MAGGIO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 372
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AO
Tutorial
DCS (Distributed Control Sytem). Attualmente l’implementa-
zione delle funzioni di controllo di un sistema DCS avviene
solo su reti locali (LAN) con precisi vincoli di latenza e de-
terminismo; i sistemi Scada, per contro, si appoggiano a reti
geografiche (WAN) ma limitano la propria influenza alla con-
sultazione e all’impostazione dei parametri gestiti dagli anelli
locali di controllo. Le soluzioni Scada tradizionali, inoltre, sono
generalmente costose e di complessa realizzazione; il cloud
computing reca con sé la promessa di rendere non solo possi-
bile, ma anche conveniente il controllo remoto di installazioni
sparse per il mondo. Un controllo che, almeno in linea teorica,
è distribuibile fino al livello dei singoli dispositivi che costi-
tuiscono il sistema di automazione. Grazie al cloud, Scada e
DCS si fonderanno nell’ennesima applicazione della ben più
comprensiva Internet delle Cose.
Il cloud a breve
La transizione verso sistemi di controllo distribuiti nella ‘nu-
vola’ sarà, secondo i maggiori operatori del settore, un pro-
cesso graduale, rallentato in primo luogo da questioni di
affidabilità, di robustezza e di sicurezza. I dispositivi degli
impianti di automazione e i server del fornitore di servizi dia-
logano tra loro per mezzo di un rete dai confini nebulosi che
può celare pericoli di varia natura: dati di importanza critica
per il funzionamento dei processi o per la competitività dell’a-
zienda possono venire sottratti, persi o alterati. Migrare un’ap-
plicazione critica nel cloud significa spesso ripensarla da zero
in un’ottica di sicurezza e ridondanza a livelli addirittura supe-
riori a quelli di un’applicazione che gira su una rete locale. La
disponibilità e la qualità di servizio della stessa infrastruttura
di rete potrebbe non essere sufficiente a garantire le presta-
zioni e i requisiti di una applicazione di controllo industriale. In
attesa di una maturazione dell’infrastruttura e dei servizi (oltre
che della percezione della sicurezza da parte degli utilizzatori),
cominciano a migrare sul cloud tutta una serie di applicazioni
e processi non critici, come il servizio historian, le interfacce
HMI, la gestione degli allarmi e la generazione di report. La
raccolta, la consultazione e l’analisi dei dati memorizzati
nell’archivio storico possono trarre beneficio da un’implemen-
tazione cloud-centrica: si uniforma il processo di raccolta, si
consolidano le basi di dati e si facilita l’interazione con i vari
na classificazione essenziale dei servizi erogabili da una soluzione di
cloud computing è stata proposta dal NIST sulla base dei confini delle
competenze tra utilizzatore e fornitore di servizio.
SaaS – Software as a Service
L’utilizzatore ha accesso - per mezzo di un’interfaccia Web o tramite
API invocabili da programmi o altre applicazioni di cloud computing – ad applicativi
software eseguiti su server remoti. Il fornitore di servizi SaaS gestisce l’hardware e il
software applicativo sui server, e provvede agli aggiornamenti necessari a garantire
i livelli di sicurezza e prestazioni concordati.
L’utilizzatore non può modificare il software applicativo per adattarlo ad esigenze
specifiche che vadano al di là delle opzioni di configurazione previste dal fornitore.
PaaS – Platform as a Service
Il modello PaaS offre all’utilizzatore la possibilità di personalizzare il software ap-
plicativo che gira sull’hardware gestito dal fornitore del servizio. I produttori di
sistemi di automazione possono sfruttare questo modello di cloud computing per
costruire applicazioni Scada o HMI su misura. I clienti potranno utilizzare l’applica-
tivo accedendo alla piattaforma PaaS per mezzo di un comune computer dotato
di browser Web.
IaaS – Infrastructure as a Service
Il modello IaaS permette all’utilizzatore di gestire dinamicamente anche le risorse
hardware, adattandole all’effettiva necessità del momento di utilizzo o allocandole
in maniera precisa.
Diventa in questo modo possibile ottimizzare le prestazioni, implementare mecca-
nismi di ridondanza e di ripristino in caso di errore.
Questi sono alcuni dei motivi che rendono IaaS il modello ideale per lo sviluppo di
applicazioni di controllo distribuito sul cloud.
U
Saas, PaaS e IaaS
I diversi modelli di servizio nel cloud si differenziano in
base al posizionamento del confine di competenza tra
utilizzatore e fornitore
Le varie componenti dello stackdi un’applicazione cloud e i
rispettivi domini di competenzaper imodelli SaaS, PaaS e IaaS