MARZO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 370
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AO
SPECIALE
L’
acquedotto industriale del lago di Como è una rete
di circa 60 Km. L’impianto, realizzato negli anni ’80
da un consorzio di aziende associate il cui scopo
è la fornitura di acqua industriale alle stesse, era
già interamente automatizzato, ma necessitava di
revamping a causa dell’obsolescenza del sistema di telecon-
trollo. L’acquedotto preleva l’acqua direttamente dal lago di
Como e attraverso un sistema di pompaggio lo invia ai serba-
toi di stoccaggio. Da questi si dirama una rete di distribuzione
che raggiunge tutti gli utenti. La sala controllo è presidiata
solo nelle ore diurne dei giorni lavorativi; pertanto il sistema
deve operare per la maggior parte del tempo senza presidio.
In caso di anomalie è previsto un sistema di reperibilità gestito
con un fornitore esterno per il pronto intervento. L’affidabilità
dell’intera infrastruttura è quindi una priorità. Un disservizio o
un’interruzione si ripercuoterebbero in breve sulle aziende uti-
lizzatrici con rischio del fermo produzione. Un altro elemento da
non sottovalutare è il risparmio energetico dal momento che la
geografia del territorio è particolarmente svantaggiosa ai fini
della energia utilizzata.
Aggiornamento e revisione
Il rifacimento del sistema è stata l’occasione per prendere in
considerazione oltre all’aggiornamento tecnologico anche
una revisione dei concetti di gestione e manutenibilità del si-
stema. Si è quindi optato per un sistema basato su hardware di
mercato standard quindi con struttura aperta e modulare che
migliora anche la manutenibilità introducendo una semplifica-
zione dell’architettura.
Un ulteriore elemento valutato in fase di progetto è stata l’in-
frastruttura di trasmissione dati: la scelta è stata quella di ab-
bandonare il bus di campo di tipo proprietario preferendo una
rete Ethernet che permetta di rendere il sistema di comunica-
zione indipendente dal sistema di controllo PLC e supervisione.
Un altro aspetto critico che si è dovuto
affrontare è stata la tempistica per la so-
stituzione del sistema in quanto il sistema
totalmente automatico non è gestibile in
manuale se non per poco tempo e per
risolvere le emergenze. Trattandosi di un
sistema centralizzato la sua fermata com-
portava l’arresto totale dell’infrastruttura.
La sfida è stata mettere in campo un’orga-
nizzazione ben coordinata che ha dovuto
operare contemporaneamente in tutti i
siti per ridurre al minimo il tempo di mon-
taggio, lasciando quindi il tempo necessa-
rio per il commissioning.
Il nuovo sistema di controllo si basa su
una serie di PLC interconnessi tra loro e
interfacciati a un sistema client-server di
supervisione attraverso una rete Ethernet
veicolata sulla rete telefonica in Hdsl. I PLC
adottati sono prodotti della serie ACS500
di ABB con linguaggio CoDeSys. Solo in
alcuni siti sono stati installati dei pannelli
per il comando locale e per la visualizza-
zione dello stato del sito. Il manutentore
Come telecontrollare
l’acquedotto
Il software Scada PcVue di ARC Informatique, scelto per la sua
versatilità e facile manutenibilità, controlla l’acquedotto
industriale del lago di Como
di
Simone Giudici
Foto tratta da http://www.windoweb.it/