sono scaricabili da Internet
gratuitamente all’indirizzo
https://developer.android.com/sdk/index.html
(figura 1).
Il codice sorgente per le app
è contenuto in un progetto
Android, quindi per svilup-
pare un’app è necessario
creare un nuovo progetto:
dalla finestra della procedura
guidata per la creazione di
un nuovo progetto di Eclipse
fare clic su ‘
New
’ nella barra
degli strumenti. Nella fine-
stra che si apre dalla cartella
Android selezionare quindi
‘Android Application Project’
e
fare clic su
‘Next’
. Compilare il
modulo che si presenta inse-
rendo il nome della app così come sarà visualizzato dagli utenti
nel campo
‘Application name’
, il nome del progetto nel campo
‘Project name’
, il nome univoco del pacchetto per la propria app,
per esempio
it.ilmiosito.nomeapp
, la versione Android minima
supportata dall’app in base al livello API (Application Program In-
terface) nel campo
‘Minimum Required SDK’
(per supportare tutti
i dispositivi selezionare la versione API minima disponibile), la
versione massima di Android - sempre espressa come livello API
in cui è stata testata l’applicazione - nel campo
‘Target SDK’
, la ver-
sione della piattaforma in cui compilare l’app nel campo
‘Compile
With’
, che per impostazione predefinita è l’ultima versione di An-
droid disponibile nell’SDK installato, e il tema Android UI per l’app
nel campo
‘Theme’
(figura 2). Per continuare fare clic su
‘Next’
, al
momento non cambiare le impostazioni predefinite di configu-
razione del progetto nella schermata successiva e fare di nuovo
clic su
‘Next’
. Si apre una schermata per creare l’icona di avvio per
l’app. Fare clic su
‘Next’
. La schermata successiva consente di se-
lezionare un template di attività da cui iniziare a costruire l’app.
Per questo primo progetto selezionare
‘BlankActivity’
e fare clic su
ustriale
GENNAIO-FEBBRAIO 2015
AUTOMAZIONE OGGI 378
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Un approfondimento a parte merita il tema della sicurezza per
le app: l’ultima applicazione a finire nella bufera per problemi
legati alla sicurezza si chiama SnapChat. È una app mobile,
valutata 10 miliardi di dollari, che permette di scattare e inviare
fotografie poi destinate all’autodistruzione. Un data breach
ha colpito circa 4,6 milioni di utenti in tutto il mondo, i cui dati
sono stati resi pubblici all’inizio dell’anno. Ora, oltre 100.000
foto che dovevano cancellarsi automaticamente, sono state
sottratte al controllo dei legittimi proprietari e rischiano di
finire online. David Gubiani, Technical Manager di Check Point
Software Italia
( www.checkpoint.com ), commenta: “Se è diffi-
cile dal punto di vista degli utenti assicurarsi che le app che
si utilizzano siano al cento per cento sicure, c’è un semplice
accorgimento che ognuno di noi potrebbe prendere e che
eviterebbe quanto meno l’esposizione di contenuti sensibili. Si
tratta di dividere in modo netto i contenuti personali da quelli
aziendali, oppure quelli confidenziali da quelli che possono
diventare di dominio pubblico senza troppi problemi. Questo
si può fare con la creazione di una vera e propria ‘bolla appli-
cativa’, nella quale svolgere le attività che si ritengono più criti-
che o comunque confidenziali”. Questa bolla può essere più o
meno collegata con le applicazioni e i dati che si trovano sullo
smartphone, ma sempre in modo sicuro, tramite una VPN. “Nel
momento in cui la sessione critica viene chiusa, tutti i dati e le
applicazioni interessate spariscono con essa, riducendo di fatto
ai minimi termini la possibilità di un furto di dati personali”
spiega Gubiani. “Senza contare che vi è la possibilità di usare
uno strumento di ‘Document Security’ per crittografare ogni
singolo file, in modo che sia leggibile solo da chi ne possiede la
chiave”. Tra malware e sicurezza la sfida è continua, ma sepa-
razione dei contenuti e crittografia rappresentano un doppio
asso nella manica importante a favore degli utenti.
La sicurezza delle app: il primo accorgimento è segregare contenuto
aziendale e personale
Figura 1 - Ambiente di sviluppo Android
Figura 2 - Creazione di un progetto in Eclipse
Fonte: blissbs.files.wordpress.com