GENNAIO-FEBBRAIO 2015
AUTOMAZIONE OGGI 378
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AO
SPECIALE
Affrontare i big data significa essere in grado di condividere, inte-
grare, archiviare e analizzare vaste quantità di informazioni pro-
venienti da un certo numero di fonti. Se si guarda alla catena di
fornitura, questo significa essere in grado di elaborare dati prove-
nienti da sistemi di terze parti e offrire un feedback più rapido. Nel
complesso, dunque, se ne ricavano una più stretta collaborazione
fra i soggetti coinvolti, un’accelerazione dei processi decisionali
e una maggiore trasparenza, che agevola tutti gli attori coinvolti
nel processo.
Conclusioni
Si possono affrontare i big data considerando due diversi aspetti:
‘dimensione’ e utilizzo efficace delle informazioni. Il primo fattore
tiene in considerazione le difficoltà che derivano dal trattare con
l’enorme mole di informazioni che vengono generate e devono
essere trasmesse e archiviate. Il volume dei dati cresce già espo-
nenzialmente e, con l’adozione delle soluzioni M2M, è destinato
solo ad aumentare. Tuttavia, se si risolvono questi problemi, si
apre un vero ‘mondo di opportunità’: questo è il secondo fattore
da considerare. Attingendo a tutta una nuova serie di dati e com-
binando informazioni provenienti da una varietà di fonti diverse
diventa infatti possibile acquisire nuove conoscenze. L’azienda
può in questo modo sviluppare nuovi processi, direttamente le-
gati a tutti gli aspetti del ciclo di vita del prodotto. La capacità di
reporting e analisi è al centro di tutto questo, alimentando conti-
nuamente il processo per creare un circolo virtuoso e rinforzato.
Con il PLM come spina dorsale e con una piattaforma tecnolo-
gica come Teamcenter di Siemens PLM Software che agisce come
parte centrale, diventa possibile realizzare un’integrazione totale.
In questo scenario, i big data gestiti in modo sicuro diventano un
catalizzatore del cambiamento e offrono un vantaggio compe-
titivo, per gestire al meglio le richieste e i feedback da parte di
clienti e utenti, la progettazione e i test di sviluppo. Quando la
progettazione alimenta la simulazione, che si nutre di nuovo di
progettazione e confluisce poi nella supply chain, nella produ-
zione, nel confezionamento e nella logistica, cominciamo a ve-
dere emergere un circolo virtuoso, sostenuto dai big data.
I dirigenti delle aziende più innovative stanno sfruttando i big
data per ottimizzare le operazioni in campo manifatturiero quasi
in tempo reale. Oggi, però, solo poche aziende stanno sfruttando
questo patrimonio per ottenerne un vantaggio competitivo: tra
pochi anni tutto questo sarà un aspetto cruciale.
Siemens PLM Software -
www.plm.automation.siemens.comI big data sono una risorsa potenziale enorme per tutti gli
ambiti aziendali, dalla progettazione alla produzione di beni