Una maxi tavola vibrante per lo studio dei terremoti

Pubblicato il 13 novembre 2013

Nasce presso l’Università dell’Aquila, il laboratorio di ricerca per l’ingegneria sismica (LIS), realizzato con la collaborazione di Bosch Rexroth Italia.

Il progetto è stato reso possibile grazie al contributo delle Fondazioni di origine bancaria italiane che, all’indomani del terremoto del 2009, hanno raccolto sei milioni di euro a sostegno del territorio colpito dal sisma; due milioni sono stati destinati alla realizzazione del laboratorio di ingegneria sismica.

Tra le strumentazioni, una maxi tavola vibrante, che sarà realizzata da Bosch Rexroth Italia, aggiudicataria dell’appalto per la realizzazione dello strumento fondamentale per l’operatività del Laboratorio.

Si tratta di una sofisticata piattaforma di dimensioni di 4×4 m, spinta da apparecchiature oleoidrauliche orizzontali e verticali, in grado di riprodurre lo scuotimento sismico al vero. Bosch Rexroth Italia vanta una comprovata esperienza nel settore; recentemente ha vinto la gara d’appalto per attrezzare il laboratorio di dinamica sperimentale e ingegneria sismica che vedrà la luce nel 2014 presso l’Università degli Studi di Enna.



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