MARZO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 370
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AO
SPECIALE
I
l trattamento delle acque
reflue è un processo com-
plesso che per essere ben
controllato richiede un ac-
curato monitoraggio dei
parametri fondamentali che lo
governano. In particolare alcuni
parametri chimico-fisici sono es-
senziali per ottimizzare i diversi
stadi del processo: la misura del
pH e del potenziale di ossidori-
duzione nel sedimentatore pri-
mario permette di proteggere
le vasche di ossidazione dall’in-
gresso di sostanze inquinanti
e dall’instaurarsi di condizioni
dannose per l’attività o addi-
rittura per la sopravvivenza dei
microorganismi che operano la
depurazione aerobica. Nelle va-
sche di ossidazione è essenziale
misurare la concentrazione di
ossigeno disciolto e operare la
regolazione automatica dell’ae-
razione sulla base di questa ana-
lisi perché se la concentrazione
di ossigeno disciolto è troppo bassa si tende a una situazione
di setticità, se invece è troppo alta, oltre ad avere uno spreco
di energia, si formano fanghi difficili da sedimentare. La mi-
sura del pH nei trattamenti avanzati viene impiegata per
regolare l’addizione di calce per l’abbattimento dei solidi
sospesi residui e, successivamente, l’addizione di CO
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per la
neutralizzazione dell’effluente e per l’abbattimento tramite
precipitazione dell’eccesso di calce aggiunta nella fase pre-
cedente. L’analisi del cloro residuo o di altro ossidante viene
effettuata sull’effluente per controllare la disinfezione finale,
in cui il dosaggio dell’ossidante deve essere sufficiente a ot-
tenere l’abbattimento di virus microorganismi e protozoi, ma
tanto contenuto da dare un residuo in uscita non superiore a
0,2 ppm di cloro attivo.
La funzionalità dell’impianto di depurazione dei reflui di-
pende dall’efficacia dell’automazione e in particolare dal
buon funzionamento della strumentazione di analisi. La scelta
della catena di analisi va fatta tenendo conto da una parte dei
requisiti fondamentali di precisione e affidabilità delle misure
e dall’altra delle difficoltà oggettive che si incontrano nell’ese-
guire tali misure nei liquami. Ad esempio la misura del pH nei
trattamenti avanzati risulta parti-
colarmente critica perché la calce
è un prodotto molto incrostante
e che causa nel processo pre-
senza di solidi sospesi abrasivi.
Anche la misura del pH e del po-
tenziale Redox nei trattamenti di
ossidoriduzione sulle acque pro-
venienti da processi industriali è
critica, perché spesso sono pre-
senti sostanze altamente inqui-
nanti, quali ioni metallici, solfuri,
cianuri: queste soluzioni sono
altamente inquinanti per l’elet-
trodo di riferimento che in breve
tempo viene reso inutilizzabile.
CLR propone, per l’analisi di pH
e Redox nei punti più critici nella
depurazione delle acque reflue,
sensori in grado di garantire per
lunghi periodi precisione e affi-
dabilità della misura e quindi del
sistema di regolazione.
Sonde per pH e Redox
Nei trattamenti di ossidoridu-
zione nei reflui industriali, nei sedimentatori primari dei de-
puratori di reflui civili e nei trattamenti di neutralizzazione
con calce delle acque reflue sia industriali sia civili l’elevata
concentrazione di sostanze inquinanti e la presenza di solidi
sospesi abrasivi e altamente incrostanti aggredisce gli elet-
trodi di riferimento dei sensori tradizionali di pH e Redox e
li degrada rapidamente. Il risultato è che in breve tempo la
misura non è più vera e l’elettrodo di riferimento deve essere
sostituito.
La soluzione proposta da CLR è una sonda pH o Redox a im-
mersione con elettrodi separati e corpo a riempimento totale
di elettrolita. L’elettrodo di riferimento (di tipo particolar-
mente resistente all’inquinamento) è posizionato all’interno
del corpo sonda ed è protetto da un ponte salino di grande
volume che svolge la duplice funzione di fare da barriera
tra l’inquinante e il riferimento e di creare un buon battente
idraulico sul setto poroso mantenendolo così pulito. Questo
tipo di sonda è stata installata con successo in processi al-
tamente contaminanti; richiede poca manutenzione (pulizia
periodica e rabbocco di elettrolita quando necessario) e ga-
rantisce misure e regolazioni di pH e Redox precise e affidabili
Depurazione dei reflui
di
Lidia Gilardoni
Misura e regolazione del pH e del potenziale Redox nel trattamento
delle acque reflue. La proposta di CLR
Mod.uP02 per le sonde con elettrodi in antimonio è
uno strumento a microprocessore, completamente
programmabile