Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  85 / 100 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 85 / 100 Next Page
Page Background

mazione della topologia della rete. Quando si apre un elemento

di sconnessione, l’identificativo di tale elemento viene inviato

sulla rete di comunicazione (richiesta di tele-distacco). Ogni ge-

neratore (per esempio l’interfaccia di controllo) raccoglie que-

sto messaggio e comprende se è posizionato a valle o a monte

dell’elemento a cui appartiene l’identificativo ricevuto. Quando

riconosce che la sua posizione è a valle, si disconnette dalla rete

elettrica, nel caso in cui la protezione locale d’interfaccia non

abbia già provveduto in tal senso.

Per quanto concerne la regolazione di tensione, la norma tecnica

CEI EN 50160 richiede che le variazioni lente di tensione siano

generalmente contenute all’interno del ±10% del valore nomi-

nale. Le variazioni rapide della tensione, causate principalmente

da brusche variazioni della potenza richiesta dai clienti finali e da

cambiamenti topologici dovuti all’intervento dei dispositivi di

manovra, invece, è opportuno che non eccedano il 4% del valore

nominale, a eccezione di alcune situazioni in cui sono ammesse

variazioni fino al 6%. Un’elevata penetrazione della genera-

zione diffusa sulle reti MT può contribuire ad aumentare sia la

frequenza, sia l’entità delle variazioni rapide, cosicché, in merito

a questi parametri, potrebbe verificarsi un peggioramento della

qualità della fornitura. Analogamente, l’immissione di potenza

attiva lungo una dorsale MT o BT può alterare significativamente

il profilo di tensione portando, in certe condizioni operative, al

raggiungimento del limite massimo ammissibile. Il coinvolgi-

mento della generazione diffusa nella regolazione di tensione,

sia a livello locale, sia tramite architetture di controllo coordinate

e centralizzate, richiede un’adeguata e dedicata evoluzione dei

sistemi di controllo, come descritto in precedenza.

L’algoritmo di controllo di tensione VR - Voltage Regulator, svilup-

pato da RSE, è basato su un’ottimizzazione tecnico-economica:

esso garantisce che la rete attiva controllata operi nel rispetto dei

vincoli tecnici (tensioni ai nodi, correnti nei rami), agendo con op-

portune azioni di controllo su risorse proprie del distributore (va-

riatore sotto carico del trasformatore di Cabina Primaria, sistema

di accumulo) e risorse offerte da terzi (modulazione della potenza

reattiva dei generatori). L’approccio si basa su una procedura di

minimizzazione del funzionale di costo (somma dei costi di di-

spacciamento associati alle risorse controllate), nel totale rispetto

dei vincoli tecnici. A ogni ciclo di attivazione (tipicamente ogni

15 minuti, o a seguito di variazione di assetto della rete) il VR ri-

ceve lo stato del sistema dal ‘Blocco di Stima dello Stato’ prima

descritto e calcola i set point da inviare alle risorse di regolazione.

Il metodo è caratterizzato da: perimetro spaziale (la rete MT

sottostante a una cabina primaria, in una data configurazione);

orizzonte temporale (stato della rete attuale, dal Blocco di Stima

dello Stato, e negli esercizi futuri, necessario in presenza di ac-

cumulo). Le risorse di regolazione sono rappresentate dal varia-

tore sotto carico del trasformatore in cabina primaria (Oltc), dalla

modulazione di potenza reattiva dei generatori controllabili e,

infine, dal sistema di accumulo (P e Q). L’algoritmo è in grado di

considerare anche la modulazione di potenza attiva da parte di

risorse distribuite, opzione tuttavia non utilizzata nell’ambito del

dimostratore. È importante rammentare che, al momento attuale,

nel nostro Paese non sono previsti schemi di remunerazione

per i ‘servizi ancillari’ offerti dai generatori. Per questa ragione,

i parametri di costo inseriti nella funzione di ottimizzazione rap-

presentano degli indici di merito tramite i quali definire l’ordine

di impiego delle varie risorse. La presenza di un sistema di ac-

cumulo, per il quale viene stabilito un livello di carica al termine

di un determinato orizzonte temporale, impone un vincolo inte-

grale al problema matematico e richiede la disponibilità di profili

di carico e generazione per il calcolo su periodi futuri.

In accordo alle usuali procedure, sono state condotte delle valu-

tazioni offline con il solo algoritmo VR, al fine di verificare il com-

portamento dell’algoritmo stesso, regolare i parametri (vincoli

tecnici, ‘costi’) e valutare condizioni non riproducibili in campo

reale. In parallelo è stata avviata l’integrazione del VR nel sistema

Ncas, attività alla quale sono dedicati test specifici per verificare

trasferimento ed elaborazione delle informazioni tra i vari sotto-

blocchi del sistema complessivo. Al fine di circoscrivere la fase

iniziale dei test, è stata estratta una sottoparte della rete del di-

mostrativo, sottesa a una cabina primaria, composta da: nodo AT

(nodo #1 in figura 9; trasformatore AT/MT (linea 1-2); sbarra MT

(nodo #2); due dorsali (‘feeder’) MT; 139 nodi MT e MT/BT (15 e

20 kV); carico nominale totale pari a P=15,51 MW e Q=7,58 MVAr;

19 generatori per un totale di P=9,48 MW e Q=4,165 MVAr. I ge-

neratori sono di tipo fotovoltaico, mini-idroelettrico, biomassa e

termico a fonte fossile.

Il feeder A (nodi 2-42-74) è considerato ‘attivo’ in quanto presenta

una presenza significativa di generatori, mentre il feeder B (2-169-

136) è ‘passivo’. I diversi casi sono stati realizzati combinando

diverse ipotesi, in particolare: andamento dei profili (giorno fe-

riale/festivo, estate/inverno); posizione del sistema di accumulo

(feeder A/feeder B); risorse controllabili disponibili, ossia solo

Oltc, Oltc e reattivo generatori controllabili, Oltc+GD e storage;

‘costi’ delle risorse, in particolare del sistema di accumulo (‘nor-

male’/‘ridotto’ rispetto al prelievo dalla rete AT).

Il range di tensione ammesso per i nodi MT è stato fissato in

0,96÷1,1 (p.u.), intervallo che verrà tarato in modo più fine a valle

dei test sul sistema completo. Ai fini dei test fuori linea del VR sono

stati scelti i cinque gruppi fotovoltaici di tagliamaggiore come ge-

neratori controllabili. Ciascuno di essi può mettere a disposizione

energia reattiva nella banda -Qmax÷+Qmax, dove: Qmax=Pmax

* tan [acos (0,9)] in accordo alla curva di ‘capability’ semicircolare

Figura 9 - Sezione della rete test (nodo giallo: generatore FV;

nodo rosso: altra fonte)

LUGLIO-AGOSTO 2015

Automazione Oggi 383

85