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di esperti composto da un ben 24% di di-
pendenti che opera nell’ingegneria” conti-
nua Collodel.
Le ultime novità di Cognex
Sono queste menti che nel 2000 hanno
realizzato l’Insight 2000 e il PatMax che al
tempo non era altro che un localizzatore
a livello di immagine in grado di trovare
oggetti in condizioni estreme comparan-
dole e dando scarto qualora l’immagine
fosse sgranata. Certo un prodotto base che
con il tempo si è evoluto e ora è in grado
di riconoscere un codice in qualunque si-
tuazione di illuminazione, di rotazione, di
sgranatura…. “Oggi Cognex ha realizzato il
nuovo PatMax Red Line, una nuova e ulte-
riore svolta tecnologica in grado di settare
un nuovo standard in velocità, accuratezza,
precisione, installabile direttamente su
Insight. A livello software abbiamo creato
OCRMax che dispone della capacità di ap-
prendimento dei font, anche lui di elevata
affidabilità e allo stesso tempo semplice.
Software che abbiamo inserito nella serie
Insight 5705, prodotto dalle caratteristiche
uniche e, adoggi, unico sistema standalone
più veloce al mondo con i suoi 5 megapi-
xel a 16 frame al secondo. Abbiamo anche
introdotto il colore e quindi l’Insight 5705
non è solo un 5 MP in bianco e nero ma a
colori, spazia quindi in tutta la gamma RGB.
Un’altra novità è l’Insight micro 8405, il più
piccolo e compatto della gamma, dal carat-
tere esuberante in grado di vantare anche
lui 5 MP, prodotto nato dalle richieste degli
oemdi avere prodotti piccoli in grado di es-
sere montati sulle macchine. Naturalmente
ci possiamo interfacciare con chiunque,
possiamo trasferire i nostri dati in Ethernet
TCP/IP, ci possiamo interfacciare con Po-
werlink, Profinet, Profibus, Modbus, Devi-
cenet, CCLink… direttamente con la presa
della telecamera, o attraverso uno switch”
continua Collodel.
Nell’identificazione
Alla fine “Cognex è passata da realizzare
sistemi di visione a realizzare anche sistemi
di identificazione: siamo partiti dall’alto a
scendere, diversamente dai nostri concor-
renti” sottolinea Collodel. Una modalità
questa che permette agli utilizzatori di
non basare la propria lettura e codifica di
codici su un semplice sistema di identifica-
zione laser ma di utilizzare l’immagine, un
sistema di visione, quindi. “Questo sempli-
cemente perché il mondo sta cambiando,
perché siamo nell’era del digitale, perché
in questo modo riusciamo a eliminare i
problemi di lettura del laser legati a codici
danneggiati, alla posizione del codice, alla
luce, ai problemi di manutenzione degli
specchietti propri del laser…. Grazie invece
a un algoritmo basato sull’immagine siamo
in grado di ricostruire l’immagine stessa
per codificarla e grazie a questa modalità si
possono leggere codici piccoli, danneggiati,
più codici contemporaneamente, avere un
sistema omnidirezionale. Il nostro ultimo
esempio è la famiglia del Dataman 300 e il
Dataman8600” concludeCollodel. •
Cognex -
Giuliano Collodel, direttore commerciale Cognex Italia