MARZO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 370
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AO
RASSEGNA
La sensoristica industriale, che ha chiuso il 2012 con un fatturato in-
terno di 94 milioni di euro, secondo i preconsuntivi rilasciati da Anie
Automazione, dovrebbe aver raggiunto i 96 milioni di euro nel 2013.
Malgrado le difficili condizioni congiunturali, il comparto non è rimasto
a guardare: la prima reazione in molte realtà produttive è stata di darsi
una valenza più internazionale. Nonostante la situazione, infatti, alcuni
spunti positivi arrivano dalla capacità delle nostre imprese di aggiudi-
carsi commesse e clienti esteri. Solo operando in mercati in crescita,
come il Sud America o una parte dell’Asia, si riesce a contrastare la crisi.
Non potendo fronteggiare con la sola arma del prezzo i costruttori asia-
tici, si cerca di far leva sull’aumento del gap tecnologico. Certo la va-
lutazione di poter accedere a nuovi mercati non è affatto semplice: le
variabili da tenere in considerazione per gli andamenti di mercato sono
troppe e con dinamiche in buona parte imprevedibili.
Tra i segmenti tecnologici che potrebbero trainare la ripresa, è senz’al-
tro possibile annoverare l’Industrial Ethernet in senso lato (bus di
campo, infrastruttura di rete, safety & security ecc.) e, a livello di po-
tenzialità non ancora totalmente espresse, anche l’e-mobility e la tec-
nologia wireless a cui, a dispetto della debole contrattura nel 2012, si
continua ad accreditare un sensibile sviluppo (oltre il 15%) dell’intero
mercato Industrial Networking Infrastructure entro il 2015. Del resto
non è un caso che nelle innovazioni in ambito industriale, la compo-
nente sensoristica di misura e controllo giochi molto spesso un ruolo
fondamentale. Decisamente di frontiera, ma con ricadute nel breve
termine ancora difficili da quantificare sono poi i settori ‘Internet delle
cose’ (Internet of things) e ‘Città intelligenti’ (Smart city) che prevedono
una straordinaria interconnessione fra oggetti e sistemi, grazie alle tec-
nologie di comunicazione e automazione, in diversi ambiti: dalla vita
quotidiana ai processi industriali, dai controlli ambientali, alla gestione
della mobilità e dell’energia. A favore del nostro settore gioca il fatto
di essere riconosciuto a livellomondiale per le sue capacità di problem
solving, l’estrema flessibilità e la rapidità di reazione nell’adattarsi alle
nuove domande del mercato, dal design dei macchinari alle modalità
di fornitura. Ma per dare pieno corso a queste potenzialità bisogna su-
perare il deficit di credibilità internazionale di cui il sistema paese ha
patito in questi anni. Solo così è possibile recuperare la fiducia degli
investitori e dei clienti stranieri sul prodotto Made in Italy, portandoli
anche a sviluppare le attività in Italia.
* presidente gruppo Componenti e Tecnologie per Misura e Controllo di
Anie Automazione
ABB
La nuova generazione di servoazionamenti Microflex E150 è un pro-
dotto innovativo per il controllo del movimento che incontra molte
delle richieste del mercato. Disponibile in 3 grandezze, da 3, 6 e 9 A
con sovraccarichi del 200% e alimentazione da 110 a 230 Vc.a., dotato
di ingresso con funzione di sicurezza STO (certificato IEC 61800-5-2,
SIL3 PLe), questa serie di convertitori di frequenza permette una veloce
connettivitàmediantemolteplici protocolli di comunicazione come ad
esempio Ethercat, Ethernet I/P, Ethernet TCP/IP e Modbus RTU (senza
l’ausilio di schede aggiuntive). L’ingresso encoder universale permette
l’uso di molteplici tipologie di encoder in modo da adattarsi a molte-
plici utilizzi sia per motori sia per applicazioni (dai motori brushless,
lineari e asincroni). L’ingresso encoder inoltre può essere utilizzato
anche in abbinamento con ingresso encoder di pilotaggio per applica-
zioni master-slave. La quantità di ingressi e uscite disponibili consente
numerosi vantaggi sia se la connessione è tramite bus (esempio Ether-
cat o altri bus), utilizzando i suoi 10 ingressi digitali come unità remote,
sia che venga utilizzato come drive stand alone, dove è possibile sfrut-
tarlo per applicazioni tipiche come posizionatori, camme elettriche,
asse di inseguimento e molto altro. Gli ingressi digitali possono essere
usati per applicazioni di registrazione in fase o per comandi step e di-
Motion control
di
Andrea Bianchi*, Alessandra Pelliconi
Il motion control è l’insieme delle tecnologie e dei dispositivi che consentono di
governare in modo rapido, affidabile e preciso il movimento di parti meccaniche
di macchine e impianti. Vediamo come….
Fonte: www.piudiuno.org