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GENNAIOFEBBRAIO 2016

AUTOMAZIONE OGGI 387

30

LINEA DIRETTA

Inbreve

AO

ESA Automation

acquisisce Elcon Group

ESA Automation

(

www.esa-automation.

com

) è da sempre impegnata nella ricerca

e sviluppo di soluzioni innovative per l’au-

tomazione industriale per progettare pro-

dotti in grado di rispondere alle necessità di

tecnologia e sostenibilità dei diversi settori.

Proprio in quest’ottica è voluta entrare nel

settore CNC e motion con l’acquisizione di

Elcon Group. “Siamo curiosi di introdurre

questa nuova competenza nella nostra

gamma di prodotti e di esplorarne l’in-

tero potenziale, il tutto in perfetta sinergia

con l’attuale offerta” ha affermato Mario

Colombo, CEO di ESA Automation. Infatti

l’integrazione tra le nuove soluzioni di CNC-

motion, PAC e software applicativi, e i pro-

dotti HMI, IPC, I/O, smart meter, soft PLC,

assistenza remota, energy management

system e Scada di ESA Automation risulta

del tutto immediata e naturale, secondo i

principi dell’Internet of Things.

Il futuro è nella

‘Open Innovation’

Si chiama

Quantum Leap

(

www.quantum-

leap-ip.com

) ed è specializzata in ‘Open

Innovation’ e trasferimento tecnologico.

L’idea che l’ha fatta nascere è semplice: dare

supporto alle aziende che non possono fare

ricerca e sviluppo al loro interno. E questo

è ciò che si intende con Open Innovation,

un percorso rapido e redditizio per la cre-

scita delle aziende.

Nata nel 2010 per volontà di Emilia Garito,

CEO e founder, con sedi a Torino e Roma,

QL è specializ-

zata in scouting

tecnologico ed

è la rappresen-

tante italiana in

esclusiva di Icap

Patent Brokerage,

società USA attiva

nel mondo del

brockeraggio di brevetti e proprietà intel-

lettuale. Grazie a questa partnership ha ac-

cesso esclusivo per l’Italia a un portafoglio

di 400 nuovi brevetti americani l’anno, non-

ché a ulteriori 1.400 proposte derivanti dalle

partnership create con IP Intermediary (IPI),

l’Istituto governativo dello Stato di Singa-

pore preposto al trasferimento tecnologico

e alla valorizzazione della ricerca. A ciò si ag-

giungono le decine di brevetti per i quali QL

ha ricevutomandato dai più importanti cen-

tri di ricerca italiani (CNR, Infn, Unibo ecc.) e

da singoli inventori. In totale, un portafoglio

di oltre 2.000 brevetti tecnologici e decine

di modelli di industrial design che QL può

offrire alle aziende che vogliono aggiornarsi,

acquisire, ottenere una licenza dai rispettivi

proprietari IP. Queste tecnologie brevettate

e spesso già prototipizzate offrono il van-

taggio di abbattere i costi di R&S. QL offre

anche servizi di mentoring, creazione del

modello di business e business plan per

spin off e start up, soprattutto nei settori

high tech e ICT.

Rolex Italia affida la propria logistica alla precisione

della piattaformamodulare per trasportatori Interroll e alle doti

di integrazione di LCS

Trasportare

con stile

Silvio De Benedetti

R

olex

, tra i più prestigiosi marchi

dell’orologeria artigiana, ha af-

fidato al system integrator LCS

( www.lcsgroup.it )

di Usmate Velate

(Milano) la realizzazione di un im-

pianto di confezionamento nella propria palaz-

zina milanese. LCS si è quindi rivolta a

Interroll

( www.interroll.com )

per realizzare una soluzione

non solo in grado di assicurare qualità, affidabi-

lità e sincronia, ma anche un’estetica adeguata

alle aspettative di uno dei maggiori brand del

lusso. “Volevamo un impianto non soltanto

perfetto tecnicamente, ma che soddisfacesse

i nostri standard estetici, che sono molto ele-

vati” spiega Stefano Rossi, capo della logistica

di Rolex. “LCS ci è stata indicata da Kardex nella

veste di system integrator e questa ha comple-

tato la propria offerta con la qualità, efficienza

e precisione della componentistica Interroll”.

Il progetto presentava non poche particolarità

rispetto ai molti impianti automatici destinati

ad altre aree di mercato. “Di fronte ai magazzini

verticali automatici a piani traslati di Kardex, LCS

ha disegnato e realizzato un fine linea di confe-

zionamento cartoni” ricorda Emanuela Barac-

chetti, sales manager di LCS. “Qui viene gestito

il materiale di confezionamento e di marketing. I

passaggi sono essenzialmente quelli di pesatura,

etichettatura, nastratura e reggiatura”. Interroll ha

fornito il cuore dell’impianto, ossia la propria mo-

dernapiattaformamodularepertrasportatori,sin-

tesi fra l’eccellenza dei moduli, la semplicità d’uso

e la flessibilità. Si tratta di un robusto sistema

modulare che incorpora i vari elementi chiave del

sistema di trasporto, assemblati a formare una so-

luzione completa, pronta a erogare i servizi attesi.

“Il nostro approccio plug&play offre importanti

vantaggi, quali la pianificazione semplificata e

la rapida installazione del sistema” illustra Clau-

dio Carnino, direttore commerciale di Interroll

Italia. “La velocità è un fattore sempre più de-

terminante, non solo in un cantiere, ma soprat-

tutto quando si tratta di consegne. La nostra

piattaforma può essere assemblata quasi come

fosse una composizione di mattoncini Lego,

cosa che permette poi di soddisfare le richieste

dei clienti, offrendo tempi di consegna

davvero brevi. L’utente finale, Rolex in

questo caso, beneficia di un’elevata fles-

sibilità e di un throughput più elevato”.

Inoltre, la delicatezza dei colli traspor-

tati non viene minimamente messa in

pericolo dai rulli e motorulli Interroll. In

particolare, Interroll RollerDrive è un mo-

torullo 24 Vc.c. ideale per la delicatezza

del materiale trasportato e maneggiato

dall’impianto Rolex. “Il roller-drive sembra ideato

apposta per trasportare questa tipologia di og-

getto. L’accumulo a pressione zero rappresenta

la soluzione ideale per un prodotto che non deve

subire sobbalzi e pressioni incontrollate” sotto-

linea Carnino. L’impianto è completato da un

carrello automatico a guida laser che deposita

il bancale pronto all’invio nell’area spedizione.

“Non ho potuto che affidarmi alla qualità, preci-

sione e affidabilità della componentistica svizzera

di Interroll, e rilevo che la collaborazione con LCS,

così fluida e spontanea, non può che certificare

un risultato finale all’altezza delle aspettative di

Rolex” conclude Rossi.