getti innovativi con temi anche border-line
ma che parlino di innovazione”. Oltre poi
alle aree per i system integrator, della Link-
ing University, dell’Innovation Research, le
zone dedicate ai convegni e alle start-up,
“quest’anno ci sarà un’altra novità: una
parte dedicata all’Industrial Software”
continua Selva. “Abbiamo capito che tutto
quello che è software e hardware nell’au-
tomazione si sta avvicinando moltissimo e
lo abbiamo capito grazie al nostro Comi-
tato Scientifico che ci suggerisce di anno
in anno i temi da sviluppare. E quest’anno
il Comitato Scientifico ci ha sensibilizzato
moltissimo sulle tematiche di software
industriale perché molto c’è di innovativo
e molto c’è ancora da innovare”. A questo
proposito interviene Roberto Maietti, con-
sulente strategico di SPS, “A supporto di
questo progetto, dal 21 gennaio è attivo
un blog chiamato ‘Conversazioni SPS’ nel
quale di tratta di simulazione & analisi,
Internet of things, big data, business in-
telligence temi identificati dal Comitato
Scientifico sui quali scriveremo dei post e
ci aspettiamo interazione, rumore... Questi
quattro temi sono anche parte della co-
lonna vertebrale dei seminari, delle tavole
rotonde di quest’anno”. Dietro a questo
progetto c’è una vera redazione composta
da Roberto Maietti, Giambattista Gruosso,
docente di Elettrotecnica al Politecnico
di Milano e Giulio Pizzuto che coordi-
nata il tutto via web. “Altra novità poi è
il merceologico completo per dettagliare
meglio l’offerta delle aziende” continua
Selva. Dalla prossima edizione parte poi
l’operazione Doppio Fil Rouge che vedrà
la partecipazione di end user del settore
food e farmaceutico alle tavole rotonde
di incontro e confronto con gli operatori
dell’automazione industriale. “Siamo par-
titi l’anno scorso pensando che ogni anno
avremmo indirizzato
una comunicazione
specifica per far capire
cos’è SPS agli end user
perché SPS è un brand
molto forte tra i nostri
espositori ma non lo è
per i visitatori. Per altro,
per esteso, la sigla SPS
è veramente difficile da
dire e da capire se non
si è tedeschi. L’anno
scorso quindi li ab-
biamo coinvolti in una
tavola rotonda, sul food
& beverage, e se da un
parte noi abbiamo
avuto un più 37% di
visitatori rispetto all’e-
dizione precedente,
dall’altra parte le
aziende coinvolte nella
tavola rotonda hanno
capito che a SPS c’era tutto un mondo che
interessava a loro. Quest’anno hanno de-
ciso che il focus fosse sul pharma, ma verrà
riproposto ancora il food & beverage, in-
dispensabile per noi e per le aziende che
hanno partecipato l’anno scorso e che
hanno deciso di far parte di un nostro
network di end user, una specie di club di
riferimento in grado di segnalare temi im-
portanti da trattare” continua Selva.
Un ultimo argomento che vogliamo sotto-
lineare è legato alle aziende italiane, come
precisa Selva: “A SPS partecipano molte
aziende straniere che hanno filiale in Italia
ma alla manifestazione è presente anche
un nucleo di imprese italiane per le quali
vogliamo fare qualcosa. Con la collabo-
razione di Anie stiamo organizzando una
visita speciale in fiera, incontri b2b mirati
e visita alle aziende da parte di operatori
russi del comparto industriale di Ekate-
rinburg” un modo per far conoscere il
made in Italy e ampliare la visibilità.
Messe Frankfurt -
Francesca Selva, vice president marketing and events
di Messe Frankfurt Italia