ProgettistaPiù 2023: Automazione nel Fuoco

Il 25 gennaio in occasione del convegno in streaming ProgettistaPiù 2023 la Redazione di AUTOMAZIONE OGGI propone il tema “L’automazione nei 4.elementi. Acqua. Aria. Terra. Fuoco.” La sessione FUOCO tratterà di: la AI applicata all'industria siderurgica, l'uso della sabbia per lo stoccaggio dell'energia, come fare efficienza nelle fonderie

Pubblicato il 6 dicembre 2022

La Redazione di Automazione Oggi propone il 25 gennaio 2023, nell’ambito della seconda edizione del convegno in streaming ProgettistaPiù, frutto della sinergia tra Quine e TraceParts, una mattinata, dalle 9.30 alle 12.30, dedicata al tema “L’Automazione nei 4.elementi: ARIA. ACQUA. TERRA. FUOCO.“

La sessione dedicata al Fuoco, intitolata Fuoco: attenzione a non bruciarsi!, vedrà la partecipazione di:

  • Valentina Colla, Ricercatrice e coordinatrice del team ‘ICT per sistemi e processi industriali complessi’ – Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa
    che tratterà di: La AI applicata al siderurgico

ABSTRACT
L’industria siderurgica europea sta affrontando un processo inarrestabile di trasformazione dei propri cicli produttivi, che ha come obiettivo ultimo il miglioramento della sostenibilità della produzione, intesa nella sua accezione più completa e complessa, che abbraccia gli ambiti economico, ambientale e sociale. Tale trasformazione è fondamentale per sostenere e rafforzare della competitività del settore sul mercato globale e vede nella digitalizzazione un fattore abilitante chiave.
La diffusione dei dispositivi sensoriali e dei sistemi di monitoraggio consente di raccogliere, immagazzinare e processare grandi volumi di dati eterogenei, la cui interpretazione può fornire input fondamentali per l’automazione di processo e, più in generale, per una gestione ottimizzata dei processi, delle risorse e dell’energia. Inoltre, l’introduzione della robotica anche in ambienti particolarmente “sfidanti” consente di alleviare il peso di operazioni delicate, ripetitive ed onerose e trasforma gli operatori in supervisori, consentendo loro di concentrarsi sui processi decisionali più importanti, dove il fattore umano gioca un ruolo determinante ed ineludibile.
In tale panorama l’Intelligenza Artificiale gioca un ruolo fondamentale, perché consente di estrarre conoscenza dai dati grezzi e conferisce ai sistemi flessibilità, ad esempio in termini di apprendimento ed adattamento, e capacità previsionale, perché supporta lo sviluppo di modelli data-driven o ibridi.
L’intervento proposto presenterà alcuni esempi di applicazioni avanzate anche basate sull’Intelligenza Artificiale per migliorare l’efficienza e la sostenibilità del ciclo siderurgico, ivi incluse le condizioni di salute e sicurezza sul posto di lavoro.

  • Matteo Scanzano, Dottorando in Ingegneria Elettrica presso il Dipartimento di Ingegneria Astronautica, Elettrica ed Energetica dell’Università La Sapienza di Roma
    che tratterà di: Utilizzo della sabbia per un’energia pulita

ABSTRACT
Il presente progetto è incentrato su una tecnologia innovativa di accumulo termico, basato sulla sabbia. Recenti studi hanno messo in luce come tale tecnologia offra buone potenzialità per la decarbonizzazione di impianti industriali energivori, che tradizionalmente forniscono ai processi il calore richiesto facendo uso di combustibili fossili. I modelli utilizzati dagli studi condotti finora sulla tecnologia sono semplificati e stazionari, il progetto propone dunque lo sviluppo di nuovi modelli più sofisticati, atti a valutare con maggiore accuratezza le caratteristiche tecniche. Tali modelli saranno quindi utilizzati per realizzare uno strumento software integrato di simulazione, da poter abbinare ad un algoritmo di ottimizzazione tecnico-economica. Lo strumento sarà dunque impiegato per individuare quali modifiche consentano alla tecnologia di aumentare il proprio livello di competitività, affinché si possa diffondere e rimpiazzi i sistemi tradizionali, con conseguenti riduzioni di emissioni di gas clima-alteranti.

  • Carmen Lavinia, Ingegnere Ricercatore presso il Dipartimento Unità Efficienza Energetica di Enea – Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile
    che tratterà di: Efficienza energetica in fonderia

ABSTRACT
Con la transizione dell’Europa verso la neutralità climatica, le industrie ad alta intensità energetica, come le fonderie, devono realizzare una profonda trasformazione che si basa sulla decarbonizzazione come priorità assoluta. Dai dati dell’associazione imprenditoriale di categoria Assofond di luglio 2022, l’industria italiana di fonderia è costituita da oltre 1.000 imprese che realizzano una produzione annua di oltre 2 milioni di tonnellate di fusioni generando, complessivamente, un fatturato di 7 miliardi di euro e circa 30.000 posti di lavoro.
Secondo la posizione di Assofond riportata nel Quaderno dell’efficienza energetica di Enea dedicato alle fonderie, utilizzando congiuntamente tutte le soluzioni tecnologiche disponibili, risulta possibile abbassare le emissioni dirette di anidride carbonica del 50% al 2030, attraverso l’impiego di biocombustibili in luogo del metano nei forni a gas e la sostituzione dei forni cubilotti alimentati da coke e di un’aliquota del 20% dei forni a gas con forni elettrici; mentre, il rimpiazzo del restante 80% di forni a combustibile con forni elettrici consente di raggiungere livelli di riduzione delle emissioni dirette di anidride carbonica pari al 90% nel 2050.
Rispetto a questa tabella di marcia, risulta interessante fare il punto, al 2019, sulle caratteristiche degli interventi di efficienza energetica realizzati nelle fonderie italiane, esplorando la banca dati delle diagnosi energetiche obbligatorie ai sensi dell’art. 8 del Dlgs 102/2014 gestita da Enea.

GUARDA IL VIDEO PROMO

ISCRIVITI ORA



Contenuti correlati

Scopri le novità scelte per te x