumdiWEG

garantisce fino al 40%di

perdite in meno rispetto

a modelli precendenti

Sceglieremotori progettati allo scopo di

incrementare l’efficienza energetica aiuta

amigliorare la produttività