MARZO 2014
AUTOMAZIONE OGGI 370
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una gestione sicura; eccellenza produttiva
che significa adeguare velocemente le
produzioni alle richieste del mercato e in-
crementare la produttività riducendo i costi
gestionali e i fermi impianto; estensione
della vita degli asset grazie al contenimento
dei costi di investimento e di manutenzione
e alla flessibilità nel riutilizzo degli asset esi-
stenti; infine, engineering e agilità opera-
tiva con l’utilizzo di risorse dislocate su più
unità produttive remote e l’ottimizzazione
delle fasi progettuali tramite simulazioni
integrate con strumenti di sviluppo inge-
gneristico avanzati e l’utilizzo di standard
ripetibili e documentabili”.
L’ultima evoluzione
tecnologica
Le ultime analisi di mercato rivelano che
tutti gli investimenti delle aziende sono
oggi orientati a ottenere un ROI in tempi
brevissimi: “La presenza di un’elevata
quantità di DCS in fase matura e l’esigenza
di incrementare le performance produttive
in termini di quantità-qualità-costi, con in-
vestimenti minimi e a breve orizzonte tem-
porale, comportano oggi l’orientamento
a integrare i primi tre livelli del modello
produttivo, DCS - Distributed Control Sy-
stem, APC - Advanced Process Control e
RTO - Real Time Optimization” ha concluso
Artegiani. In questa direzione va quindi
l’ultima evoluzione tecnologica della solu-
zione di Invensys, la “più importante in 26
anni di vita dal punto di vista del controllo”
come ha sottolineato Giuseppe Caltabiano,
VP marketing & communication Emea di
Invensys: Foxboro Evo. “La tecnologia di
Foxboro Evo si è evoluta negli anni, non si
tratta quindi di un prodotto ‘nuovo’, nato
‘dal nulla’, il giorno ‘x’, bensì dell’ultimo step
di un più lungo percorso tecnologico. Da
qui la dicitura ‘Evo’, ossia ‘Evolution’, pro-
prio a ricordare questa caratteristica distin-
tiva della soluzione, che mantiene, come
del resto è consuetudine di Invensys, piena
compatibilità con le precedenti soluzioni,
anzi ne rappresenta l’ultimo e più completo
‘pacchetto’, tecnologicamente allo stato
dell’arte”. Tre sono gli ambiti applicativi di
Foxboro Evo: Operational Integrity, quindi
riduzione dei rischi; Operational Insight,
ossia gestione dei dati, della loro integrità
e loro presentazione; Future Proof, ovvero
‘a prova di futuro’, unendo attualità e sal-
vaguardia degli investimenti precedenti, a
garanzia di un cambiamento non disconti-
nuo per il cliente”.
Foxboro Evo permette, fra l’altro, agli ope-
ratori di adeguare i parametri di funziona-
mento dei sistemi step by step in base alle
condizioni a contorno dell’impianto (confi-
gurazione dinamica); consente la connes-
sione da remoto in sicurezza tracciando
le operazioni effettuate e indicandone gli
artefici; offre strumenti di manutenzione
preventiva; utilizza infine una metodologia
di rappresentazione dei dati e degli allarmi
chiara e intuitiva e integra diversi approcci
alla security per evitare failure della stru-
mentazione, obsolescenza dei dati ecc.
“Il settore in cui operiamo è per sua defi-
nizione poco propenso all’innovazione,
anche perché procedure consolidate danno
agli operatori, che devono maneggiare si-
stemi e apparati spesso critici, un’apparente
sicurezza, secondo la falsa idea che ciò che
ha sempre funzionato debba continuare a
farlo se non si cambia nulla” ha esemplifi-
cato Pasquale Fanelli, esperto di functional
safety. “In realtà, adottare tecnologie allo
stato dell’arte, come Foxboro Evo, in com-
binazione con un training accurato e l’ap-
plicazione di tutte le normative, costituisce
un passo imprescindibile per evitare che
accadano episodi incresciosi, che possono
causare sia la morte o il ferimento degli
operatori, sia ingenti danni ambientali oltre
che economici”.
Invensys -
metà gennaio si è concluso l’iter di approvazione a livello globale dell’acquisizione di
Invensys da parte di Schneider Electric: l’unione di questi due protagonisti del mercato
industriale porta alla creazione di una società tecnologica ancora più internazionale e
innovativa, con una posizione consolidata e a copertura dell’intero spettro di prodotti ri-
chiesti dal comparto, dal software alla gestione energetica. “Insieme Schneider Electric
e Invensys offrono un portafoglio prodotti ottimizzato, quasi privo di sovrapposizioni, in grado di
garantire l’eccellenza operativa e di progettazione a tutti i clienti nei più svariati settori di attività”
ha sottolineato Vittorio Panzeri, South West Europe general manager di Invensys. “Al di là delle
enormi potenzialità e sinergie che potranno scaturire dall’unione delle soluzioni delle due società,
da un punto di vista puramente ‘pratico’ come Invensys beneficeremo anche della presenza
‘fisica’ di Schneider Electric in molti Paesi per noi interessanti, dove non abbiamo ancora svilup-
pato una nostra rete commerciale. Non vediamo l’ora che l’unione diventi realmente operativa”.
A
Quando 1+1 fa più di 2
Vittorio Panzeri, South West Europe
general manager di Invensys
Giuseppe Caltabiano, VP marketing
& communication Emea di Invensys