GENNAIO-FEBBRAIO 2015
AUTOMAZIONE OGGI 378
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AO
SPECIALE
S
econdo IBM, i ‘big data’ rappresentano quei dati che
non possono essere elaborati o analizzati mediante
processi o strumenti tradizionali. Comportano quindi
una serie di sfide e offrono al contempo molte oppor-
tunità potenziali alle aziende. Per questo motivo, non
sorprende che la società di analisi IDC ipotizzi che la spesa per le
tecnologie legate ai big data sia cresciuta del 30% nel 2014, supe-
rando i 14 miliardi di dollari in tutto il mondo. Tuttavia, la maggior
parte dell’attenzione rivolta ai big data si concentra nelle aree dei
social media, advertising, sales e sentiment analysis.
I big data però costituiscono una risorsa potenziale enorme per
tutti gli ambiti aziendali, soprattutto quelli della progettazione
e produzione di beni. Mettere insieme grandi quantità di dati
riguardanti la gestione del ciclo di vita del prodotto (PLM) e si-
stemi di dati transazionali (ERP), aggiungendovi i dati persistenti
dei prodotti, può arrivare a trasformare il panorama operativo
industriale, a partire dal modo in cui il consumatore è stato mo-
dellato dai media, dalle comunicazioni e dalle tecnologie negli
ultimi dieci anni. In un’azienda manifatturiera tradizionale sono
i materiali, il lavoro e l’energia ad assorbire la maggior parte dei
costi. Per questomotivo, quando si parla di ottimizzazione è natu-
rale porre attenzione ad aree quali il ‘lean’, la supply chain e l’ec-
cellenza operativa. Utilizzare i big data per ottenere dei vantaggi
operativi comporta invece un’analisi più profonda, più estesa e
intelligente delle varie fasi dei processi di progettazione e produ-
zione. Tra i principali benefici che comporta l’applicare i metodi
di analisi ai big data e sfruttarne i risultati per i processi decisio-
nali, figurano l’allineamento con gli obiettivi aziendali attraverso
strategie proattive in sincronia con il mercato e altri vantaggi tan-
gibili quali minori costi di approvvigionamento, modifica e distri-
buzione. I vari approcci seguiti dalle aziende differiscono in base
alle diverse situazioni in campo, ma l’elemento chiave rimane lo
stesso: concentrarsi su tutte le fonti di dati, analizzare e capitaliz-
zare i cambiamenti dell’ambiente esterno e interno.
Eduard Marfà
L’utilizzo dei ‘big data’ comporta numerose sfide, costituendo al
contempo un’enorme risorsa potenziale per le aziende: ecco gli aspetti da
considerare per ottenere i massimi vantaggi
Una sfida cruciale
Per vincere la sfida dei big data non basta aggiungere risorse,
bensì occorre guardare le cose in modo diverso