GENNAIOFEBBRAIO 2016
AUTOMAZIONE OGGI 387
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LINEA DIRETTA
Inbreve
AO
Ad Automatica 2016
arrivano i robot
intelligenti
I robot sono ‘usciti dalla gabbia’ e possono
lavorare fianco a fianco con le persone in
agricoltura, nell’e-
dilizia o nella mo-
vimentazione dei
carichi, in superfi-
cie o sott’acqua, in
aria o nello spazio.
I robot di servizio
non solo liberano
gli esseri umani da
attività pericolose,
ma migliorano la
qualità della vita.
Dal 21 al 24 giugno,
Automatica 2016
( www.automatica-munich.com ), salone in-
ternazionale di robotica e automazione e
principale appuntamento per i costruttori
e gli utilizzatori di soluzioni di assemblag-
gio integrate, robotica, visione industriale
che Messe München organizza a Monaco di
Baviera, mostrerà come il settore dell’auto-
mazione sta affrontando la sfida di questa
nuova tecnologia.
Da LBR iiwa di Kuka a YuMi di ABB Robotics,
fino ai robot di servizio di PAL Robotics e
Rethink Robotics, i tradizionali costruttori
di robot industriali, le aziende di robotica
di servizio e nuovi protagonisti del settore
forniscono oggi soluzioni commerciabili
per l’interazione fra uomini e macchine.
Secondo l’International Federation of Robo-
tics (IFR), il mercato della robotica di servizio
professionale continuerà a crescere a ritmi
sostenuti. Entro il 2018 si prevede che ver-
ranno venduti 150.000 esemplari con un
fatturato di circa 20 miliardi di dollari. Nel
2015 il tasso di crescita del comparto è stato
dell’11,5%. “La robotica di servizio è in piena
fase di implementazione e ha il potenziale
per spingere la ‘rivoluzione industriale’ fino
a traguardi incredibili” afferma Henrik A.
Schunk, AD di Schunk.
Accordo fra RS e Infineon
Il distributore globale di prodotti
di
elettronica
e
manutenzione,
RS Components
(
www.rs-components.com )ha firmato un accordo di marketing globale
con
Infineon Technologies
(
www.infineon.
com
) per distribuire una vasta gamma di se-
miconduttori e altri componenti. L’alleanza
rafforza il rapporto di collaborazione già
in essere tra RS e Infineon e permetterà ai
clienti di acquistare facilmente una vasta se-
lezione dei prodotti firmati Infineon e Inter-
national Rectifier, nonché di dispositivi per la
gestione dell’alimentazione, di componenti
elettronici tra cui microcontrollori, sensori,
circuiti integrati
di controllo per
applicazioni RF e
wireless, circuiti di
pilotaggio per LED
emolti altri ancora.
D
a sempre attenta non solo al
mercato, ma anche alla forma-
zione, il produttore di sensori e
soluzioni per l’automazione in-
dustriale
Sick
( www.sick.it )aiuta
istituti tecnici, atenei ed enti che si occupano di
automazione. Organizza lezioni presso associa-
zioni di settore o durante fiere ed eventi, met-
tendo a disposizione il tempo e le conoscenze
dei propri tecnici specializzati per la formazione
degli ingegneri di domani. Ogni anno, poi, dona
alle scuolemateriale tecnico, come sensori foto-
elettrici, barriere di sicurezza e di automazione,
lettori a camera, cavi, connettori e software.
Tra i diversi istituti sui quali Sick ha investito
figura l’Istituto di Istruzione Superiore di Mo-
dena, Fermo Corni, con il quale collabora da di-
versi anni, in particolare con il professor Claudio
Ferrari, insegnante di automazione e robotica.
“Nel modenese l’automazione industriale rap-
presenta un ambito molto innovativo e quali-
ficante non solo per le aziende, ma anche per
le scuole, specie da quando la revisione degli
ordinamenti scolastici di istruzione secondaria
superiore ha portato all’attivazione dell’artico-
lazione di automazione. In questo contesto si
inseriscono i laboratori per la didattica dell’auto-
mazione, della robotica e del motion control al-
lestiti presso il nostro Istituto” spiega il docente.
I laboratori sono dotati di moderne attrezzature
per coniugare l’insegnamento teorico con la
pratica e realizzare macchine che riproducono
in modo fedele quelle utilizzate negli impianti
reali, corredate quindi di tutti i sensori e attua-
tori necessari. Ciò consente lo studio appro-
fondito dei processi industriali e permette agli
studenti di affrontare e risolvere alcune delle
problematiche di carattere hardware che si-
curamente incontreranno al termine del loro
percorso scolastico, quando saranno inseriti nel
mondo del lavoro, affinando al contempo la ca-
pacità di messa a punto di programmi software.
“L’allestimento e il continuo sviluppo delle po-
stazioni disponibili sono il risultato di una siner-
gia tra la scuola e numerose aziende, tra le quali
Sick” prosegue Ferrari. “Abbiamo lavorato per
raggiungere obiettivi ritenuti ineludibili, con
uno sforzo congiunto. Da una parte Sick ha for-
nito le necessarie risorse tecniche e il supporto
di formazione e assistenza, dall’altra la scuola
si è impegnata nell’azione di apprendimento
di una cultura che sappia integrare tradizione
e innovazione, per diffondere una formazione
che dia effettiva e completa padronanza delle
chiavi di lettura di ogni aspetto della realtà
odierna nel mondo dell’automazione”. In par-
ticolare, il contributo di Sick si è concentrato
su un aspetto ormai imprescindibile nella
progettazione e produzione di macchine au-
tomatiche: la sicurezza dell’operatore. Tutte
le macchine presenti nei laboratori sono infatti
equipaggiate con barriere fotoelettriche di si-
curezza o laser scanner, nel rispetto delle strin-
genti normative vigenti nei laboratori scolastici.
“È importante investire nell’istruzione per con-
sentire la realizzazione di nuove scoperte, ri-
cerche innovative e, soprattutto, del progresso
tecnologico inogni settore, perché lo studente di
oggi sarà l’ingegnere di domani” conclude Gio-
vanni Gatto, managing director di Sick in Italia.
Da sempre impegnata nella formazione, Sick ha donato
attrezzature e dispositivi per sostenere il laboratorio
di automazione e robotica dell’I.I.S. Fermo Corni di Modena
Investire in
formazione
Paola Redili