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A.O.:

E come siete approdati a Expo 2015?

Corcelli:

All’inizio dell’anno siamo stati contattati dallo studio di architettura Carlo

Ratti Associati, che nel contesto della realizzazione del ‘Future Food District’ per Coop,

aveva immaginato un sistema automatico che disegnasse i volti dei consumatori sulle

pareti del capannone: un’area di 80metri per 15metri. Di primo acchito siamo rimasti

basiti dalla richiesta, decisamente inusuale e di dimensioni alquanto atipiche per un

sistema automatico, ma dopo alcuni incontri e sopralluoghi abbiamo incominciato a

crederci e abbiamo ideato un sistema che si poteva installare nei tempi che avevamo

a disposizione. Proposto il sistema, la società Nussli, multinazionale svizzera che for-

nisce a livello internazionale costruzioni temporanee per eventi, fiere e esposizioni

e che nel contesto di Expo 2015 ha realizzato 9 padiglioni, ci ha commissionato il

dispositivo e siamo partiti per quella che ritengo, a oggi, l’impresa più ardita realizzata

dalla mia società.

A.O.:

Come l’esperienza nel mondo dell’automazione vi ha aiutato?

Corcelli:

La nostra esperienza in ambito movimentazione di assi interpolati ci ha

consentito di sviluppare un sistema meccanicamente affidabile e semplice da in-

stallare, costituito da una ‘testina di stampa’ che scorre lungo dei binari sul tetto

e un asse verticale di forma triangolare all’interno del quale scorrono le pistole di

verniciatura. Nella ‘testina di stampa’ sono installate le pompe di verniciatura, che

trasferiscono la vernice mediante arrotolatori alle pistole a spruzzo. Il sistema di mo-

vimentazione e controllo è costituito da un SoftCNC che gestisce 2 assi interpolati

servoassistiti da 2 motori brushless.

A.O.:

Lei ha esordito dicendoci che questo progetto è un ‘puro esercizio accademico di

meccatronica e automazione’. Perché?

Corcelli:

Perché lo chiamo esercizio accademico? In realtà non abbiamo collaborato

con alcuna università ma per noi è stato un vero e proprio test, che ha messo a dura

prova le nostre capacità tecniche e la nostra capacità di sopportare lo stress di una

manifestazione di questo livello. Consideri che è stato realizzato in 40 giorni, instal-

lato in 15 e perfezionato quotidianamente per 3 mesi. Abbiamo affinato il sistema al

punto tale che, da una nostra control room realizzata nella nostra sede, siamo nella

condizione di vedere in realtime che cosa accade sui plotter, perché in realtà i plotter

sono 2, uno per parete, e possiamo avviare le stampe o interrompere, mediante una

VPN dedicata.

A.O.:

Cosa viene stampato?

Corcelli:

Periodicamente vengono fotografati da Radio Coop i visitatori del ‘Supermer-

cato del Futuro’, ai quali viene chiesta autorizzazione a pubblicare i loro volti; una volta

fotografati, i volti vengono ‘skeletonizzati’ mediante un software di grafica, vengono

cioè estratti i tratti distintivi, convertiti in file .dwg e da noi ulteriormente convertiti in

percorsi ISO. I volti, di differenti colori (ciano, magenta, giallo, bianco e nero) vengono

poi stampati in corrispondenza di una determinata tipologia di acquisto (es. Italian

Food Lovers per gli amanti del gusto italiano) al fine di rappresentare l’attitudine di

acquisto del visitatore. Scopo pertanto dei plotter è evidenziare le abitudini alimentari

dei visitatori, monitorandone gli acquisti durante questi 6 mesi.

OTTOBRE 2015

AUTOMAZIONE OGGI 385

132

Decsia di Leinì

( www.decsia.com ), in

pro-

vincia di Torino, piccola realtà dedita alla

meccatronica, è oramai conosciuta nel

mondo per aver realizzato e installato

il ‘plotter più grande del mondo’ che fa

bella mostra di sé a Expo. Lungo 80 metri

e alto 15, è stato progettato e realizzato in

tempo record, soli 2 mesi. E per scoprire

chi sta dietro a questo progetto abbiamo

incontrato Enzo Corcelli, amministratore

di Decsia che con grande soddisfazione ci

racconta del ‘puro esercizio accademico di

meccatronica e automazione’.

Automazione Oggi:

Ci può raccontare

qualcosa della sua azienda?

Enzo Corcelli:

Decsia è una piccola realtà

del tessuto industriale torinese, attiva nella

meccatronica da oltre 10 anni, specializ-

zata in particolar modo nella realizzazione

di robot ad assi cartesiani. Sin dagli esordi

abbiamo lavorato nel contesto del motion

control. Oggi, dopo anni di collaborazione

con importanti produttori di componenti

italiani, abbiamo sviluppato una linea di

prodotti dedicati, i quali costituiscono

una proposta organica, integrata e dalle

elevate prestazioni, per qualsivoglia appli-

cazione che presupponga un controllo del

movimento. L’attitudine adaffrontarepro-

blematiche legate alla movimentazione e

le notevoli richieste di meccatronica inte-

grata pervenute e risolte nel corso degli

anni ci ha permesso di sviluppare una

notevole esperienza nell’ambito delle ap-

plicazioni con

robot ad assi cartesiani.

Le

applicazioni ad oggi realizzate ci hanno in-

dotto a normalizzare alcune cinematiche

standard e dell

e architetture hardware

de-

dicate ad esse. Partendo da queste figure

e passando attraverso tutte le fasi che

contraddistinguono il nostro processo

lavorativo, analisi, dimensionamento, pro-

gettazione meccanica ed elettrica e infine

realizzazione, riusciamo a dar vita a qual-

siasi tipo di struttura meccatronica basata

sul principio della movimentazione su assi

lineari, personalizzata e dedicata alle esi-

genze e necessità del cliente.

Antonella Cattaneo

@nellacattaneo

‘Puro esercizio

accademico’