è già in grado, oggi, di connettersi alla rete e tramite il browser
del proprio personal computer accedere alle pagine grafiche
locali nei PLC e operare da remoto. Per la conduzione dell’im-
pianto si è scelta una soluzione Scada in modalità client-server.
La stazione principale è un server su piattaformaWindows Ser-
ver 2008 con monitor widescreen. Il software Scada PcVue di
ARC Informatique è stato preferito ad altri per la sua versatilità
e facile manutenibilità. Il software grafico permette di costruire
un’interfaccia molto snella e versatile grazie alla semplicità
degli oggetti grafici disponibili per la realizzazione dei sinottici
e delle animazioni. Anche la gestione delle variabili di campo,
utilizzando la struttura a branch, permette di ridurre i tempi di
realizzazione. L’implementazione delle stazioni client inoltre
è praticamente automatica in quando, una volta realizzata la
stazione server, la stessa applicazione è semplicemente copiata
nella macchina client ed eseguita dichiarandola client. Questo
permette inoltre la facilemanutenibilità: una qualsiasi modifica,
una volta testata, può essere copiata direttamente sulle altre
stazioni rendendola subito attiva; inoltre per molte modifiche
non è nemmeno necessario il riavvio della macchina.
La scelta di Ethernet
L’infrastruttura di rete basata su Ethernet è stata preferita a
un bus di campo per sfruttare al massimo le sue potenzialità:
potendo far coesistere più protocolli sullo stesso supporto si
sfrutta la rete sia per veicolare il protocollo Modbus/TCP de-
dicato al telecontrollo ma anche (in futuro) per altri servizi,
recuperando così parte degli investimenti; ad esempio per la
videosorveglianza, la telefonia o per altri servizi eventualmente
in affitto ad altre società multiutility del territorio. Due sono gli
aspetti presi in considerazione: la sicurezza della rete dovuta al
fatto di essere connessi a Internet e l’altra al fatto che in caso
di caduta di una connessione il sistema potrebbe andare fuori
servizio. Per il primo caso si sono introdotti dei firewall con op-
portune policy che permettono l’accesso solo a utenti ricono-
scibili. Per il secondo caso si sono introdotti dei modem 3G che
realizzano il bypass della VPN. In caso di perdita di una connes-
sione i PLC riconoscono la perdita di comunicazione e attivano
la connessione sul mobile. Sfruttando la rete Ethernet e Inter-
net è possibile raggiungere ogni dispositivo individualmente:
questo permette al fornitore di accedere al software installato
in modo da garantire un primo intervento da remoto per valu-
tare l’evento o effettuare delle diagnosi sul funzionamento del
processo ed eventualmente intervenire a modificare il codice
sorgente. L’accesso oggi viene remotato attraverso un software
di desktop remoto ma è già possibile veicolare la supervisione
su un apparecchio tipo tablet. Nel sistema sono stati inseriti
circa un migliaio di segnalazioni di allarmi suddivisi in livelli di
priorità: dalle semplici segnalazioni a situazioni che richiedono
un intervento di ripristino. Tutti gli allarmi vengonomemorizzati
nel sistema di supervisione e resi disponibili immediatamente
sia con messaggi di testo sia con animazioni grafiche. In caso
di insorgenza di un allarme la logica dell’impianto discrimina
la tipologia e agisce di conseguenza in diversi modi. I messaggi
sms presuppongono che l’operatore si connetta al sistema e ri-
conosca l’allarme, in caso negativo viene rinviato ciclicamente il
messaggio sino a quando un operatore risponde. L’operazione
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