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GENNAIO-FEBBRAIO 2015

AUTOMAZIONE OGGI 378

82

Next’

. Lasciare tutti i dettagli per l’attività nello stato predefinito

e fare clic su

‘Finish’

. In alternativa all’utilizzo del plug in ADT, per

creare il proprio progetto è possibile utilizzare gli strumenti SDK

dalle righe di comando. L’app così sviluppata può essere eseguita

su un dispositivo Android reale oppure emulata. Nel primo caso

si installa l’app sul dispositivo collegandolo con un cavo USB e

installando gli opportuni driver, quindi si attiva il debug USB sul

dispositivo selezionando

‘Impostazioni>Applicazioni>Sviluppo’

.

Successivamente, per eseguire l’app da Eclipse aprire un file del

progetto e fare clic su

‘Run’

dalla barra degli strumenti. Nella fi-

nestra

‘Run as’

che si apre selezionare

‘Android Application’

e poi

fare clic su

‘Ok’

. In alternativa si può utilizzare l’emulatore ese-

guendo l’app su Android Virtual Device (AVD). Per creare un AVD

in Eclipse fare clic su

‘Android Virtual Device Manager’

, selezionare

il pannello

‘Manager’

, fare clic su

‘New’

. Immettere i dati per l’AVD

(nome, piattaforma target e dimensione scheda SD e ‘skin’), fare

clic su ‘

Create AVD’

. Selezionare il nuovo AVD dal

‘Android Virtual

Device Manager’

e fare clic su

‘Start’

. Dopo l’avvio dell’emulatore,

sbloccarne lo schermo. Per eseguire l’app aprire uno dei file del

progetto, fare clic su

‘Run’

dalla barra degli strumenti e nella fi-

nestra

‘Run as’

che si apre selezionare

‘Android Application’

e fare

clic su

‘Ok’

. Eclipse installa l’app sull’AVD e la avvia. È chiaro dalla

procedura descritta che, se da un lato la programmazione nativa

è facilitata dalla disponibilità e dalla gratuità delle risorse, è altret-

tanto vero che richiede un approccio da programmatore, sono

quindi nate delle soluzioni di sviluppo non nativo, spesso a paga-

mento, che permettono comunque anche ai non programmatori

in senso stretto di riuscire a pubblicare app, per esempio Apache

Cordova

( http://cordova.apache.org ) e S

teroidsJS

( www.appgyver. com ), Co

rona SDK

( http://coronalabs.com/products/corona-sdk ) e

AppInventor

( http://appinventor.mit.edu/explore ).

I passaggi base per sviluppare la prima

app per Windows 8

Prima di tutto occorre registrarsi all’indirizzo www.apps4win- dows8.it , anche con un account Microsoft. Dalla schermata di ben-

venuto selezionare

‘Nuova applicazione’

e poi specificare nome,

descrizione, indirizzo del sito web di riferimento e indirizzo della

pagina di Privacy Policy del sito (generabile con Windows Azure

Website o servizi online analoghi). Quindi fare clic sul pulsante

‘Continua’

(figura 3). Si apre una seconda pagina che permette di

configurare la pubblicità: è possibile saltare questa pagina pre-

mendo il pulsante

‘Continua’

. Si apre quindi la pagina di inserimento

dei contenuti, che consente di aggiungere contenuti dinamici,

come feed RSS, o statici, selezionando le voci nella barra superiore.

Scegliendo, per esempio, la sezione dinamica, si apre una finestra

che richiede l’inserimento del titolo, dell’URL del feed e le opzioni di

layout. Dopo aver controllato l’indirizzo URL premendo il pulsante

‘Controlla indirizzo’

, premere

‘Salva sezione’

per salvare i contenuti

dinamici che verranno aggiornati automaticamente. La schermata

successiva consente di configurare l’ordine di visualizzazione delle

sezioni nel feed, al termine della configurazione selezionare

‘Salva

ordine’

. Per gestire l’aspetto grafico, selezionare la rispettiva voce

nella barra superiore per aprire la finestra che permette di configu-

rare lo stile e importare le immagini.png per la schermata iniziale e

i loghi. Terminata la configurazione della grafica e dei contenuti è

necessario scaricare il sorgente dell’app premendo il pulsante

‘Crea

pacchetto e scarica l’app’

. Viene poi richiesto se scaricare il sorgente

in

‘Html+JavaScript’

o

‘Xaml+C#’

. Con il programma Visual Studio si

crea il pacchetto a partire dal sorgente scaricato per poi pubblicare

l’app nel Windows Store.

Gli strumenti di base per sviluppare

un’app iOS

Per lo sviluppo di App, necessariamente su piattaforma OS X Mac,

si utilizza l’ambiente di sviluppo integrato (IDE) Xcode scaricabile

all’indirizzo

https://developer.apple.com/xcode/downloads so

lo

dopo essersi iscritti a pagamento come sviluppatori all’indirizzo

https://developer.apple.com/programs . A

questi stessi indirizzi si

trovano tutte le istruzioni necessarie, inoltre in iTunes è disponibile

il videocorso (in lingua inglese) della Stanford’s School of Engineer-

ing per imparare a sviluppare App.

Fonti:

www.html.it, ht tp://cordova.apache.org, ww w.appgyver.com, ht tp:// coronalabs.com/products/corona-sdk, ht tp://appinventor.mit.edu/explore, www.apps4windows8.it, ht tps://developer.apple.com/xcode/downloads

Figura 4 - Schermata con i dati iniziali della app

Figura 3 - Schermata di benvenutoWindows 8

AO

TUTORIAL

Fonte: equipmentvoice.com