NOVEMBRE-DICEMBRE 2014
AUTOMAZIONE OGGI 377
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nell’ambito dell’innovazione d’impresa (fase 1) e per progetti dimostrativi (fase 2). Le
idee mature per la fase di investimento possono inoltre fruire di consulenza in materia di
sviluppo imprenditoriale e di altri servizi di sostegno (fase 3). L’Unione Europea intende
dunque finanziare le aziende più innovative tra le piccole e medie imprese, quelle che
presentano un forte potenziale di crescita.
Varvel tra le italiane
Tra le italiane, Varvel (
www.varvel.com )ha avuto la conferma di aver avuto accesso al
Programma Europeo Horizon 2020 e potrà disporre delle risorse necessarie per avviare
uno studio di fattibilità per la realizzazione di un riduttore smart in grado di funzionare
senza lubrificante. “Raccogliamo questa nuova sfida con entusiasmo - afferma Francesco
Berselli, presidente di Varvel - a coronamento di un lavoro portato avanti negli anni con il
prezioso contributo di tutti, proprio alle soglie delle celebrazioni del nostro sessantesimo.
Un traguardo che è in realtà non solo un punto di arrivo, ma contestualmente anche di
lancio verso l’Europa e il mondo, andando a rafforzare quel processo di internazionaliz-
zazione che oggi ci vede in 60 Paesi, in tutti i 5 continenti”.
“Il nostro reparto ricerca e sviluppo è sempre stato all’avanguardia - aggiunge Mauro
Cominoli, direttore generale di Varvel - grazie a un continuo scambio con laboratori,
università e programmi ministeriali che ci hanno permesso di raggiungere importanti
risultati, i cui frutti si potranno vedere nei prossimi anni. Certamente Horizon 2020 sarà
un’opportunità sui cui ci concentreremo con la massima determinazione, considerando
che oltre ai benefici per l’azienda, la riuscita dell’impresa potrebbe davvero portare a un
rivoluzionario prodotto dalla enormi, positive ricadute sulla collettività”.
L’impatto di un riduttore smart capace di funzionare senza lubrificante apre infatti nuovi
scenari nell’ambito della meccanica e delle trasmissioni di potenza, con effetti enormi
nella gestione delle risorse, nella riduzione dell’impatto ambientale e nella differente
gestione di parchi macchine. Oltre, ovviamente, a un’incidenza significativa nell’ambito
delle prestazioni, dell’affidabilità e della vita stessa dei prodotti, prefigurando scenari
futuri che, nei laboratori R&D della storica PMI bolognese, stanno già prendendo forma.
a Commissione Europea ha annunciato
che saranno 155 le piccole e medie im-
prese che beneficeranno della prima tran-
che dei fondi messi a disposizione dall’UE
nell’ambito del programma Horizon 2020.
In totale verranno distribuiti tre miliardi
di euro in sette anni e ciascuna azienda
riceverà 50 mila euro per finanziare studi
di fattibilità volti a sviluppare la loro stra-
tegia innovativa. Le imprese, appartenenti
a 21 paesi (Stati membri dell’UE o Paesi as-
sociati a Orizzonte 2020), sono state scelte
in base alle loro proposte di innovazione
e alle loro potenzialità nel realizzarle. L’I-
talia si è aggiudicata il terzo posto, con 20
aziende selezionate, dopo il Regno Unito,
con 26 aziende, e Spagna, con ben 39 PMI
premiate. Questo strumento, che rien-
tra nel quadro di Horizon 2020, messo a
disposizione delle PMI offre sovvenzioni
rapide e semplici per studi di fattibilità
L
Venti imprese italiane
scelte per innovare
HORIZON 2020
AO
Antonella Pellegrini