Beni 4.0, credito d’imposta in misura ridotta se non interconnessi

La legge di bilancio 2021 stabilisce la possibilità di fruire del credito d’imposta per beni ordinari, qualora i beni 4.0 non siano ancora stati interconnessi nell’anno di competenza

Pubblicato il 29 settembre 2021

Come noto la legge di bilancio 2021 ha ridefinito la disciplina degli incentivi fiscali previsti dal Piano nazionale Impresa 4.0 (denominata anche Industria 4.0 e Transizione 4.0) attraverso il riconoscimento di un credito d’imposta.

Per usufruire appieno del credito d’imposta è necessario che il bene acquistato sia stato anche interconnesso. Nel caso però si verifichi un disallineamento, ovvero il bene entri in funzione prima di essere interconnesso, la legge di bilancio 2021 ammette la fruizione del credito d’imposta in misura ridotta, a partire dall’anno di entrata in funzione. In pratica si ha diritto ad usufruire della stessa aliquota percentuale spettante per investimenti in beni strumentali ordinari.

Il beneficio della fruizione del credito d’imposta in misura piena non va però perso e la parte non usufruita potrà sempre essere recuperata a partire dall’anno in cui il bene 4.0 viene effettivamente interconnesso. Il contribuente può anche decidere di attendere l’interconnessione e fruire a quel punto del credito d’imposta in misura piena.

Franco Metta



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