MARZO 2015
AUTOMAZIONE OGGI 379
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AO
SPECIALE
N
el 2010 gli Stati Uniti hanno sottratto alla Russia il
primato di maggior produttore di gas al mondo. Nel
2012, l’Agenzia Internazionaleper l’Energiahaprevisto
che entro il 2020 gli Stati Uniti sarebbero diventati il
principale produttore di petrolio al mondo superando
l’Arabia Saudita. Al momento l’insorgere di nuovi siti oil&gas su larga
scala fapensare aun’ulteriore riduzionedi questo lassodi tempo. Tut-
tavia, affinché questa crescita diventi realtà le aziende che operano
nel settore devono mantenere un livello di attenzione costante sulla
produzione.
M.G. Bryan, uno dei maggiori OEM, specializzato nella costruzione di
macchinari e attrezzatura pesante, con sede a Grand Prairie, Texas,
da 25 anni aiuta le compagnie petrolifere e del gas a soddisfare i loro
bisogni di produzione. L’azienda fornisce a livello globalemotori, ge-
neratori, unità di pompaggio industriale, apparecchiature per i giaci-
menti di petrolio e centraline per applicazioni in aree pericolose. Una
buonapartedella nuovaproduzione è resapiù semplicedalla tecnica
di fratturazione idraulica, dove il petrolio o il gas naturale vengono
estratti dalle rocce di scisto. M.G. Bryan vende e noleggia avanzate
pompe montate su rimorchio per la fratturazione, camion e skid per
aiutare le aziende a sfruttare queste risorse.
La sfida
I veicoli per la fratturazionepossono costare fino a 1milionedi dollari,
operano in ambienti estremi, isolati e hanno molti componenti sog-
getti a usura. I filtri dell’olio devono essere sostituiti ogni 200-400 ore,
e la revisione completa del motore è generalmente necessaria dopo
4.000-7.000 ore di servizio. Un fermo macchina di un veicolo per la
fratturazione può costare dai 3.000 ai 7.000 dollari al giorno solo di
costi interni senza considerare la perdita di profitti. Poiché le opera-
zioni si verificano in aree remote, in cui la ricezione del telefono cellu-
larenonè sempregarantita, lamaggior partedei produttorimantiene
in loco un veicolo di backup, in modo da poter continuare la produ-
zione in casodi guastodel veicolo inuso. La presenza di questi veicoli
di backup rende costose leoperazioni di fratturazione.Moltepiccolee
medie aziende produttrici di gas e petrolio noleggianomensilmente
le attrezzature enonhannoalcuna esperienza in sistemi di controlloo
manutenzione delle apparecchiature. I produttori sono alla costante
ricerca di possibilità di taglio dei costi e miglioramento del ROI relati-
vamente adattrezzaturenoleggiateoacquistate al finedi trasformare
questo approccio in un investimento che valga la pena essere fatto.
Per aiutare i propri clienti a massimizzare il ROI, M.G. Bryan aveva la
necessità di comprendere, in tempo reale, il livello di performance
delle proprie attrezzature per tenerne sotto controllo i costi e aiutare
il cliente amassimizzare i tempi di attività dei loro asset.
Soluzioni
M.G. Bryan ha collaborato con Rockwell Automation per sviluppare
un nuovo sistema di controllo e di informazione per i suoi veicoli di
fratturazione basato sulla piattaforma di cloud computing Windows
Azure di Microsoft associata a FactoryTalk, la suite che offre un ac-
cesso remoto sicuro alle informazioni in tempo reale. Il sistema di
controllo di ogni veicolo fa capo a un controllore programmabile
Allen-Bradley CompactLogix. Una versione cloud-based del software
FactoryTalk VantagePoint raccoglie i dati del sistema di controllo
per offrire un quadro completo e contestualizzato delle prestazioni
dei veicoli e della flotta. Le informazioni vengono inviate al cloud
attraverso modem cellulari. I dati sono suddivisi in piccoli pacchetti
estremamente ridotti in modo che possano essere inviati anche da
zone scarsamente coperte. Inoltre, inmancanza di connessione i dati
vengono memorizzati in un gateway e inviati una volta ripristinato
il collegamento. Questo nuovo sistema basato su una stretta inte-
grazione tra controllo e informazione, raccoglie dati dalle diverse
fonti, compresi quelli storici, relazionali e transazionali. Per sfruttare
al massimo questa abbondanza di dati senza chiedere aM.G. Bryan o
ai propri clienti di costruire e gestire dei propri data center, Rockwell
Automation utilizza il cloud computing.
“Avevamo bisogno di una soluzione in grado di operare sui nostri
primi cinque camion così come sui nostri prossimi 1.000 camion”
afferma Josh Rabaduex, director of engineering, M.G. Bryan. “Sape-
vamo anche chenondesideravamo fareun importante investimento
iniziale sull’hardware o doverci occupare a lungo termine della ma-
nutenzione del sistema, quindi la scelta di un legacy data center non
faceva per noi”.
Grazie alla tecnologia mobile e al trasferimento sicuro e senza solu-
zioni di continuità di informazioni commerciali su cloud, M.G. Bryan
ha accesso a un grado superiore di intelligenza connessa. “Ora pos-
siamoestrarre i dati dal cloud tramitedispositivimobili ewebbrowser
per redigere report e dashboard sulle condizioni del sistema di tra-
smissione di un singolo veicolo e sulle prestazioni di fracking, così
come quelle relative a processi e agli andamenti di manutenzione di
intere flotte” sostiene Rabaduex. “La combinazione del nostro nuovo
sistemadi informazioni con laflessibilità e la scalabilitàdel cloudcom-
puting ha realmente spalancato le porte a un’ampia serie di soluzioni
di gestione dell’operatività, sia per i veicoli che utilizziamonoi cheper
quelli che vendiamo”.
Patrizio Emilia
M.G. Bryan cambia il proprio modello di business per far fronte alle
complesse sfide del mercato Oil&Gas con una soluzione basata su cloud
Al passo con la
produzione