trollo. “Le variabili coinvolte”
spiega Ferrigno “erano nu-
merose e, per tale ragione,
abbiamo cercato un partner
in grado di fornirci, oltre
alla componentistica, anche
il supporto tecnico per af-
frontare problematiche spe-
cifiche. In una zona come
il salernitano, però, non è
sempre facile identificare un
partner disposto a investire
il proprio tempo su un pro-
getto così importante. Per
tale ragione abbiamo scelto
di implementare le soluzioni
firmate da Phoenix Contact,
sapendo di poter contare, oltre che su un ottimo rapporto
prezzo/qualità, anche sul supporto tecnico presente sul ter-
ritorio”.
Dati sotto controllo
Come in ogni progetto di automazione, l’intero sistema ruota
intorno alle caratteristiche del PLC che, in questa installa-
zione, è un ILC 170 TH 2 TX di Phoenix Contact. Una scelta
dettata dalla necessità, a fronte di prezzi contenuti, di instal-
lare un’apparecchiatura in grado di coniugare una notevole
disponibilità di memoria con la facilità di programmazione e
le capacità di trasmissione con i protocolli più diversi. Questo
perché, non potendo investire su una linea telefonica dedi-
cata, che avrebbe dovuto attraversare due regioni, i responsa-
bili del Consorzio hanno scelto di trasmettere i dati attraverso
la rete GSM. Tutte le rilevazioni che vengono effettuate siste-
maticamente sono infatti registrate all’interno della memoria
del PLC e trasmesse, su richiesta del Consorzio, quando viene
instaurata la connessione attraverso unmodem PSI-Gprs/GSM
RS232-QB. Una simile scelta consente al custode di visualiz-
Il custode può monitorare l’intera diga senza la necessità di muoversi